ROSMERTA (Rosmertā)
A. Bisi
Divinità femminile di origine celtica adorata nelle Gallie, assurta al ruolo di paredra di Mercurio al tempo della conquista romana.
L'etimologia del nome, nonostante i molti [...] - motivo assolutamente inconsueto - un petaso alato, analogo a quello che è sulla testa del dio.
Bibl.: P. Ch. Robert, Epigraphie gallo-romaine de la Moselle, Parigi 1873, pp. 65-88, tav. IV, 5; raccolta più aggiornata delle iscrizioni in C.I.L ...
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IVREA
N. Bernacchio
(lat. Eporedia; Castrum Evriae, Eborgia, Yporegia nei docc. medievali)
Città del Piemonte (prov. Torino), che si estende sulle rive della Dora Baltea ai piedi della Serra d'I., nel [...] dell'anfiteatro morenico aostano.La colonia romana di Eporedia fu fondata nel 100 a.C. a controllo della via delle Gallie, durante le guerre contro i Salassi (143-25 a.C.), molto probabilmente sul luogo di un precedente insediamento celtico legato ...
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ZENODORO
Giacomo Caputo
Scultore del primo secolo dopo Cristo, forse greco d'Asia. Fu anche cesellatore. Divenne celebre come autore di statue colossali, quale il Mercurio del santuario gallico degli [...] le qualità stilistiche di Z. si possano direttamente riconoscere attraverso lo studio dei prodotti della scultura fiorita nelle Gallie durante il sec. I d. C., particolarmente in Avallon.
Bibl.: J. Overbeck, Die antiken Schriftquellen, Lipsia 1868 ...
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ARLES
P. Rossi
(lat. Arelate, Arelatum, Arelas)
Città della Francia sud-orientale, nel dip. delle Bouches-du-Rhône.Situata sul delta del Rodano in una regione occupata dai Rodi nel sec. 8° o 7° a.C., [...] , pp. 33-47; M.L. Duchesne, La primatie d'Arles, MSAF 7, 1893, pp. 155-238; J.H. Albanés, U. Chevalier, Gallia Christiana Novissima. Histoire des Archevêchés, Evêchés et Abbayes de France, III, Arles, Valence 1900; L.-H. Labande, Etude historique et ...
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Vedi VITRARIUS dell'anno: 1966 - 1973
VITRARIUS
I. Calabi Limentani
Vitrarius fu chiamato nel mondo romano l'artigiano dei vasi e dei recipienti di vetro (vascula vitrea, vitrea supellex), come mostra [...] xiii, 2000); infine la sigla A V che appare, assieme ad altri elementi, per lo più nomi, su alcuni marchi di vetri, soprattutto nelle Gallie (cfr. C.I.L., xiii, 3, p. 657; xii, 5696, 8; xv, 6964, 2) può forse essere sviluppata in A(rtifex) V(itrarius ...
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FRANCIA
F. Dumas
(franc. France)
Ridotta a espressione geografica, la F., per la sua forma, è l'Hexagone, come l'Italia è lo Stivale. A dare un nome proprio a questa figura geometrica provvidero i Romani. [...] Normandia e del regno di F., nel quale fu incorporata definitivamente nel 1532.Due popoli, entrambi germanici, lottarono per l'egemonia in Gallia fra la fine del sec. 5° e l'inizio del successivo: i Franchi e i Visigoti. I primi, divisi nei due regni ...
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VANDALI
E.A. Arslan
Popolazione germanica, probabilmente in origine stanziata nell'area scandinava e baltica, menzionata per la prima volta nel sec. 1° d.C. (Plinio, Nat. Hist., 4, 99).I V. compaiono [...] tra le popolazioni delle regioni nordorientali, nel 406, insieme ad altri popoli, i V. passarono il Reno, attraversando le Gallie, per poi insediarsi in Spagna nel 411, dopo scorrerie devastanti. L'imperatore Onorio (395-423) riconobbe i loro ...
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Torino
Margherita Zizi
La città della Fiat
Capitale del Regno di Sardegna e per un breve periodo dell’Italia, Torino è uno dei principali centri industriali del paese grazie soprattutto alla presenza [...] dei principali valichi alpini e all’estremità occidentale della Pianura Padana, la colonia doveva essere l’avamposto romano verso le Gallie e al centro delle principali vie di comunicazione dell’epoca verso il mondo transalpino.
Tra il 5° e il 6 ...
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Vedi LIONE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LIONE
P. Wuillemier
Città della Francia meridionale che nell'antichità comprendeva due centri distinti, i cui nomi attestano un'origine celtica: la colonia romana [...] Rev. Arch., 1936, II, pp. 46-53; A. Kleinclausz, Histoire de Lyon, Lione 1939; P. Wuillemier, Les voies axiales de Lugdunum, in Gallia, II, 1943, pp. 125-131; A. Audin, Le confluent et la croisée de Lyon, in Les études Rhodaniennes, 1947, pp. 99-130 ...
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gallare2
gallare2 v. intr. [der. di galla1] (aus. avere), ant. – 1. Galleggiare, stare a galla: i cuoci a’ lor vassalli Fanno attuffare in mezzo la caldaia La carne con li uncin, perché non galli (Dante). 2. fig. Insuperbire: Di che l’animo...