daci
Antica popolazione danubiana. Talvolta indicati nelle fonti greche genericamente come geti, i d. abitarono le regioni poste lungo il corso (e soprattutto a N) del basso Danubio. In un primo tempo [...] in tre distretti, Dacia Porolissense, Apulense, Maluense. Subì incursioni al tempo di Marco Aurelio, di Caracalla, di Valeriano e di Gallieno; fu abbandonata da Aureliano, il quale trasportò le truppe a S del Danubio in un territorio che chiamò Dacia ...
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Imperatore romano (Sirmio 232 d. C. - ivi 282). Proclamato imperatore (276) dalle truppe in Oriente, le sue instancabili ed efficaci azioni militari contro barbari e usurpatori. Dedicò inoltre notevoli [...] la Persia, fu ucciso dai suoi soldati, insofferenti della dura disciplina. Nessun cambiamento introdusse nell'indirizzo instaurato da Gallieno, il cui editto, che bandiva dall'esercito i senatori, rimase in pieno vigore con tutti i suoi effetti ...
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Vedi VERONA dell'anno: 1966 - 1997
VERONA (Verona)
L. Beschi
Una tra le più significative città romane della Venetia (Strab., v, 213; Martial., xiv, 195, 1) nell'antichità e tra le più considerevoli, [...] architettonici conservatisi, sorti in poco più di un secolo. Allorché invece nel 265 d. C. i barbari premono ai confini e Gallieno con materiale di reimpiego ricostruisce in pochi mesi (dal 3 aprile al 4 dicembre) la cinta muraria (C.I.L., v ...
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Il 311: l’editto di Serdica
Joachim Szidat
Per la politica interna dell’Impero romano e per il ruolo che il cristianesimo assume all’interno di questa realtà statuale, gli anni 310 e 311 rappresentano [...] è giustiziato. Se questo passo di Eusebio può essere giudicato attendibile, allora la situazione giuridica dopo l’editto di Gallieno rimane la stessa dei tempi di Nerone e di Traiano, ovvero i cristiani corrono ancora il rischio di essere denunciati ...
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Un altro Costantino: la testimonianza della storiografia profana
François Paschoud
Quando Costantino I muore il 22 maggio 337 a Nicomedia, la versione agiografica del suo regno è già definita, specialmente [...] ) legati a ogni imperatore, la cui prima origine risale alla creazione del corpo mobile di cavalleria, decisa anch’essa da Gallieno. Quanto ai prefetti del pretorio, se le loro competenze pubbliche sono aumentate molto durante il III secolo, essi non ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] e al fregio di Pergamo di cui si ripetono pedissequamente gli schemi.
A un ritorno a una forma classicista sotto Gallieno segue l’adesione a moduli detti impressionistici in sculture lavorate con il bulino che crea solchi molto profondi. Le opere ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] corso del 3° sec. l’assetto della G. fu turbato dall’intentificarsi delle incursioni di popolazioni germaniche, respinte da Gallieno attraverso i generali Aureliano e Postumo. Con la ribellione di Postumo si creò l’impero delle Gallie (258-73), che ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] .
86 Cfr. Eus., h.e. VII 5,4-5.
87 Cfr. Cypr., epist. 75,17.
88 Valeriano era allora Augusto insieme a suo figlio Gallieno.
89 Per le decisioni prese al concilio di Arles del 313 sul problema cfr. infra.
90 Le lettere sono citate ad hoc da Eus., h.e ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] diritte e parallele sulla fronte, con le punte rivolte verso l’interno; e infine i giovani principi del III secolo, in particolare Gallieno, per la forma allungata della testa, i tratti affilati del viso e la barba corta e curata che appare in alcuni ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] , letterati e altre personalità di rango sociale elevato. Inoltre, Plotino intrattiene rapporti stretti con l’imperatore Gallieno e la moglie Salonina, tanto che, come riferisce ancora Porfirio, sarebbe suo intento fondare in Campania Platonopoli ...
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