Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] diritte e parallele sulla fronte, con le punte rivolte verso l’interno; e infine i giovani principi del III secolo, in particolare Gallieno, per la forma allungata della testa, i tratti affilati del viso e la barba corta e curata che appare in alcuni ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] , letterati e altre personalità di rango sociale elevato. Inoltre, Plotino intrattiene rapporti stretti con l’imperatore Gallieno e la moglie Salonina, tanto che, come riferisce ancora Porfirio, sarebbe suo intento fondare in Campania Platonopoli ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] e al fregio di Pergamo di cui si ripetono pedissequamente gli schemi.
A un ritorno a una forma classicista sotto Gallieno segue l’adesione a moduli detti impressionistici in sculture lavorate con il bulino che crea solchi molto profondi. Le opere ...
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Persecuzioni e tolleranza cristiana e pagana
Arnaldo Marcone
I rapporti tra la Chiesa cristiana e lo Stato romano sono complessi. Si devono tuttavia evitare le semplificazioni.
Non è corretto, infatti, [...] dei vescovi Cipriano a Cartagine e Fruttuoso in Spagna. In questa circostanza sembra che i lapsi siano stati pochissimi.
Gallieno (260-268) invece abroga gli editti di persecuzione del padre, che si era consegnato ai persiani, dopo numerose sconfitte ...
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La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] partire dal principato di Massimino il Trace (235-238 d.C.) e con ritmi incalzanti fino al regno del solo Gallieno (260-268 d.C.), e oltre, le aggressioni barbariche lungo tutti i confini dell’Impero imposero agli Augusti sforzi militari straordinari ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] decadenza, appena interrotta da periodi più favorevoli, in concomitanza con i regni di imperatori filelleni (Nerone, Adriano, Gallieno). Il declino fu accelerato dalle epidemie, come quella del 165 d.C., e dalle incursioni barbariche: dei Costoboci ...
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Il potere di Costantino
Dimensioni e limiti del potere imperiale
Averil Cameron
Non vi è un solo modo di interpretare il regno di Costantino, la sua personalità e i suoi obiettivi. Le contraddizioni [...] e agli auspici dell’imperatore, Costantino fosse pronto a usare la forza contro di loro e a incaricarsene personalmente.
47 Gallieno riconobbe legale il cristianesimo già nel 260 (Eus., h.e. VII 13); si veda T.D. Barnes, Early Christian Hagiography ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] imperiale in fatti interni alla Chiesa si spiega in quanto avvenuto nel periodo di tempo posteriore al provvedimento dell’imperatore Gallieno che rendeva lecito il culto della religione cristiana. Sulla vicenda di Paolo di Samosata si veda Eus., h.e ...
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