BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] miocardica da minor apporto sanguigno e di embolia gassosa.
Dal 27 maggio 1691 il B. risulta iscritto all'Arcadia e intensifica - le rime del B. presentano già tutte le caratteristiche che saranno della piena generazione arcadica: dalla predilezione ...
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Nacque a Milano il 28 genn. 1907 in una cospicua famiglia borghese da Ugo e Ada Gianni. Seguì il padre a Firenze quando questi, separato dalla moglie, vi andò a risiedere, e in quella città compì gli studi [...] (p. 121).
Già nel '27 il F. proponeva al Carocci il fascismo. Contributo alla storia di una generazione, Milano 1962, pp. 96, 391, poi in Amici, Torino 1976, p. 138); Le riviste giovanili del periodo fascista a cura di A. Folin - M. Quaranta, Treviso ...
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BARBI, Michele
Francesco Mazzoni
Nacque a Taviano (frazione di Sambuca Pistoiese) il 19 febbr. 1867, dodicesimo figlio di Francesco, possidente del luogo, e di Caterina Borri. Compì gli studi secondari [...] delle figure più rappresentative della generazione formata alla scuola dei grandi maestri del metodo storico, che seppe V. Santoli, M. B.,in Studi di filol. ital., VII (1944), pp. 7-27; G. De Robertis, Un maestro,in Studi,Firenze 1944, pp. 169-77; G. ...
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BOINE, Giovanni
Mario Costanzo
Nato a Finale Marina (Savona) il 2 sett. 1887 da Giovanni Battista e da Irene Benza, trascorse l'infanzia a Dolcedo, frequentando a Genova il liceo e il liceo musicale. [...] crisi degli ulivi in Liguria, in La Voce, IV [1912], n. 27), e per la storia, che gli apparve dominata da una ferrea necessità del vero spirito religioso, di una fede "effettuale": "Qui ogni generazione fece il sacrificio di se stessa alla generazione ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] il 23 ag. 1474, e in utroque iure il 27 ott. 1477- In questi stessi anni ha inizio la del rapporto tra vita attiva e vita contemplativa, fra azione e cultura. Per certi aspetti si sarebbe indotti a vedere in lui un continuatore di quella generazione ...
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FERRUCCI, Michele
Lidia Maria Gonelli
Nacque a Lugo (Ravenna) il 29 sett. 1801 da Filippo Ferruzzi, proprietario terriero, e da Violante Malerbi.
A partire dal 1824 il F. (insieme con il fratello maggiore [...] del F. ai moti stessi si limitò alla composizione di cinque epigrafi latine diffuse su fogli volanti nel febbraio 1831, in occasione dell'arrivo a Bologna dei delegati delle province insorte all'Assemblea dei notabili: generici XVII (1926-27), pp. 163 ...
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AMBROSINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Fano il 2 nov. 1883. Dal padre fu avviato sin dalla prima giovinezza agli studi letterari, che proseguì poi, nell'università di Bologna, alla scuola del Carducci, [...] della nuova generazione letteraria italiana, come alle nuove correnti del decadentismo europeo. Torino 1953, p. 47; E. Garin, Cronache di filosofia italiana..., Bari 1955, pp. 26, 27, 87, 248, 330, 354; A. Grilli, L. A. "minore'', in Nuova Antol., ...
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Scrittore italiano (Santo Stefano Belbo 1908 - Torino 1950). P. ha svolto un ruolo essenziale nel passaggio tra la cultura degli anni Trenta e la nuova cultura democratica del dopoguerra. La sua partecipazione [...] trovato morto, per effetto di una dose eccessiva di sonnifero, il 27 agosto 1950.
Opere
I suoi inizi di poeta, ma di una Testimonianza importante non pure del suo travaglio intellettuale e morale, ma di quello di tutta una generazione e un'età, sono ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] nel 1968 da una riedizione delle Figures du discours di Fontanier (1821-27). L'edizione dei Tropes di Du Marsais da parte di F. Douay poetiche e letterarie. Esige infine una critica generosadel dibattito filosofico contemporaneo, in cui è opportuno ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] grande influenza sulle generazioni seguenti e sancì il vero inizio di quel processo di diffusione del valore estetico in e comprensiva la nozione stessa di lirica" (Galaverni 2002, p. 27), ma soprattutto di una p. che mantiene un'alta tensione formale ...
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brain rot loc. s.le m. Il deterioramento intellettivo e psichico che deriverebbe da un consumo continuato ed eccessivo di contenuti online considerati futili e poco impegnativi. ◆ Secondo gli esperti linguistici di Oxford, quest'anno la locuzione...
nerd s. m. e f. Nella lingua colloquiale, persona giovane, assorbita dalla passione per il computer e le nuove tecnologie, che si trova a disagio nelle relazioni sociali. | In senso estensivo, secchione, sgobbone, saputello (riferito a studente);...