NEUTRO
Il neutro è un generegrammaticale che era presente nella lingua latina accanto al maschile e al femminile ed era usato per indicare oggetti ed esseri inanimati.
Mentre alcune lingue hanno mantenuto [...] l’uso del neutro, in italiano si conserva solo come relitto la desinenza plurale -a di alcuni sostantivi, che originariamente erano neutri plurali e oggi sono diventati femminili singolari: si tratta di ...
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Il termine genere indica un fenomeno morfologico riguardante i nomi (e le parole ad essi riconducibili: aggettivi, pronomi, participi), per il quale in alcune lingue (tra queste l’italiano) ciascuno di [...] , ovviamente, per i soli nomi designanti esseri animati. In questo caso, vi è di norma una corrispondenza tra generegrammaticale e genere inerente: i nomi che designano esseri animati di sesso maschile confluiscono nella classe -o/-i (1); quelli che ...
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GENERE DEI NOMI
L’italiano distingue due generi grammaticali: il maschile e il femminile.
Nel caso di esseri animati, il generegrammaticale corrisponde al sesso dell’uomo o dell’animale indicato
scultore [...] (maschile) ▶ scultrice (femminile)
gatto (maschile) ▶ gatta (femminile)
Nel caso di oggetti non animati, il generegrammaticale invece è dovuto a una convenzione esclusivamente linguistica
ricordo, vertice, cappotto (maschile)
poltrona, fiaba, ...
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Chimica
Si dice di sostanza che non presenta reazione acida o basica; così, per es., è n. un sale che, sciolto in acqua, produce ioni che, essendo acidi e basi di Brönsted debolissimi, non mostrano tendenza [...] più spostata verso terra il trasporto dei granuli è generalizzato verso la costa.
Linguistica
In grammatica, genere n., generegrammaticale, presente nella maggior parte delle lingue indoeuropee antiche insieme al maschile e al femminile, in origine ...
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Parte variabile del discorso che la tradizione grammaticale classica interpretava e definiva come la categoria che ha la funzione di sostituire il nome, ma che in effetti assolve la più vasta funzione [...] del p. è di formazione molto antica; ha in comune con la categoria del nome la distinzione morfologica dei casi, mentre il generegrammaticale non sempre è distinto (per es., nei p. personali: gr. ἐγώ, lat. ego, it. io; gr. σύ, lat. e it. tu ecc ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] cugina, attore / attrice, ma guardia; lupo / lupa, leone / leonessa, ma giraffa; per i rapporti fra generegrammaticale nei nomi e genere sessuale, ➔ genere e lingua).
Non esiste per l’italiano una distinzione consolidata della flessione dei nomi in ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] femminile come nell’esempio (20) e. tratto da Google, che è possibile (accanto all’accordo basato sul generegrammaticale) a differenza di (20) d.
Infine, nelle costruzioni impersonali il participio o complemento predicativo selezionano un accordo ...
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I pronomi sono un insieme di forme o classi di parole (➔ parti del discorso) accomunate sul piano funzionale dal fatto che, pur avendo valore referenziale, sono prive di capacità di referenza (➔ definizione [...] proprio, e specialmente con referenti umani, l’➔accordo può avvenire sulla base non del generegrammaticale del nome (in 40, la guardia) ma del genere reale del referente (in 40, l’uomo in carne e ossa che è di guardia: cfr. Chini 1993):
(40) all ...
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Le lettere commerciali e ufficiali (► stile epistolare; ➔ lettere e epistolografia) sono divise in più sezioni, per ognuna delle quali si sono affermate delle convenzioni nell’organizzazione grafica e [...] iniziali minuscole, per contro, si possono adoperare nelle comunicazioni meno formali.
Talvolta il Lei, pronome di generegrammaticale femminile (➔ femminile; ➔ cortesia, linguaggio della), comporta problemi di ➔ accordo con gli aggettivi riferiti a ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. neutro come s. m., dal lat. neutrum...