In patologia, disturbo generico del trofismo di singoli tessuti o dell’intero organismo, congenito o acquisito, da cause varie e non sempre chiare (disturbi dell’apporto nutritivo, lesioni dei centri nervosi [...] gameti sia maschili sia femminili, superiore di 10-100 volte rispetto a quella presentata dalla maggior parte delle malattie genetiche. Poiché la malattia viene ereditata come carattere recessivo legato al cromosoma X, di regola solo i maschi sono ...
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Sviluppo sostenibile
Luciana Migliore
Saverio Forestiero
(App. V, v, p. 371)
Negli anni Novanta del Novecento la discussione e le numerose definizioni di s. s. (che attualmente si preferisce indicare [...] . Questo stato di cose fa sì che la produttività stessa di queste foreste dipenda dalla gestione e dall'uso delle risorse genetiche. Tuttavia, a tutt'oggi gli esperti concordano nel ritenere che non vi sia un'unica strategia globale adeguata a una ...
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Biologia
Somiglianza tra due o più specie o altri gruppi sistematici che si presume essere indice di una relazione filogenetica. Il grado di a. morfologica è spesso alla base della classificazione delle [...] contribuire a una sistematica naturale, vengono forniti anche dalla paleontologia, dall’anatomia comparata, dalla biogeografia. L’ a. genetica o reale consiste nella capacità di due individui di dare origine, incrociandosi, a figli vitali e fertili ...
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Dulbecco, Renato
Antonio Fantoni
Una vita per il DNA
Renato Dulbecco, nato nel 1914, ha lavorato fino a tarda età giungendo ad alcune delle più grandi scoperte nella biologia dei virus, dei tumori e, [...] ha ritenuto di dedicare la sua grande esperienza di scienziato a un'impresa scientifica entusiasmante. Ha proposto che i laboratori di genetica di tutto il mondo si unissero per descrivere l'intero DNA dell'uomo e ha fondato il Progetto genoma umano ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] che il numero dei cromosomi nell'uomo è 46, non 48 come si era creduto. La conta dei cromosomi e l'analisi genetica entrano fra gli esami di laboratorio. Nel 1959 esce un lavoro di H. Lejeune sulla trisomia 21 come causa del mongolismo. Subito ...
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La vita artificiale
Thomas S. Ray
(ATR Human lnformation Processing, Research Laboratories Kyoto, Giappone)
La vita artificiale (VA) estende il campo di indagine della biologia, permettendo di studiare [...] nuove forme di vita, la VA offre la possibilità di studiare forme di vita nuove (almeno dal punto di vista genetico) senza lasciare il nostro pianeta. Inoltre, queste nuove forme di vita possono includere entità non basate sulla chimica del carbonio ...
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Modelli sperimentali nella ricerca biomedica
Silvio Garattini
La ricerca biomedica è multidisciplinare, e spesso utilizza approcci integrati che si servono di modelli sperimentali molto diversi e con [...] di internet e della creazione di banche dati on-line di ogni genere. Grazie a quelle pubbliche di tipo genetico e proteico, oggi è estremamente facile avere a disposizione la struttura primaria di qualsiasi gene o proteina di interesse biologico ...
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DNA polimerasi RNA-dipendente
Stefania Azzolini
Denominata anche trascrittasi inversa, è una polimerasi che catalizza la sintesi di DNA usando come stampo una molecola di RNA. Questo processo di trascrizione [...] , sovvertendo il dogma centrale della biologia molecolare secondo cui il trasferimento dell’informazione genetica è unidirezionale: dal DNA all’RNA. L’esistenza del processo di trascrizione inversa stabilisce inoltre il principio generale secondo ...
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ormone della crescita
Vito Antonio Vetrugno
Prodotto dall’adenoipofisi (lobo anteriore dell’ipofisi o ghiandola pituitaria) dietro stimolazione del GHRF (Growth hormone releasing factor) creato dall’ipotalamo. [...] ipofisarie umane prelevate da cadaveri; dalla fine degli anni Ottanta del secolo scorso è iniziata la produzione con tecniche di ingegneria genetica. Il GH è prodotto durante tutta la vita, ma dopo i trent’anni i livelli iniziano a diminuire a un ...
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zigote
Saverio Forestiero
Cellula diploide (che possiede due complementi di cromosomi omologhi) prodotta dalla fusione dei due gameti aploidi (cioè con un solo complemento di cromosomi omologhi), quello [...] origine materna proveniente dal gamete femminile. Oltre ai geni nucleari, lo zigote contiene anche un secondo tipo d’informazione genetica di esclusiva origine materna. Questi geni sono conservati, a seconda che si tratti di animali o vegetali, nei ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
-genetico
-genètico [der. di -genesi, secondo l’agg. seg.]. – Secondo elemento di aggettivi composti, correlati con i sost. in -genesi (per es., partenogenetico) e anche, meno spesso, con i sost. in -genia (epigenetico), talora autonomi, con...