MONOTEISMO (dal gr. μόνος "solo, unico" e θεός "dio")
Raffaele Pettazzoni
È la credenza in un Dio solo, propria delle religioni che si chiamano appunto "monoteistiche" in contrapposizione alle "politeistiche", [...] . Altra religione monoteistica è, già nell'antichità, il giudaismo, da cui il cristianesimo e l'islamismo geneticamente dipendono. Fuori di questa linea unitaria e continua rappresentata dal giudaismo (Jahvè), dal cristianesimo e dall'islamismo ...
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Evoluzione culturale
John Tyler Bonner
Introduzione
Con l'espressione 'evoluzione culturale' si intendono comunemente i mutamenti nelle attività culturali, il patrimonio culturale delle società umane. [...] lunga storia. In breve, la durata minima dei memi può essere misurata in giorni, la più lunga in secoli.
I cambiamenti genetici, d'altro canto, devono essere misurati come minimo nell'arco di diverse generazioni. La mutazione di un gene in un solo ...
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Psicobiologo (Hartford, Connecticut, 1913 - Pasadena 1994). Ha svolto attività di ricerca e d'insegnamento nella Harvard University (1941-46) e nell'univ. di Chicago (1946-53); dal 1954 prof. di psicobiologia [...] accreditata che la funzione preceda la forma, ha stabilito che le strutture del sistema nervoso sono determinate geneticamente e che una specificità chimica interviene come elemento di guida. L'esplorazione delle caratteristiche funzionali degli ...
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Biologia
In biologia per a. s’intende la correlazione fra le strutture e le funzioni degli organismi e le condizioni dell’ambiente in cui essi vivono e anche l’atto o il processo di adattarsi, cioè di [...] ecc.; l’a. al caldo comporta un aumento della sudorazione e una migliore ritenzione dei sali di sodio. Taluni a. genetici nell’uomo risultano svantaggiosi se l’uomo si trasferisce in ambienti diversi da quello di origine; per es., gli eterozigoti per ...
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Elemento chimico, simbolo Pt, numero atomico 78, peso atomico 195,09, di cui sono noti 6 isotopi stabili (numero di massa 190, 192, 194, 195, 196, 198); densità 21,45 g/cm3, punto di fusione 1772 °C.
Caratteri [...] cristalli, di solito è in granuli o pagliuzze; è magnetico se notevolmente ricco di ferro. È legato geneticamente a rocce basiche o ultrabasiche, specialmente a duniti, ma i più importanti giacimenti sono quelli secondari, alluvionali. Caratterizzato ...
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tirosina Amminoacido aromatico, di formula HOC6H4CH2CHNH2COOH. Si presenta in cristalli aghiformi, poco solubili in acqua: dall’idrolisi proteica si ottiene la t. levogira. La t. si combina stabilmente [...] è indice di importante e irreparabile lesione delle cellule epatiche, o, di un grave disturbo metabolico, geneticamente determinato, la tirosinosi, conseguente a deficit degli enzimi preposti alle fasi finali del catabolismo della fenilalanina e ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Lamiali, comprendente alberi o arbusti con foglie opposte, senza stipole, e fiori riuniti in infiorescenze cimose, talora in pannocchie. In certe specie i fiori [...] cellule del mesofillo. Alcuni autori classificano le O. in un ordine a parte (Oleali), dal momento che risultano geneticamente divergenti dalle restanti famiglie delle Lamiali. Le O. sono suddivise in 2 sottofamiglie, le Jasminoidee e le Oleoidee ...
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Genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è molto antica. Per secoli gli uomini hanno sfruttato questa [...] in un moscerino parte del cervello si sviluppa come maschio e il resto come femmina (in quello che è denominato mosaico genetico), si è visto che il comportamento dipende da quali porzioni del cervello sono maschili e quali femminili. In alcuni casi ...
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MINTZ, Beatrice
Marco Vari
Biologa statunitense, nata a New York il 24 gennaio 1921. Professore di Genetica all'università della Pennsylvania (1965-75), è attualmente membro dell'Istituto per la ricerca [...] per geni diversi. Posti a contatto a una temperatura di 37°C, si è generata una blastocisti più grossa e geneticamente ibrida, che, ritrasferita in una madre portatrice, ha dato origine a un animale allofenico. In ricerche successive, la M. ha ...
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assimilazione
assimilazióne [Der. del lat. assimilatio -onis, "atto ed effetto dell'assimilare", dal part. pass. assimilatus di assimilare "rendere simile" che è da similis "simile"] [BFS] Nella genetica, [...] attraverso la selezione, facendo sì che una caratteristica, originar. acquisita, possa essere assimilata geneticamente e diventare caratteristica genetica. ◆ [GFS] A. magmatica: nella geologia, l'insieme dei processi di soluzione, rifusione, reazione ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
-genetico
-genètico [der. di -genesi, secondo l’agg. seg.]. – Secondo elemento di aggettivi composti, correlati con i sost. in -genesi (per es., partenogenetico) e anche, meno spesso, con i sost. in -genia (epigenetico), talora autonomi, con...