MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] Studio padovano in quel secolo appartengono altri maestri illustri come Gentile da Foligno, Giovanni dei Dondi, Galeazzo di Santa Sofia. dei tessuti. Gli studî anatomici furono seguiti da Lorenzo Bellini e da Antonio Maria Valsalva, il quale viene ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] sotto l'influenza di un altro campione di quella branca, Gentile da Fabriano; molto attivo a Venezia cui in parte si F. da Tolmezzo). A Venezia la scuola iniziata da Giovanni Bellini, figlio di Iacopo e cognato di Andrea Mantegna, ebbe sviluppi ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] Monaco; e nel 1428 l'Adorazione dei Magi di Gentile da Fabriano collocata in S. Trinita aveva riaffermato la vigorosa quando già altrove esso era esausto. Nell'arte di Giovanni Bellini sembra che si rinnovi il primo Rinascimento, così vivo e più ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] data, per questo riguardo, dalla musica: da Rossini, Bellini, Donizetti e specialmente da Verdi.
Il momento cruciale , Razón social del romanticismo en España, ivi 1916; G. Le Gentil, Le poète Bréton de los Hereros et la société espagnole de 1830 ...
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WAGNER, Wilhelm Richard
Gastone Rossi-Doria
Nacque a Lipsia, nono figlio del pubblico funzionario K. W. Friedrich Wagner e di Johanna R. Pätz, il 22 maggio 1813; morì a Venezia il 13 febbraio 1883.
Sei [...] eclettismo (Gluck-Mozart, sì, ma in realtà più Bellini e Auber) è però rialzato esteticamente da quell'insopprimibile momento R. W., bruciante d'amore per la gentile Matilde Wesendonck, che certo gentilmente l'amava.
Tutte queste, e altre meno ...
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RICAMO (dall'arabo raqm "disegno, segno"; fr. broderie; sp. bordado; ted. Stickerei; ingl. embroidery)
Elisa RICCI
Giovanni BARDELLI
Li. Mor.
È l'ornamento che l'ago opera più generalmente sul tessuto, [...] modelli ai maggiori pittori italiani. Nel libro di disegni di Iacopo Bellini (Parigi, Louvre) si trova un disegno per stoffa o come mostrano i dipinti dell'Orcagna, di Spinello Aretino, di Gentile da Fabriano, dell'Angelico, dei Crivelli, di Cima da ...
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TIZIANO, Vecellio
Adolfo Venturi
Pittore, nato presumibilmente tra il 1488 e il 1490 a Pieve di Cadore, morto nel 1576 a Venezia. Fu condotto novenne a Venezia per impararvi l'arte, nella bottega di [...] Sebastiano Zuccato, poi in quelle di Gentile e Giovanni Bellini. Giorgione lo attrasse, e quando quest'innovatore frescò la facciata di Giorgione. Le forme sono timidamente ispirate a Giovanni Bellini e a Cima da Conegliano, ma il colore già ...
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GIORGIONE (appellativo di Giorgio da Castelfranco)
Lionello Venturi
Pittore. Fra tutti i maggiori artisti del Rinascimento italiano, G. appare quello più difficile da conoscere, non solo per la difficoltà [...] quantunque nato d'humilissima stirpe, non fu però se non gentile e di buoni costumi in tutta sua vita. Fu sentimento religioso precisato, materializzato in un'autorità morale da Giovanni Bellini, qui diviene libero e fantastico, si spande nell'aria ...
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FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] quanti fra essi si professavano seguaci del Croce o del Gentile. La "liricità" crociana diveniva in costoro, senz'altro . Linati, da S. Slataper a G. Papini, da P. Jahier a Giovanni Bellini, da G. Boine a C. Sbarbaro, da D. Campana a Carlo Stuparich, ...
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VIVARINI
Vittorio Moschini
. Famiglia di pittori muranesi operanti a Venezia tra il 1440 circa e i primi anni del sec. XVI. La loro attività fu in qualche modo parallela a quella dei Bellini ma con [...] tali opere sono strettamente connesse al gotico cosmopolita della prima metà del '400, con influssi di Masolino e di Gentile da Fabriano, forse anche per il tramite dei gentileschi veneziani Iacobello e Giambono. Per il loro valore Antonio V ...
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bello
bèllo agg. [lat. bĕllus «carino, grazioso», da *due-
nŭlus, dim. di duenos, forma ant. di bonus] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l o r; bèllo, bègli negli...