Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel campo della storia dell’arte e della tutela artistica, il secolo che doveva [...] stile esemplificato nei suoi massimi traguardi, a partire dai “primitivi” (Cimabue, Giotto, GentiledaFabriano, Beato Angelico) le cui opere verranno scelte personalmente da Dominique-Vivant Denon, curatore delle raccolte, nel corso di un viaggio in ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] l'incontro con Vivarini, individuava nell'Adorazione dei magi degli Staatliche Museen di Berlino, in forte debito con GentiledaFabriano, una delle più consistenti prove autonome del pittore, al pari della Crocifissione con i profeti, gli apostoli e ...
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TRAINI, Francesco
S. Petrocchi
Pittore e probabilmente miniatore attivo a Pisa nella prima metà del Trecento.
La scarna documentazione biografica del pittore è stata arricchita di recente da nuove testimonianze, [...] ; id., Notizie e questioni intorno a Francesco Traini, Pisa 1898, pp. 21-23; R. Longhi, Me pinxit: un San Michele Arcangelo di GentiledaFabriano, Pinacoteca 1, 1928-1929 pp. 70-79; P. Bacci, Il Trionfo di S. Tommaso di Francesco di Traino e le sue ...
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pittura
Simona Rinaldi
Rappresentare il mondo dentro e fuori di noi con forme e colori
La pittura è certamente la più nota e praticata tra le arti, ed è anche la più stimolante per gli artisti che nel [...] aureole dei santi e nelle stoffe ricamate, come si può vedere nell’Adorazione dei magi di GentiledaFabriano e nella corte di Ludovico Gonzaga dipinta da Mantegna nella Camera degli sposi a Mantova.
Gli esperimenti condotti con il legante a olio ...
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STEFANO di Antonio di Vanni
Daniela Parenti
Nato nel 1405, come si desume dalle dichiarazioni al Catasto fiorentino, quartiere di S. Spirito, gonfalone del Drago, Stefano d’Antonio di Vanni di Guidone [...] alla pala d’altare eseguita un decennio avanti daGentiledaFabriano per la cappella Quaratesi nella chiesa di S 1878, p. 57 nota 1; M. Battistini, S. d’Antonio di V. da Firenze dipinge nella chiesa di S. Michele a Volterra, in L’Arte, XXIII (1920 ...
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BUONAMICO BUFFALMACCO
L. Bellosi
Pittore di origine fiorentina, attivo nella prima metà del Trecento. Con il nome Buffalmacco vive nella letteratura novellistica trecentesca come figura di pittore burlone. [...] pp. 144-147, 166, 168; F. Baldinucci, Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua, a cura di F. Ranalli, I, Firenze 1845⁵, pp. R. Longhi, Me pinxit: un San Michele Arcangelo di GentiledaFabriano, Pinacoteca 1, 1928-1929, pp. 70-79; M. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il 1440 e il 1465 a Firenze un gruppo di artisti elabora una variante del Rinascimento [...] legame tra Beato Angelico e la pittura di luce. Più anziano degli artisti citati finora, egli parte da premesse molto affini a GentiledaFabriano e Lorenzo Monaco, per poi essere toccato parzialmente, alla fine degli anni Venti, dalla rivoluzione di ...
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TADDEO di BARTOLO
G. Neri
Pittore senese (m. nel 1422) attivo in Italia centrosettentrionale dalla seconda metà del 14° al primo ventennio del 15° secolo. Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 309) ipotizzò [...] le più recenti tendenze del Gotico internazionale; la Madonna di Cambridge denota infatti una conoscenza dell'arte di GentiledaFabriano, con cui dovette entrare in contatto a Perugia. Inoltre, gli affreschi nel Palazzo Pubblico con le Storie della ...
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CAPANNA, Puccio
F. Todini
Pittore attivo ad Assisi e a Firenze nella prima metà del sec. 14°, seguace di Giotto, riconosciuto dalla critica moderna come uno dei maggiori artisti del Trecento.Vasari [...] strada dell'unificazione coloristica e spaziale delle figurazioni, che non trovò continuatori fino agli Orvietani e a GentiledaFabriano.Più antichi, di tono ancora ortodossamente giottesco, appaiono gli affreschi del monastero di S. Giuseppe - per ...
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BONFIGLI (Buonfigli), Benedetto. (Benedetto di Bonfiglio, Benedetto di Buonfiglio)
Mario Pepe
Mancano notizie sulla prima giovinezza di questo pittore perugino nato probabilmente intorno al 1420. Il [...] ai lavori della chiesa di S. Egidio; si spiegherebbe così la conoscenza della Adorazione di S. Trinita di GentiledaFabriano (ora agli Uffizi) da cui mostra di dipendere nella tavola con l'Adorazione per S. Domenico, dipinta subito dopo il ritorno a ...
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