spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] , mentre il calcolo e l’analisi conserverebbero il carattere di conoscenze a priori.
Il problema dei fondamenti della geometriaeuclidea assume intanto nei primi decenni dell’Ottocento un aspetto completamente nuovo: fra i 5 postulati da cui Euclide ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] di una figura non scomponibile in parti e priva di dimensioni); nella geometriaeuclidea, la nozione, assunta come primitiva, è implicitamente definita dai postulati del piano; nel piano cartesiano un p. è rappresentato da una coppia di numeri reali ...
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Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di [...] acque tranquille), supponendo le superfici stesse illimitate e uniformi in tutte le direzioni; nel contesto rigoroso della geometriaeuclidea, la nozione, assunta come primitiva, è implicitamente definita dai postulati del p.: a) nello spazio, per 3 ...
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In matematica, termine coniato nel 1975 dal matematico francese B. Mandelbrot per indicare un particolare ente geometrico la cui forma è invariante nel cambiamento della scala delle lunghezze (proprietà [...] complessa. La forma del f. non si presenta quindi regolare come, per es., nelle figure elementari della geometriaeuclidea che a piccole scale perdono la loro struttura, bensì estremamente frastagliata. In fig. sono riportati esempi di procedimenti ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori di Newton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...] più sviluppato, soprattutto nei primi due libri, in cui Newton usa il linguaggio delle proporzioni geometriche e della geometriaeuclidea; in parte ricorre anche al proprio metodo delle quantità infinitamente evanescenti. Quanto all'uso del calcolo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] storia della prospettiva, che d’ora in poi si caratterizza sempre di più come una disciplina fondata sulla geometriaeuclidea e dimostrata mediante il disegno lineare, pronta per passare dal dominio disciplinare dei pittori a quello degli architetti ...
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retta
rètta [f. sostantivato dell'agg. retto] [ALG] Ente geometrico fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche, per il quale valgono alcune proprietà caratterizzanti [...] P passa una e una sola r. parallela (oppure perpendicolare) ad a (queste due ultime proprietà valgono solo nella geometriaeuclidea). Si chiama equazione della r. nel piano la rappresentazione analitica di qualsiasi r. nel piano cartesiano, che si ...
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Hilbert, David
Hilbert ⟨hìlbërt⟩ David [STF] (Königsberg 1862 - Gottinga 1943) Prof. di matematica nell'univ. di Gottinga (1895); socio straniero dei Lincei (1903). ◆ Azione di H.-Einstein: v. gravità [...] il sistema formale mediante il quale H., nel suo trattato Grundlagen der Geometrie (“Fondamenti della geometria”, 1899) riformulò la geometriaeuclidea mantenendone intatto l’impianto ipotetico-deduttivo ma eliminando da essa ogni ricorso all ...
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definizione
definizióne [Der. del lat. definitio -onis, da definire (→ definito)] [LSF] Il termine, nato nella filosofia naturale (spec. nella matematica) con il signif., che ha tuttora, di "proposizione [...] , la relazione per la quale i postulati definiscono in modo implicito i concetti primitivi (per es., nella geometriaeuclidea, i concetti primitivi di "punto", "retta", "piano", ecc. sono definiti soltanto dalle loro proprietà, espresse dai postulati ...
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parallela
parallèla [s.f. dall'agg. parallelo] [ALG] Rispetto a una retta data, retta complanare con essa ma senza alcun punto in comune e che, in conseguenza, ha da essa la medesima distanza valutata [...] 19°, da N.I. LobacŠevskij, J. Bolyai e B. Riemann, con lo sviluppo delle geometrie non euclidee iperbolica ed ellittica (la geometriaeuclidea è la geometria parabolica). ◆ [STF] [ALG] Questione delle p.: la discussione svoltasi a lungo sul postulato ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
euclideo
euclidèo (ant. euclìdico) agg. – Relativo al matematico greco Euclide, vissuto intorno al 300 a. C.; in partic., di ente geometrico, o meglio di un sistema ipotetico-deduttivo, soddisfacente i postulati di Euclide: geometria e., v....