numerativo
numerativo [agg. Der. di numerare (→ numeratore)] [FAF] In un linguaggio, le parole (dette anche, assolut., numerali s.m.) indicanti entità numeriche: v. Gödel, teorema di: III 55 c; comprendono [...] una azione (per es., termini comp. dei derivati dei lat. bis "due volte", centies "cento volte"). ◆ [ALG] Geometria n.: ramo della geometriaalgebrica che si propone di determinare a priori, nel caso che esso sia finito, il numero delle soluzioni di ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] dipendente dal sistema di postulati che viene messo a base della geometria; a seconda dei casi si ha allora la struttura di s del numero dei punti di una curva o di una varietà algebrica; studio di gruppi (finiti) di collineazioni e di omografie; ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] frase ‘è elemento di’. Altro esempio è la geometria secondo Hilbert.
Un s. dinamico è governato da una è sempre possibile risolvere le equazioni in modo esplicito con i metodi dell’algebra lineare. Per un s. non lineare, a parte il caso eccezionale ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] , efficace anche per i collegamenti che ha con l’algebra e la topologia; ha dato origine a teorie collaterali molto sviluppate, come per es., quella degli integrali armonici.
F. geometrica
In geometria proiettiva, si chiamano f. di 1ª specie (o a ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] metodo permette di tradurre sistematicamente i problemi algebrici in problemi geometrici e viceversa, fondendo, per così dire, l'algebra e la geometria in una nuova scienza: la geometria analitica. Perciò la Géométrie è uno di quei rari libri che ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] da Leonardo da Vinci su alcune questioni geometriche. Pubblicò una edizione commentata del De libertin, Paris 1917, pp. 274-99; E. Bortolotti, Italiani scopritori e promotori di teorie algebriche, in Ann. d. univ. di Modena, 1918-19, pp. 51-148; C. ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] in quiete sul disco stesso e si constata facilmente che questa geometria è non euclidea. A una distanza r dal centro i Killing; dunque essi formano in modo naturale un'algebra di Lie che è isomorfa all'algebra di Lie del gruppo delle isometrie.
b) Le ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Completare un vecchio lavoro
Helge Kragh
Completare un vecchio lavoro
La teoria della relatività di Einstein e la teoria dei quanti di Planck, Sommerfeld [...] di corpi di grande massa a causa della distorsione della geometria dello spazio determinata dal corpo stesso. Secondo la teoria la sua elegante versione algebrica della meccanica quantistica, nota per un certo tempo come l'algebra dei q-numeri. Da ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] passaggio dal particolare al generale, il rifiuto delle qualità occulte, la preoccupazione della messa in forma algebrica dei problemi di geometria, in conclusione la coerenza della sua fisica con la sua metafisica. Perfino quando si piega al genere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Ruffini
Francesco Barbieri
Franca Cattelani Degani
Paolo Ruffini, medico e matematico, deve la sua fama principalmente ai risultati ottenuti nel campo delle equazioni algebriche, anche se i suoi [...] e cieco. Dal 1797 al 1803 fu docente di geometria e analisi presso l’università, che con l’occupazione risolventi di primo o di secondo grado. Era così provata l’irresolubilità algebrica per equazioni di 5° grado e Ruffini si limitò a brevi cenni ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...