Matematico italiano (Udine 1886 - Padova 1945), dal 1922 fino alla morte prof. di geometria all'univ. di Padova; socio corrispondente dei Lincei (1935). Notevoli i suoi contributi alla geometriaalgebrica, [...] in particolare alle questioni di realità relative a curve e superfici algebriche. ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] trascendenti intere, le funzioni ellittiche e abeliane e più in generale quelle automorfe) in tutte le loro implicazioni con la geometriaalgebrica e la topologia (N.H. Abel, C.G. Jacobi, F. Klein ecc.).
L’esigenza di rendere coerente e rigoroso il ...
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Matematico, fisico e filosofo naturale (Basilea 1707 - Pietroburgo 1783). Sono poche le aree della matematica e della fisica contemporanee a cui E. non dette un importante contributo. La sua energia [...] nel processo di transizione della centralità delle intuizioni matematiche dal linguaggio geometrico a quello algebrico. In E. l'unificazione della geometriaalgebrica con il calcolo integrale e differenziale divenne il fondamento della matematica ...
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Matematica
In algebra moderna, si chiama i. in un anello A un particolare tipo di sottoanello I di A tale che il prodotto ai di un qualsiasi elemento a di A per un qualsiasi elemento i di I sia ancora [...] dallo studio degli anelli di polinomi, e dal conseguente tentativo di tradurre nel linguaggio dell’algebra generale i problemi della geometriaalgebrica (varietà algebriche come i. di polinomi ecc.). Il primo indirizzo ha origine con J.W.R. Dedekind ...
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Matematico (Arezzo 1879 - Roma 1961), prof. (1904) di geometria proiettiva e descrittiva nell'univ. di Parma, quindi (1905-22) di Padova, poi (dal 1922) di Roma, nelle quali occupò successivamente le cattedre [...] (1940) e dell'Académie des sciences (1957). A lui si devono sostanziali contributi nel campo della geometriaalgebrica, con lo sviluppo della geometria sopra una superficie e su varietà di dimensione superiore; egli ha inoltre dato vita alla teoria ...
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Castelnuovo, Emma. – Matematica italiana (Roma 1913 – ivi 2014). Laureatasi in Matematica nel 1936 con una tesi in geometriaalgebrica presso l’Università di Roma, dove nei due anni successivi è stata [...] insegnato nelle scuole israelitiche. Dopo il 1943 ha insegnato in scuola media statale. È del 1949 il fortunato libro Geometria intuitiva per gli studenti del primo ciclo della scuola secondaria, che può essere considerato una sorta di manifesto del ...
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Matematico russo (n. Simferopol´ 1937 - m. 2023). Ricercatore dell'istituto Steklov di Mosca (1960-91), professore nell'Università statale di Mosca (1965-91) e nel Max-Planck-Institut für Mathematik a [...] è stato direttore dal nov. 1995 al febbr. 2005. Ha dato numerosi importanti contributi all'algebra, alla teoria dei numeri, alla geometriaalgebrica e alla fisica matematica. La sua dimostrazione della congettura di Mordell per i campi di funzioni ...
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Matematico statunitense di origine polacca (Kobrin 1899 - Brookline, Mass., 1986); laureato a Roma (1924), allievo di G. Castelnuovo; prof. nella univ. Johns Hopkins di Baltimora (dal 1937) e, successivamente, [...] (1945-47) e alla Harvard University. Socio straniero dei Lincei (1958). È stato uno dei più insigni esponenti della geometriaalgebrica. Tra i principali risultati sono da ricordare il problema dello scioglimento delle singolarità delle varietà ...
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Matematico tedesco (Baden-Baden 1899 - Bonn 1971). Dal 1928 prof. nell'univ. di Erlangen, poi dal 1938 in quella di Bonn. K. è stato un cultore soprattutto di aritmetica e di algebra; i suoi risultati [...] nella teoria degli ideali sono uno degli strumenti che hanno reso possibili gli sviluppi della moderna geometriaalgebrica; in essa, difatti, il "corpo di base" non è più quello dei numeri complessi, ma un corpo commutativo del tutto arbitrario e di ...
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Matematico tedesco (Hamm, Vestfalia, 1927 - Bonn 2012). Dal 1952 membro dell'Institute for advanced studies di Princeton, e dal 1956 prof. all'univ. di Bonn. Ha compiuto vaste e approfondite ricerche di [...] geometriaalgebrica, di topologia algebrica e di topologia differenziale. Tra l'altro, ha ottenuto un'ampia generalizzazione del classico teorema di Riemann-Roch, dimostrandone la validità per varietà algebriche complesse di dimensione qualunque. È ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...