pressione
pressióne [Der. del lat. pressio -onis, dal part. pass. pressus di premere "premere"] [MCC] (a) Generic., l'azione del premere, cioè dell'esercitare una forza sulla superficie di un corpo. [...] mezzi continui, dove le forze che intervengono non si possono pensare applicate in punti, ma sono presenti in qualsiasi superficie geometrica tracciata nel mezzo (anche nell'interno di esso): nel punto generico di questo la p. viene a coincidere con ...
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integrale
integrale [s.m. e agg. Der. del lat. integralis, da integer "intero"] [LSF] Relativo alla considerazione di una totalità di elementi o che concorre alla costituzione di questa totalità. ◆ [ANM] [...] controllata: II 796 e. ◆ [ANM] I. di linea: lo stesso che i. curvilineo (v. sopra). ◆ [PRB] I. di linea stocastico: v. geometria differenziale stocastica: III 38 d. ◆ [ANM] I. diretto: v. Hartree-Fock, metodo di: III 148 c. ◆ [MCQ] I. di scambio: v ...
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cammino
cammino [Der. del lat. camminus, da un termine celtico "l'andare a piedi da un punto a un altro"] [LSF] Oltre a signif. legati a quello letterale del termine (c. libero medio, c. ottico, ecc.), [...] , percorso da un raggio luminoso in un mezzo, omogeneo, di indice di rifrazione n, è il prodotto nl; rappresenta il c. geometrico che quel raggio compirebbe nel vuoto nello stesso tempo impiegato a percorrere il c. reale l in quel mezzo. Se il raggio ...
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dimensione
dimensióne [Der. del lat. dimensio -onis "misura", dal part. pass. dimensus di dimetiri "misurare"] [MCQ] D. anomala: una d. operatoriale diversa da quella canonica di una data teoria. ◆ [MCC] [...] di qualificazione. ◆ [FML] D. frattale: l'estensione a insiemi limitati arbitrari della nozione di d. di una figura geometrica nello spazio euclideo; ha varie definizioni, equivalenti soltanto in casi particolari e tra esse la più usata è quella di d ...
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Matematico italiano (Padova 1873 - Roma 1941). La sua opera ha avuto rilevanza fondamentale in svariati campi della matematica pura e applicata. A lui e al suo maestro G. Ricci Curbastro si deve l'elaborazione [...] per L.-C. quello, forse maggiore, di aver trasformato (1917) un algoritmo formale in una nitida teoria geometrica sulla base del cosiddetto trasporto per parallelismo sulle varietà riemanniane a quante si vogliono dimensioni (parallelismo di L.-C ...
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Uno dei rami fondamentali delle scienze matematiche: in senso lato l’a. studia le operazioni, definite in un insieme, che godono di proprietà analoghe a quelle delle ordinarie operazioni dell’aritmetica. [...] (come nella concezione greca), ma anzi mezzo potente per la creazione e la soluzione di nuovi problemi geometrici (geometria analitica). A I. Newton (1642-1727) si deve il concetto di funzione algebrica; all’opera di altri grandi matematici, tra ...
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In geometria, corrispondenza biunivoca senza eccezioni tra gli elementi (di solito i punti) che costituiscono due spazi proiettivi Pn e P′n aventi la stessa dimensione, la quale faccia corrispondere a [...] punti assegnati in Pn (tali che n+1 di essi siano sempre indipendenti) n+2 punti assegnati in P′n.
Costruzione geometrica di un’omografia
Ogni o. tra due spazi che non abbiano nessun punto in comune è realizzabile mediante un’opportuna operazione di ...
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Matematico norvegese (Nordfjordeid, Sogn og Fjordase, 1842 - Cristiania 1899). Docente presso le università di Cristiania e di Lipsia, collaboratore e amico di F. Klein, è noto soprattutto per aver elaborato [...] , a curvatura costante, che gli valsero, nel 1898, il premio Lobačevskij indetto dall'univ. di Kazań per ricerche sulle geometrie non-euclidee.
Opere
Le opere di L. sono state raccolte in Gesammelte Abhandlungen (6 voll., 1922-37), con ampie ...
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Generalità. - Il concetto di d. è stato introdotto nell'analisi matematica (v. anche funzionale, analisi in questa Appendice), e sviluppato in una teoria di notevole efficacia applicativa, da L. Schwartz [...] ogni intervallo chiuso contenuto in (u, v). Per es., la successione delle ridotte fn(x) = (1 − xn+1)/(1 − x) delle serie geometrica
converge q. u. in (− 1, 1), per proprietà ben note, verso la funzione f (x) = 1/(1 − x).
Indichiamo con la notazione ...
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VIÉTE (o de Viette o Vieta), François
Giovanni Vacca
Matematico, astronomo e uomo di stato francese, nato nel 1540 a Fontenay-le-Comte nel Poitou, morto a Parigi il 23 febbraio 1603. Terminati gli studî [...] dalla costruzione dell'ettagono regolare e dell'ennagono regolare, scoperte da G. Cardano e L. Ferrari (le quali sotto forma geometrica, risalgono ad Archimede). Il V. ha il merito di aver pubblicato per primo questo teorema, che era però certamente ...
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geometra
geòmetra s. m. e f. [dal lat. geomĕtres o geomĕtra, gr. γεωμέτρης; v. geometria] (pl. m. -i). – 1. a. Chi studia, conosce e applica i principî e le regole della geometria: Euclide geomètra (Dante). b. Più comunem., professionista...
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...