Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] R2n ed embedded in R2n+1 (per un’analisi del ruolo che hanno gli elementi qui sopra indicati in geometria differenziale ➔ tensore).
Le proprietà di una v. differenziabile possono interessare la v. stessa solo localmente (proprietà locali) o possono ...
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osculatore
osculatóre [agg. (f. -trice) Der. del lat. osculator -oris, da osculari "baciare", a sua volta da osculum dim. di os oris "bocca"] [ALG] Di ente geometrico che ha un contatto di ordine maggiore [...] del primo (cioè, nei casi più semplici, che ha molteplicità d'intersezione non minore di tre) con una curva, una superficie, ecc. in un punto di questa. ◆ [ALG] Cerchio o., o circonferenza o.: in un punto ...
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VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] di Jacobi consiste perciò nella disuguaglianza a′ ≥ a. A questa condizione lo stesso Jacobi ha dato anche un'elegante forma geometrica. Si consideri il fascio delle curve estremali uscenti dal punto (a, pa) dell'estremale minimante C0 e si chiami ...
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Eudosso di Cnido
Eudòsso di Cnido [STF] [ASF] [ALG] Geometra e astronomo greco, attivo nella prima metà del 4° sec. a.C. ◆ [ALG] Lemniscata sferica di E.: → lemniscata. ◆ [ASF] Modello geometrico di [...] E.: fu escogitato da E. per rendere ragione del movimento apparente del Sole, delle stelle e dei pianeti sulla volta celeste, immaginando che il Sole e ogni pianeta sia fissato ciascuno sull'equatore di ...
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VERSIERA
Gino Loria
. Dato un cerchio di diametro AC, su una semicorda BD a questo perpendicolare, si consideri il punto M tale che si abbia AB : BD = AC : BM; il luogo geometrico del punto M (v. fig.) [...] è una curva considerata da G. Grandi 1671-1742), che la chiamò versoria; ordinariamente, ma a torto, è attribuita a Maria Gaetana Agnesi (1718-1799), che le diede il nome di versiera.
Assunto A per origine ...
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Matematico (Bologna 1626 - ivi 1686). Allievo di B. Cavalieri, succedette a lui nella cattedra di matematica dell'univ. di Bologna. L'opera di M. rappresenta una fase di passaggio tra il metodo infinitesimale [...] geometrico degli indivisibili di B. Cavalieri e i metodi infinitesimali di G. W. von Leibniz e I. Newton. Nelle Novae quadraturae arithmeticae M. dà il primo importante contributo alla teoria delle serie; nei Geometricae elementa speciosae (1659) M. ...
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trasversale
trasversale [agg. Der. del lat. transversalis "che attraversa, che è posto di traverso", da transversus (→ trasverso)] [LSF] (a) Di ente che non ha elementi in comune con altri enti; nel [...] ciò significa non avere componenti nella direzione di altri enti (v. oltre per i signif. geometrici). (b) In molti casi, spec. nell'ottica e nell'elettromagnetismo, è sinon. di ortogonale. ◆ [ALG] Applicazione, varietà, ecc., t.: v. sistemi ...
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La grande scienza. Calcolo delle variazioni
Gianni Dal Maso
Calcolo delle variazioni
Un problema di grande importanza nella matematica pura e applicata è la ricerca dei valori massimi o minimi di grandezze [...] le 'mappe armoniche' tra le due varietà, lo studio delle quali è legato a interessanti questioni di topologia e di geometria differenziale.
Superfici cartesiane di area minima
Se u ha derivate parziali continue, l'area del suo grafico è data da
Il ...
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Matematico (Breslavia 1868 - Bonn 1942), prof. (dal 1913) all'univ. di Greifswald, poi (dal 1921) a Bonn; uno dei maggiori esponenti della moderna topologia generale, ossia di quella branca della topologia [...] che predispone un linguaggio geometrico atto a interpretare risultati e ad affrontare problemi di varî rami della matematica, in specie dell'analisi funzionale. L'opera di H. si collega soprattutto a quella della scuola polacca (W. Sierpinski, C. ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] dei punti, rette e piani ha una struttura non unica, ma dipendente dal sistema di postulati che viene messo a base della geometria; a seconda dei casi si ha allora la struttura di s. proiettivo, s. metrico, s. grafico, s. vettoriale ecc. Secondo tale ...
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geometrico
geomètrico agg. [dal lat. geometrĭcus, gr. γεωμετρικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Della geometria, relativo alla geometria: figura g.; problema, calcolo, metodo g.; media g.; strumenti g.; disegno g., luogo g., progressione g. (per...
geometra
geòmetra s. m. e f. [dal lat. geomĕtres o geomĕtra, gr. γεωμέτρης; v. geometria] (pl. m. -i). – 1. a. Chi studia, conosce e applica i principî e le regole della geometria: Euclide geomètra (Dante). b. Più comunem., professionista...