Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] laico in nome della libertà e autonomia della Chiesa e dei suoi vescovi (in questo ambito si pone la lotta per le ogni ostacolo alla visibilità (colonne o pilastri) e di ogni gerarchia delle parti. Un significativo prototipo è la cappella del castello ...
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Denominazione assunta dalla Chiesa greca, che afferma di essere la custode della fede espressa dai sette concili ecumenici, per caratterizzarsi e contrapporsi alla Chiesa romana.
Le Chiese ortodosse
[...] nel 1870, creandosi una gerarchia e un clero esclusivamente ; la cresima non è amministrata dal vescovo ma dal sacerdote; per l’eucaristia fosse il sacerdote e non gli sposi; l’unzione dei malati può essere amministrata più volte, non solo in ...
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Teologo (n. forse Alessandria tra il 183 e il 185 - m. Tiro 253 o 254). Allievo di Clemente ad Alessandria, si dedicò assai giovane all'insegnamento e il vescovo Demetrio gli affidò la preparazione dei [...] l'istruzione dei principianti a Eracla, riorganizzò il Didaskalèion alessandrino. Il vescovo Demetrio tentò della minore o maggiore gravità del peccato: di qui la gerarchia degli esseri - di carattere schiettamente platonico - dagli angeli, all ...
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Titolo di varie attività professionali, che si esplicano in un’opera di coadiuvazione tecnica con il titolare o responsabile principale.
Istruzione
Nelle università e negli istituti di istruzione universitaria, [...] giudizio di idoneità, nel nuovo ruolo dei professori associati; nel contempo è stata introdotta strettamente collegate con la gerarchia, che sono chiamate ’11° sec. il titolo veniva dato a quei vescovi che il papa chiamava vicino a sé nel concistoro ...
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Nome assunto da vari gruppi moderni dall’epiteto di Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse la giovinezza.
Arte
Gruppo di pittori tedeschi della prima metà del 19° sec., che si propose di rinnovare l’arte [...] fine del 19° sec. con un riferimento ironico alla foggia dei capelli alla nazarena seguita da questi pittori e con allusione alla (1839). Praticano il battesimo per immersione; la gerarchia (vescovi, evangelisti, presbiteri) è elettiva; rifiutano di ...
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religione V. di Cristo (lat. Vicarius Christi) Titolo che cominciò a essere assunto del papa, con coscienza del significato dottrinario in esso implicito, nella situazione di crisi dei rapporti tra papato [...] totale al papa del potere spirituale e di quello temporale.
Nella gerarchia ecclesiastica, il titolo v. apostolico compare verso la fine del 4° sec. per designare un vescovo residenziale, il quale, oltre ai normali poteri ordinari spettantigli per il ...
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Regione costiera dell’India, nel Deccan sud-occidentale, che si allunga per circa 400 km tra la pianura litoranea (orlata di lagune) e il versante O dei monti Ghati Occidentali (con ampie foreste equatoriali). [...] indiani di rito malabarese; nel 1923 Pio XI istituì la gerarchia ecclesiastica, dal 1992 costituita da un arcivescovo maggiore e una ventina di vescovi. Una parte dei malankaresi, dopo alterne vicende, nel 1909 costituì una comunità indipendente ...
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Diritto
G. amministrativa Relazione giuridica che intercorre tra un organo sovraordinato e un organo subordinato.
Tra le relazioni interorganiche, la g. presenta il massimo grado di intensità, ragion per [...] collaborazione dei cardinali, del sinodo deivescovi e della curia.
L’autorità deivescovi, ciascuno dei quali l’ordine di beccata del gallo domestico, in cui lo status gerarchico viene determinato e mantenuto mediante le beccate (α becca tutti gli ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] "nuovo popolo di Geova, Dio degli Ebrei e dei Maori". La loro terra era la nuova Canaan. a salvare i rapporti con la gerarchia ecclesiastica e con l'autorità governativa, , nonostante l'opposizione di molti vescovi, leader d'un movimento che ...
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VATICANO, CONCILIO
Emilio CAMPANA
Emilio CAMPANA
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CONCILIO È il ventesimo dei concilî ecumenici, e porta questo nome per il fatto che fu tenuto nella cappella, trasformata in aula, dei Ss. Processo [...] del concilio, mons. J. Fessler, vescovo di Sankt Pölten (Austria), la media dei padri che presero parte alle sedute si , quanto tutti insieme, sono vincolati dal dovere di gerarchica subordinazione, e di vera obbedienza, non solo nelle ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...