INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] stesso modo, la proibizione di eleggere un vescovo senza il consiglio dei religiosi, contenuta nel canone 28 del II fu nuovamente scomunicato.
Allo scopo di riorganizzare la gerarchia ecclesiastica dopo il lungo scisma, furono prodotte numerose norme ...
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LEONE II, papa, santo
Eugenio Susi
Eletto nel gennaio del 681, Leone, figlio di Paolo, fu consacrato pontefice soltanto diciotto mesi più tardi, quando l'imperatore bizantino Costantino IV Pogonato [...] posizione di preminenza rispetto alla gerarchia ecclesiastica, compreso il vescovo di Roma. Gli atti foundation of the Western Empire, Cambridge 1957, p. 405; R.U. Montini, Le tombe dei papi, Roma 1957, n. 80 pp. 124-126; P. Paschini - V. Monachino, ...
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GREGORIO VIII, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Alberto di Morra, nato a Benevento nel primo decennio del sec. XII, era figlio di Sartorius, appartenente a una importante famiglia di quella città. [...] tal modo al vertice della gerarchia e conferendogli l'incarico più sua missione spirituale e i vescovi non venissero esautorati nelle loro fa rinvio a T. di Carpegna Falconieri, G. VIII, in Enciclopedia dei papi, II, Roma 2000, p. 316. Si aggiunga: P. ...
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La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] suo favore la gerarchia di rango rispetto anche RIC VII Sirmium 17.
85 È questo il caso dei solidi RIC VII Sirmium 26-27 con la legenda victoria crispi entrò chiaramente in conflitto con il vescovo Eustazio di Antiochia, di orientamento antiariano ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] palesemente gerarchica del rapporto tra clero e fedeli con accentuate manifestazioni di ossequio da parte dei secondi p. 437.
53 È la tesi, in particolare, di G. De Rosa, Vescovi, popolo e magia nel Sud, Napoli 1971, oltre che pressoché in tutti i ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] rivendica qui, nei confronti della gerarchia, l’iniziativa del laico di la liberazione del 4 giugno. C’è qui uno dei rari quanto intensi e scenografici topoi del legame di diffidenza o con compiacimento dai vescovi le devozioni sembrano animate da ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] parte della gerarchia ecclesiastica impegnata quasi esclusivamente sul fronte postruiniano dei «principi non 28 marzo 2007, p. 5; cfr. anche L. Accattoli, Bertone ai vescovi: meno politica. La Cei corregge la bozza sui Dico, «Corriere della sera», ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] dal vescovo Ossio di Cordova27. Il paragone tra la struttura territoriale sia della Chiesa sia della sua gerarchia e considerato l’autentico successore di Mommsen, egli è uno dei primi storici dell’ordinamento a tenere conto anche della diffusione ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] guerra civile che si era svolta al Nord. Non tutti i vescovi e non tutto il clero si erano mostrati all’altezza della Mancini) per i principi dei rapporti politici, e Camillo Corsanego (uomo ben introdotto con le gerarchie come dirigente dell’Ac) ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] «non c’è un’altra schiera, a esclusione di quella degli angeli, che si avvicini a Dio come quella deigerarchi ecclesiastici (svjatiteli)». I vescovi da lui invitati a pranzo delicatamente gli spiegano che Dio gli ha già affidato la cura di tutti i ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...