Il campanile inteso come costruzione elevata per diffondere il più lontano possibile il suono delle campane (vera chiesa delle campane, come lo chiama Giovanni di Garlande nel suo Dizionario, 1245), per [...] prime torri campanarie ravennati, che prese origine più dalle antiche torri scalarie che dai fari, è assai semplice e Laon; di Friburgo, di Ulma, di Colonia, di Ratisbona in Germania; di Salisbury, di Norwich, di Newcastle, di Lincoln in Inghilterra ...
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ROTTERDAM ("diga sulla Rotte"; A. T., 44)
Adriano H. Luijdjens
La seconda città dell'Olanda e uno dei maggiori porti del continente europeo, situata nella provincia dell'Olanda Meridionale in un'ampia [...] Ma questa via nel secolo XIX vide sparire tutte le sue antiche e belle costruzioni e ha conservato poco del suo carattere. per 10.336.450 tonn., e destinati in maggioranza alla Germania. Il terzo posto prende il petrolio, specialmente dall'America: ...
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Federalismo
Sergio Bartole
(XIV, p. 932; App. II, i, p. 911)
Considerazioni generali sul dibattito attuale in materia di federalismo
Nell'ultimo decennio del sec. 20° il dibattito politico non solo [...] dello Stato federale.
Spontaneo corre il richiamo all'insegnamento più antico di P.-J. Proudhon e delle scuole a noi più Senato siedono due senatori per ogni Stato membro, o in Germania, il cui Bundesrat è composto da esponenti dei governi dei ...
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. È l'insieme delle cognizioni, e delle disposizioni così mentali come sociali, al cui acquisto è necessaria, quantunque non sufficiente, una vasta e varia lettura. Della scienza, che richiede anch'essa [...] accanto a questa elevata storia della cultura nacque in Germania dopo il 1848 un genere di storiografia che fece qua e là s'identifica, al concetto di Bildung, a quello antico di cultura animi.
Come caso curioso di una lotta politica mascherata ...
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SIMBOLISMO
Venceslao IVANOV
Nel 1885 Jean Moréas in una replica (sul XIXme Siècle, 11 agosto) a P. Bourde, collaboratore del Temps, il quale aveva tacciato Verlaine, Mallarmé e i loro seguaci di "decadentismo" [...] Naguère, 1884), sia l'elogio dei gusti letterarî della bassa antichità in quel codice di raffinatezze e stramberie d'un estetismo nevrotico di Oscar Wilde. Anche Stefan George e Rilke, in Germania, pigliano le mosse non già da Novalis o Hölderlin, ...
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SINAGOGA
Umberto CASSUTO
Bruno FUNARO
Il vocabolo greco συναγωγή "riunione", "assemblea" fu frequentemente adoperato dal giudaismo ellenistico per designare le proprie riunioni e organizzazioni cultuali. [...] usa invece tēbāh; altrove ancora bīmāh, dal greco βῆμα; in Germania e in Polonia l'almēmōr si adopera soltanto per la lettura uno shōfār e altri oggetti di culto.
2. La più antica sinagoga in Europa è quella di Worms (1034), piccolo edificio romanico ...
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. Il decadentismo è una teoria estetico-morale sorta in Francia intorno al 1885-1886. Decadenti, furono chiamati alcuni poeti dai loro avversarî ed essi dell'accusa si fecero un vanto e un programma. Poeta [...] di essere un nuovo concetto etico che intende sostituirsi all'antico - così Wagner gli apparve come impressionante segno di un 'ondata di poesia decadente moderna era scesa sopra la Germania dalla Danimarca con il delicato impressionismo di Jacobsen e ...
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Storia della scienza. - Nel tracciare la storia degli studî botanici, conviene distinguere, per l'antichità e il Medioevo e anche per i primi tempi dell'età moderna, tra le conoscenze botaniche di carattere [...] . Penny (morto nel 1589), H. Lyte (circa 1529-1607).
In Germania, Olanda, Svizzera, molti furono i cultori della botanica e fra questi: piante direttamente dalla natura e non dalle opere degli antichi, viaggiò molto nell'Europa centrale e scoprì la ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] e per altre lingue (circa 15) usate nel vicino Oriente antico, fino al persiano antico.
La s. geroglifica (il nome è greco) fu adoperata l'uso per prodotti epigrafici a nord delle Alpi dalla Germania alla Scandinavia a partire dal 2° secolo d.C. ...
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La retorica tradizionale iscriveva la poesia drammatica tra i varî generi letterarî (epica, lirica, oratoria, ecc.). L'estetica moderna ha negato, come si sa, una reale autonomia di cotesti generi, riducendoli [...] a lui è facile trovare precursori fra i poeti di Germania, chi non voglia considerare tale Andrea Gryphius (1616-1664) abbia nella vita moderna la stessa funzione che la tragedia nell'antica e all'eroe di questa sia pari in dignità il personaggio di ...
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germanico1
germànico1 agg. [dal lat. Germanǐcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Germani antichi: le genti g.; la religione g.; il diritto g., ecc. (v. germano1). 2. Della Germania moderna: confederazione g.; gli stati g.; la cultura g.; Istituto g....
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...