Pittore (Lipsia 1884 - New York 1950). Studiò a Weimar, Parigi, Berlino, dove espose (1950) col gruppo della Secessione. Abbandonata la Germania nel 1937, fu successivamente a Parigi, Amsterdam (dal 1938) [...] 1947, negli USA dove insegnò nell'univ. di St. Louis e quindi nel Brooklyn Museum di New York. Essenziale per la sua formazione fu rendere in pittura i miti sociali del mondo moderno, ispirandosi spesso all'opera di letterati quali Joyce e Dos Passos. ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] di scuole di lingue volgari in ogni villaggio, e alle più ampie ordinanze scolastiche di altri stati nel sec. XVII. In quella diWeimar educando e su principî pedagogici. Assai più che in Germania, essa fu apprezzata e seguita in Danimarca, in Francia ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] difettosi), è però quella "diWeimar": Dr. Martin Luthers Werke, Weimar 1883 segg. (qui indicata con G. Ritter, L., Monaco 1925; E. Buonaiuti, L. e la riforma in Germania, Bologna 1926; J. Mackinnon, L. and the reformation, Londra 1925-30, voll. ...
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Capitale della repubblica germanica e dello stato prussiano, forma con i suoi sobborghi e con le città vicine un centro che per numero d'abitanti è superato soltanto da New York e da Londra.
Posta tra [...] eserciti europei, di uniformi, di bandiere, i 36 busti colossali di generali e statisti germanici. Di fronte al a Un Johann Heinrich Gentz, il cui capolavoro è il castello diWeimar, costruì in Berlino la Zecca Vecchia, il palazzo delle Principesse ...
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La seconda Guerra mondiale ha determinato vasti e profondi rivolgimenti politici, demografici ed economici in Europa, e la nuova fisionomia del continente è ben lungi dall'essere fissata. Anche limitandosi [...] oltre le aspirazioni dei dirigenti tedeschi della repubblica diWeimar; era altra cosa dalle attese di uno Stresemann, di un Brüning. Altro era infatti voler il ristabilimento della Germania su posizione di parità, formale e sostanziale, con gli ex ...
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(XIV, p. 560)
Termine introdotto da F. Galton (1822-1911) nel 1883 nel libro Inquiries into the human faculty, per indicare il programma di miglioramento della specie umana attraverso matrimoni selettivi. [...] legge incontrarono una resistenza molto più vasta e non passarono. In Germania la sterilizzazione ebbe un'applicazione su vasta scala. Anche durante la repubblica diWeimar il movimento eugenetico tedesco, guidato dalla Gesellschaft für Rassenhygiene ...
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WIELAND, Christoph Martin
Vittorio Santoli
Letterato, nato ad Oberholzheim nei dintorni di Biberach (Svevia) il 5 settembre 1733, morto a Weimar il 20 gennaio 1813. Natura sensibile, trascorse la sua [...] alla poesia italiana del Rinascimento (il W. introdusse in Germania, e usò largamente, la stanza), al Tasso e, Zu brüderlichem Andenken W.s che il Goethe lesse nella loggia Amalia diWeimar il 17 febbraio 1813. Per la biografia: J. G. Gruber ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] . Saturatasi in Germaniadi tutti gli elementi di Cassiodoro, in Miscellanea Schipa, Napoli 1926.
Tra le opere generali sulla storia economica del Medioevo, cfr. soprattutto A. Dopsch., Die Wirtschaftsentwicklung d. Karolinger Zeit, voll. 2, Weimar ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] vanno citate le formule magiche, spesso di grande antichità; la formula germanicadi Merseburg è, per es., generalmente non solo divenne interprete della neoumanistica spiritualità dei poeti diWeimar, ma anche della filosofia critica e idealistica. ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] dei popoli, Goti, Unni, Gepidi, Longobardi e altri popoli di razza germanica, andò distrutto il limes romano, e stati più o meno con le corti di Prussia e diWeimar intorno alla persona del futuro re, ma l'abile politica di Leopoldo diede un ...
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