Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] cui si deve l’inizio del processo abolizionistico nel mondo occidentale, osservava come «l’ultimo supplicio non ha mai 1879 per reati non politici; il parlamento della confederazione della Germania del Nord, dopo averne deliberato (1870) il bando, su ...
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Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] A partire da circa 27.000 anni fa, nell'Europa centro-occidentale se ne trovano altri esempi, ma con resti di individui di risalgono a oltre 40.000 anni fa, sia a Geissenklösterle in Germania, sia a Istállöskö in Ungheria. Nel primo caso sono stati ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Difesa e scienza in America
Robert Seidel
Difesa e scienza in America
Le ricadute positive della guerra
Sir Gavin de Beer (1899-1972), nell'opera [...] fine dell'Ottocento avevano fatto affidamento sulla superiore tecnologia occidentale, che alla scienza doveva ben poco, dato Democratico), nella quale si accennava alla possibilità che la Germania potesse disporre di un'arma atomica, egli riuscì a ...
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Consumatore, tutela del
Guido Alpa
Definizione e terminologia. Il problema della 'protezione' del consumatore
Assegnare un significato al termine 'consumatore' comporta la scelta di una prospettiva [...] norma definitoria generale in nessun ordinamento del mondo occidentale. Nel nostro ordinamento non si conoscono, al Benelux; in altri, quelle del secondo, come in Gran Bretagna, in Germania, in Italia; in altri ancora quelle del terzo, come in Francia ...
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Giuliano Vigini
Best-seller
Gli eredi dello zio Tom
Che cosa è
un best-seller
di Giuliano Vigini
5 maggio
Si inaugura il Salone del Libro di Torino che vede la partecipazione di 1200 editori e oltre 1500 [...] lettura, Milano, Mondadori, 1997; Storia della lettura nel mondo occidentale, a cura di G. Cavallo e R. Chartrier, Roma-Bari 'Impero romano: per i parlanti di lingua celtica o germanica il latino era un sistema linguistico straniero, per cui spesso ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] dal Rinascimento italiano sia attraverso la Dalmazia e l’Ungheria che attraverso l’Europa occidentale, romanza e germanica. Mentre commercianti, ecclesiastici, diplomatici, pellegrini, artisti, studenti e studiosi polacchi venivano in Italia, legati ...
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Armamenti
Virgilio Ilari
sommario: 1. Disarmo e riarmo nel ‛terzo dopoguerra'. 2. L'eliminazione degli euromissili e la riduzione degli armamenti strategici. 3. La riduzione delle forze convenzionali [...] testate americane in Europa scese così da 3.600 a 1.000 (325 in Germania, 300 in Gran Bretagna, 150 in Turchia e in Italia, 10 in Belgio attenuare l'eventuale avversione dell'opinione pubblica occidentale contro l'intervento militare, nonché il ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] del testo. Ma in realtà, almeno nell'Europa occidentale di lingua scritta latina, è l'Alto Medioevo il a. delle rune, il più antico sistema di scrittura usato dai popoli germanici. L'a. viene chiamato futhark secondo le sue prime sei lettere ( ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] stesso modo per altri esponenti di questa corrente, sia in Germania sia in Francia, il tema dell'esistenza personale e quindi che l'essere umano ha di sé stesso. La cultura occidentale ha elaborato in modo particolare la nozione di Io facendone il ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] inglese, James Howell, viaggiatore per tutta l’Europa occidentale e meridionale, l’italiano è definito «il ramo principale quanta ne abbiano la poesia e il canto olandese.
In Germania, Johann Heinrich Bartels, sindaco di Amburgo sposato con una ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...