ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] Neri stessi, nella quale perì Corso Donati, tanto che il Comune di Lucca si decise a interdire ad essi il soggiorno, ediz., 1914; Opere complete, a cura di S. Rhéal, 1843 ss. Per la Germania: Divina Commedia, a cura di A. F. K. Streckfuss, 1824-26; re ...
Leggi Tutto
CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] rappresentato il primo nella Toscana gloriosa a buon diritto della civiltà dei Comuni, il secondo nel Piemonte che ha ogni sua forza nella monarchia (quanto è detto di Kant è un calco dalla Germania di Heine) si è discussa piuttosto la forzatura che ...
Leggi Tutto
La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] quanto, piuttosto, come un mezzo riconosciuto e autorizzato di una comunicazione tra l’imperatore e i suoi sudditi, volto a gettare da parte di Costantino della frontiera renana e le sue vittorie sui germani (VII/6; VI/7; XII/9; IV/10), che ricordano ...
Leggi Tutto
DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] letteratura. Intanto trovò lavoro presso le scuole locali delle Comunità, a Cuorgné e poi a Barge: in questi luoghi scrivere qualcosa sul genere delle Rivoluzioni d'Italia anche per la Germania al marchese Saluzzo, il quale ne parlò a J.-P. Chambrier ...
Leggi Tutto
COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] .
Nel 1863 il C. aveva conosciuto a Pisa, in casa di comuni amici, la famiglia di Leone Raffalovich, un agiato uomo di affari di lingue e letterature romanze, anche le lingue e letterature germaniche antiche... Sub specie Vergili il C. tratta degli ...
Leggi Tutto
CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] d'una cultura asburgico-mitteleuropea, in senso, appunto, germanico-nordico (di cui si scorgono le tracce frequenti anche nello Castiglione (Firenze 1942).
Sfollato e poi ritiratosi a Procaria, comune di Ceres, in Val di Lanzo (Torino), vi morì ...
Leggi Tutto
COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] si partì più, rimase costantemente fedele, avversando le aberrazioni, germaniche e non, del filologismo e non dimenticando mai né il , I, pp. 505 ss., 325 ss., rispettivamente). Il comune interesse per il De Sanctis, massime il De Sanctis avversato e ...
Leggi Tutto
Ludovico Antonio Muratori nacque a Vignola, nel ducato di Modena, il 21 ottobre 1672. La sua preminente vocazione di storico (cui si devono opere decisive come la raccolta dei Rerum Italicarum Scriptores [...] un registro retorico “mezzano” ma anche una lingua (“volgare”) comune per i ceti medi delle città» (Formigari 1984: 65; cfr Meno condivisibile il frequente ricorso a presunte radici germaniche, «forma indiretta di cosmopolitismo» (Timpanaro ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] . Le sole ipotesi probabili si limitano a riconoscere al l., all’interno dell’indoeuropeo comune, una posizione marginale occidentale, e quindi una vicinanza con il germanico e il celtico; a identificare la sede del l. anteriore alla penetrazione in ...
Leggi Tutto
VALAFRIDO soprannominato Strabone (lo strabico)
Fausto Ghisalberti
Poeta e teologo, nato nella Svevia, da umili origini, nell'808-9, morto a Reichenau il 18 agosto 849. Venuto a Reichenau, sotto la guida [...] Vettino e Grimaldo, rapidamente arricchì il suo non comune talento letterario. Passò quindi a Fulda attrattovi dall'insegnamento schierato dalla parte di Lotario, fu scacciato da Ludovico il Germanico, e riparò a Spira, e poi forse anche a Murbach ...
Leggi Tutto
specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...
almenda
almènda s. f. [dal lat. mediev. almenda, che è dal germ. almende, propr. «proprietà comune»]. – Nel medioevo germanico, territorio comune indiviso, situato fuori del villaggio agricolo, dove tutti i membri della comunità potevano andare...