Linguista francese (Aleppo 1902 - Versailles 1976); allievo di A. Meillet, professore nel Collège de France (1937), membro dell'Institut de France (1960). Socio straniero dei Lincei (1965). Si è dedicato [...] en indo-européen, 1948), delineando una nuova teoria della radice indoeuropea. Si è occupato anche di slavo, celtico, germanico, lingue dell'Asia Minore, ecc. e di varî dominî extra-indoeuropei (etrusco, lingue paleosiberiane, lingue algonchine). All ...
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Linguistica
I. sillabica Il variare dell’altezza della voce nella pronunzia di una sillaba, in sostanza una forma particolare d’accento. L’i. interessa solo i componenti sillabici nella cui articolazione [...] è accertata l’esistenza, in passato, di uno o più tipi di i. sillabica, sono il greco, il baltico, lo slavo e il germanico.
L’i. di frase è lo stesso fenomeno di modulazione della voce che interessa non più una sola sillaba ma tutto un enunciato ...
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REHM, Albert
Luigi MORETTI
Filologo classico, nato ad Augusta il 15 agosto 1871, morto a Monaco di Baviera il 31 luglio 1949. Professore di filologia classica nell'univ. di Monaco (1906-36), partecipò [...] del R., nei varî volumi di Milet. Ergebnisse der Ausgrabungen... (Berlino 1906 segg.) a cura dell'Istituto Archeologico Germanico: particolarmente numerose e interessanti quelle pubblicate nei voll. I, 3 (1914: Das Delphinion), I, 7 (1924: Südmarkt ...
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VERNER, Karl Adolf
Vittore Pisani
Glottologo danese, nato ad Aarhus (Jütland) il 7 marzo 1846 da padre tedesco, morto a Copenaghen il 5 novembre 1896. Nel 1864 passò all'università di Copenaghen, dove [...] (in Zeitschr. für vergl. Sprachforschung, XXIII, 97-130): in esso egli provò (Legge di Verner) che l'apparire in germanico di sonore in luogo di spiranti sorde da tenui intersonantiche indoeuropee era condizionato dal fatto che l'accento i.-e. non ...
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Germanista (Colonia 1856 - Friburgo in Brisgovia 1926); prof. all'univ. di Jena e, dal 1884, di Friburgo, fu, più che un ricercatore, un elaboratore di idee e teorie, favorito dalla collaborazione, nel [...] , 1967). Per il Grundriss der germanischen Philologie di H. Paul (I, 1891) egli scrisse Vorgeschichte der altgermanischen Dialekte, studio per la ricostruzione del germanico, e, in collaborazione con altri, una Geschichte der englischen Sprache. ...
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Sassoni Gruppo non omogeneo di diversi popoli germanici residenti nel 3° sec. d.C. tra l’Elba, l’Ems e l’Eider. Nell’età delle invasioni barbariche non mutarono la loro sede, ma ne ampliarono i confini [...] (allora nella grafia sopravvive l’apostrofo) se il nome termina in -s: Mr. Charles’ son «il figlio del sig. Charles». Tale -s è la continuazione della desinenza germanica *-e/o-so affine a *-e/o-si̯o che appare per es. in greco ἵππο(σ)ιο > ἵππου. ...
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In fonetica, ciascuna delle consonanti articolate mediante l’opposizione o delle labbra tra loro (bilabiali), o del labbro inferiore con gli incisivi superiori (labiodentali). L’opposizione può consistere [...] labiale u̯ (come qu di questo). Le labiovelari indoeuropee ku̯, gu̯, gu̯ h sono rimaste almeno parzialmente in latino e in germanico, hanno dato velari pure (k, g, gh) nelle lingue indoeuropee orientali, sono passate in greco e in osco-umbro a l ...
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Linguistica
Dialetto n. Dialetto localizzato nel Nord-Ovest della Francia, intorno a Caen e Rouen. Vanta una letteratura più antica di quella propriamente francese. In seguito alla conquista dell’Inghilterra [...] , eu (flor, fleur); c e g conservano la pronuncia velare davanti ad a (canter, goie, da gaudia); l’h delle parole germaniche persiste nella pronuncia fino a oggi (hache, héron); nella morfologia -om, -on, in luogo di -ons nella 1ª plurale (disom per ...
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LINGUISTICA
Alberto Zamboni
(XXI, p. 207; App. II, II, p. 210; IV, II, p. 344)
Il tratto prevalente dell'ultimo decennio è dato dall'accentuazione della dialettica tra l'approccio di carattere formale [...] coinvolte) e non lontano da quello delle componenti tradizionalmente indiziate di rotazione consonantica (Lautverschiebung) ossia germanico, armeno e ittito: donde il rovesciamento dell'impostazione corrente che considera queste aree ''innovative ...
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Nella fenomenologia dell’➔interferenza linguistica un posto particolare è occupato dalle condizioni di sostrato, adstrato e superstrato. In senso ampio, tali nozioni fanno riferimento al prestigio linguistico, [...] di spessore storico questi contatti si riproducono continuamente: in epoca postclassica i ruoli prevalenti sono giocati da germanico, arabo, francese e occitanico, in quella moderna soprattutto da francese e inglese. Va sottolineato il caso principe ...
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