Giurista e storico (n. presso Bischofszell, Turgovia, 1578 - m. Giessen 1635). Consigliere del principe di Weimar, consigliere imperiale (1617), cancelliere del langravio di Assia-Darmstadt (1635), è tra [...] i maggiori storici del diritto pubblico dell'Impero germanico; raccoglitore ed editore di fonti, ha spesso però pubblicato documenti alterati e ne ha fabbricati di apocrifi. Tra le numerose opere ricordiamo: Alamannicarum rerum scriptores aliquot ...
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Figlia (m. 843) del conte bavarese Guelfo. Sposò nell'819 l'imperatore Ludovico il Pio, vedovo, e ne ebbe Carlo, detto il Calvo. Bella, colta e influentissima sul marito, fu odiata dai figliastri Lotario [...] e Ludovico il Germanico, che, accusandola di adulterio, la fecero rinchiudere in un monastero. Liberata, suscitò, volendo assicurare al figlio una parte della divisione dell'Impero, la ribellione dei figliastri che nell'833, in occasione della resa ...
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Filosofo danese (Copenaghen 1843 - ivi 1931), prof. di filosofia all'univ. di Copenaghen (1883-1915); socio straniero dei Lincei (1908). Sotto l'influsso dell'empirismo e dello psicologismo inglese e francese, [...] ma non senza esperienza del pensiero germanico, cercò di risolvere i massimi problemi della filosofia morale e religiosa. Opere princ.: Psykologi (1882); Der menneskelige tanke, dens former og dens opgaver ("Il pensiero umano, le sue forme e i suoi ...
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BEGNUDELLI Basso (Begnudello, erroneam. Begundello), Francesco Antonio
Maura Piccialupi
Discendente da una nobile famiglia trentina, nacque a Dresin Val di Non, nel 1644 o 1645. Per intercessione della [...] Baldo. Ciò non gli impedisce di allontanarsi dalle visuali tradizionali nell'esame di temi più diffusamente sentiti in ambiente germanico ad (es. la voce: feudum).
La formazione e gli intenti del B. teologo acquistano particolare risalto quind'egli ...
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Figlio (Chasseneuil, Vienne, 778 - presso Ingelheim 840) di Carlomagno e di Ildegarda, re d'Aquitania (781), divenne imperatore nell'814. Con l'Ordinatio imperii (817) regolò la successione tra i suoi [...] Imperii (817), associò all'Impero il primogenito Lotario, mentre gli altri due figli, Pipino e Ludovico (detto il Germanico), avrebbero avuto degli appannaggi con titolo regio. Questa decisione determinò prima una ribellione del nipote Bernardo re d ...
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Benedettino (Magonza 784 circa - ivi 856). Enciclopedista, organizzatore e divulgatore di cultura tra i più importanti dell'alto Medioevo, operando alle frontiere della cristianità, R. portò avanti, con [...] sua attività letteraria e per l'influenza del suo insegnamento, che contribuì potentemente alla civilizzazione e cristianizzazione della Germania, è detto praeceptor Germaniae. Fu autore anche di una Grammatica, fondata su Prisciano e Beda. Così come ...
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Scrittore tedesco (Brandeburgo 1777 - Berlino 1843) di lontana origine francese. Introdotto da A. W. Schlegel nella vita letteraria (Dramatische Spiele, 1804), rimase legato in tutta la sua produzione [...] ai più ovvî luoghi comuni romantici: esaltazione del mondo germanico primitivo (la trilogia Der Held des Nordens, 1808-10), dell'avventuroso Medioevo francese (il romanzo Der Zauberring, 1812), della patria tedesca vista con spirito nazionalistico- ...
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CONTI, Carlo
Stefano Andretta
Nacque a Roma da Torquato, duca di Poli, e da Violante Farnese, figlia naturale di Ottavio duca di Parma, intorno alla metà del sec. XVI. Dopo i primi studi nel prestigioso [...] Collegio Germanico di Roma prese gli ordini e si laureò in diritto a Perugia. Nominato sotto il pontificato di Gregorio XIII referendario delle due Segnature, sappiamo che venne largamente beneficato e sostenuto dal cardinale Alessandro Farnese, che ...
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Giurista tedesco (Magonza 1829 - Berlino 1907). Professore a Heidelberg (1852), Zurigo (1855), Halle (1862), Berlino (1873). Socio straniero dei Lincei (1906). Seguace della "scuola storica" di F. C. von [...] Savigny, ma sostenitore convinto della necessità scientifica di contemperare l'usus modernus Pandectarum con lo studio del diritto germanico, fu pandettista fra i più grandi del suo secolo. La sua opera maggiore, Pandekten (1884-87; trad. it. 1903-07 ...
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CECCHELLI, Carlo
Elena Gentile
Nacque a Roma, probabilmente nel primi anni del sec. XVII; le prime notizie provengono dagli antichi registri gesuitici dei musicisti al servizio della Compagnia (cfr. [...] ; nacque probabilmente nel 1641, dato che da quegli stessi registri risulta che nel 1657 cominciò a cantare nel coro del Collegio Germanico e che aveva allora circa sedici anni.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. della Cappella Liberiana in S. Maria Maggiore ...
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