Figlia di Germanico e di Agrippina maggiore (15 - 59 d. C.), era sorella dell'imperatore Caligola; moglie di Gneo Domizio Enobarbo (da cui ebbe Nerone), quindi dell'imperatore Claudio, al quale fece adottare [...] il figlio; ebbe grande prestigio nella corte di Claudio, valendosi dell'aiuto di Burro e di Seneca. Riuscita nell'intento di porre sul trono il figlio Nerone, solo per breve tempo seppe controllarne la ...
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(lat. Baiuvarii) Popolo germanico, menzionato per la prima volta dallo storico Giordane intorno al 540. Forse discendenti dai Marcomanni, i B. giunsero nell’odierna Baviera fra il 488 e il 526. L’insediamento [...] Legge dei B. Codice di diritto pubblico, penale e processuale, per forma e contenuto giuridico una delle più notevoli leggi germaniche. La redazione pervenutaci risale presumibilmente al 744-748 ca. e si fonda su una più antica redazione popolare. Al ...
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normanni (germanico settentr. «uomini del Nord»)
normanni
(germanico settentr. «uomini del Nord») Nome dato alle popolazioni che, nell’Alto Medioevo, abitavano l’Europa settentrionale (svedesi, norvegesi, [...] danesi), note anche come vichinghi. I termini e i concetti di «vichingo» ed «età vichinga» si riferiscono in realtà più correttamente alla fase più antica (secc. 7°-9° ca.) della storia e della civiltà ...
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(lat. Gothi o Gothones) Tribù germanica orientale, alla cui formazione concorsero diverse stirpi, le principali delle quali erano di origine scandinava. I Gutoni, menzionati da Plinio il Vecchio e Tacito, [...] popoli dei Visigoti e degli Ostrogoti.
La lingua dei G. (gotico) appartiene al ramo orientale del gruppo linguistico germanico. Ci è nota soprattutto da una traduzione della Bibbia, conservata solo in parte in sette codici di diversa ampiezza ...
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(lat. Marcomanni o Marcomani) Popolo germanico della stirpe dei Suebi, stanziato tra il medio corso dell’Elba e l’Oder. Dopo le vittorie di Druso in Germania (9-8 a.C.), i M. emigrarono nel paese dei [...] Boi (odierna Boemia), dove per l’opera energica del re Maroboduo riuscirono a estendere il loro dominio su molti popoli vicini; poi furono retti da principi imposti da Roma. Guerre contro i M. furono combattute ...
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morgengabe
Dono che, secondo il diritto germanico antico, il marito faceva alla sposa. La m. divenne con il tempo economicamente consistente, tanto che la sua entità fu limitata per legge. Dalla m. nacque [...] poi l’istituto del ...
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(lat. Burgundii e Burgundiones) Popolazione del gruppo germanico orientale, forse in origine affine ai Vandali e probabilmente proveniente dalla Scandinavia. Stanziati nel 1° sec. in Pomerania e nella [...] come confederati e poi in piena indipendenza. Romanizzatisi rapidamente e convertiti al cattolicesimo, i B. persero le loro caratteristiche germaniche.
Alla fine del 5° sec. il regno fu diviso fra i 3 figli di Gondioco: Gundobaldo (residente a Vienne ...
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Console romano (13 d. C.), amico di Germanico; legato dell'esercito della Germania superiore (14-21) ottenne gli ornamenti trionfali. Soffocò una rivolta dei Galli (21). Si uccise (nel 24) in seguito alle [...] accuse di Seiano ...
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Figlio (828 circa - 880) di Ludovico il Germanico, ottenne nell'876 la Baviera, come parte dell'eredità paterna. L'anno dopo, sceso in Italia, fu riconosciuto re dai grandi ecclesiastici e laici, dalla [...] vedova di Ludovico II imperatore, suo cugino, e dal papa Giovanni VIII. Ammalatosi, ritornò in Germania, dove morì lasciando solo un bastardo, Arnolfo. ...
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Figlia (circa 16-38 d. C.) di Germanico e di Agrippina, sorella di Caligola, sposò Cassio Longino, al quale fu tolta da Caligola, che l'onorò grandemente ma pare l'abbia anche amata d'amore incestuoso. [...] Quando morì fu divinizzata. n Ebbero nome D. la figlia di Caligola, nata nel 40 d. C., scomparsa dopo l'uccisione del padre, e la figlia del re di Giudea, Agrippa I, sposa dapprima di Azizo re di Emesa, ...
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