Le province europee dell'Impero romano. Le grandi isole al centro del Mediterraneo: Sicilia, Sardegna, Corsica
Sergio Rinaldi Tufi
Francesca Romana Stasolla
Le grandi isole al centro del mediterraneo: [...] cui gli Ateniesi e i loro alleati battono i Persiani a Salamina; nel 474, i Greci d’Italia meridionale e Sicilia (fra cui Gerone, figlio di Gelone di Siracusa) sconfiggono gli Etruschi a Cuma. Per tutto il V sec. a.C., la Sicilia è ancora teatro di ...
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MEGARA IBLEA (gr. Μέγαρα; lat. Megăra)
Guido Libertini
Una delle più antiche colonie istituite in Sicilia dai Greci nel sec. VIII a. C. e precisamente dai Dori provenienti da Megara Nisea. La città, [...] tardi nella storia della Sicilia, ma essa ha perduto ormai ogni importanza. Megara fece parte del minuscolo regno di Gerone e nel 214-210 partecipò alla sollevazione antiromana. Distrutta da Marcello, rimase da allora un modestissimo centro. Alla sua ...
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Poeta greco (Iuli, isola di Ceo, probabilmente 556 a. C. - Siracusa 467 a. C. circa), tra i più grandi della lirica corale. L'origine ionica traspare dalla sua sensibilità e dalle stesse forme di poesia [...] ; una vittoria è attestata per il 476. Poi passò in Sicilia, dapprima ad Agrigento e infine a Siracusa alla corte di Gerone. Sebbene il genere di poesia da lui coltivato fosse legato al passato, S. fu tratto dal suo temperamento ad accogliere nuovi ...
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FROMBOLIERE (gr. σϕενδονήτης, più tardi σϕενδονιστής; latino fundĭtor)
Plinio Fraccaro
L'uso della fionda (v.) è antichissimo. I Semiti, che furono sempre abilissimi frombolieri, sono rappresentati con [...] fronte ai frombolieri mauri e balearici di Annibale, i Romani ricorsero nel 216 ai frombolieri ausiliarî greci di Gerone di Siracusa, e assoldarono in seguito frombolieri balearici, africani, greci e orientali. I frombolieri erano assai utili nella ...
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Taormina Comune della prov. di Messina (13,2 km2 con 11.037 ab. nel 2008). Il centro è posto a 204 m s.l.m. su di un rilievo lungo la costa ionica, tra Capo S. Andrea e Capo Taormina. Ai piedi del Capo [...] (315) e del tiranno Tindarione, che favorì lo sbarco di Pirro in questo punto dell’isola. Fece parte del regno di Gerone II e dopo la morte di questo passò ai Romani, dai quali ebbe un trattamento favorevole, come civitas foederata. Nel Medioevo ...
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Vedi NAXOS dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAXOS (Νάξος, Naxos)
G. V. Gentili
Prima colonia greca in Sicilia, fondata nel 736 a. C. dai Calcidesi, condotti da Thukles, sulla costa orientale dell'isola [...] tardi, nel 476, l'espulsione da N. dei suoi abitanti, trasferiti con quei di Katane e Leontino, da parte del siracusano Gerone (Diod., xi, 49); e successivamente la partecipazione di N. alla lega delle ionie città siceliote contro Siracusa e la sua ...
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Nome di alcuni personaggi cartaginesi.
1. Comandante cartaginese del sec. IV a. C. Questo nome ci appare quattro volte nella storia di Cartagine e della Sicilia, tra gli ultimi anni di Dionisio I e l'età [...] ad Agrigento, che guadagnò all'alleanza cartaginese, e fortificò la rocca. Tornato a Lilibeo, ricevé un'ambasciata di Gerone, mandata per stringere una alleanza tra Siracusa e Cartagine in seguito all'occupazione della rocca messinese fatta dai ...
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Città della provincia di Enna, posta su di un'altura a 733 m. s. m. La città attuale è di moderna origine e sorse sul luogo dell'antica Centuripe. Il suo primitivo nome fu alterato in Centorbi, e solo [...] epoca di Dionisio e di Agatocle dovette trovarsi in una condizione di semi-indipendenza rispetto ai tiranni siracusani. Dall'età di Gerone II comincia per essa un periodo di splendore, che non terminò neppure quando, nel 263, la città si sottomise ai ...
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TIRANNI
Gaetano De Sanctis.
. Col nome tiranno (τύραννος, lat. tyrannus), d'origine probabilmente anatolica, d'etimologia incerta, i Greci designano, contrapponendoli all'antica monarchia legittima, [...] ma capeggiarono vittoriosamente le forze della Sicilia greca nella lotta contro i Cartaginesi e gli Etruschi. E da ultimo Gerone, quando ebbe vinto l'inetto Trasideo, figlio del valente tiranno d'Agrigento Terone, unificò sotto il suo diretto dominio ...
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KALAMIS (Κάλαμις, Calamis)
P. Orlandini
1°. - Scultore greco del V sec. a. C., la cui opera costituisce il ponte di passaggio fra il primo periodo dello stile severo e l'età di Fidia. La tradizione letteraria [...] ., v, 25, 5); 9) due cavalli montati da fanciulli ai lati di una quadriga (quest'ultima opera di Onatas), donario di Gerone di Siracusa (Paus., vi, 12, 1); 10) Nike aptera donario dei Mantinei (Paus., v, 12, 1). Sicione: 11) statua crisoelefantina di ...
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raid mirato
loc. s.le m. Incursione programmata contro un obiettivo specifico precedentemente individuato. ◆ «Anche Al Aqsa – hanno annunciato per la prima volta i suoi dirigenti – si unisce alla tregua». Ma resta il problema delle sue molte...