Al pari della causa e dei motivi (➔ causalità, espressione della), la relazione concessiva richiede come necessaria condizione che i due processi coinvolti (che indichiamo con p e q) siano reali. Il suo [...] (10) o da sebbene, quantunque, benché, nonostante, malgrado, per quanto + congiuntivo (11). Le forme implicite sono introdotte da pur + gerundio (12):
(10) anche se piove, Giorgio è uscito senza ombrello
(11) sebbene piovesse, Giorgio è uscito senza ...
Leggi Tutto
ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] tenacissimo, secondo l'uso dialettale, mentre larghissimo è l'uso delle reduplicazioni del tipo quando saremo vecchi vecchi e del gerundio del tipo non mi sta piacendo (F. Tropea); in Lombardia là dove era obbligatorio l'uso del pronome soggetto, si ...
Leggi Tutto
Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] », cantat «(egli) canta»), consonanti finali non conservate in sassarese e gallurese;
(f) uso di costrutti con essere + gerundio per la resa dell’aspetto durativo: so [ɣ]antande / seu [ɣ]antendi «canto»;
(g) forme perifrastiche con avere o dovere ...
Leggi Tutto
L’ellissi grammaticale è, in generale, il fenomeno per cui un elemento previsto dalla struttura sintattica di un’espressione viene omesso (➔ ellissi). Nella seconda coordinata dell’enunciato (1) c’è, ad [...] participiali (Marello 1999: 118; ➔ assolute, strutture):
(17) scocciato, se ne andò
che potrebbero esser parafrasate col gerundio essendo o, in alternativa, aggiungendo una congiunzione subordinante e un ausiliare coniugato: dato che era. Lo stesso ...
Leggi Tutto
Le cosiddette forme colloquiali (o colloquialismi) caratterizzano il dialogo informale e spontaneo, ovvero condizioni comunicative proprie del parlato (➔ colloquiale, lingua; ➔ lingua parlata). Esse sono [...] dell’area centro-meridionale, è in espansione (D’Achille 2001; ➔ Roma, italiano di);
(f) costruzione stare + gerundio: sto facendo i compiti. Tale costrutto rappresenta, nel Novecento, una delle innovazioni sintattiche più importanti (cfr. Cortelazzo ...
Leggi Tutto
L’ipallage (gr. hypallagē´ «scambio, commutazione»), o enallage (vedi più avanti) dell’aggettivo, nella retorica classica è una figura che consiste nella diversione dell’orientamento sintattico dell’aggettivo, [...] da Bandini (1972), tutti di Clemente Rebora (in sottolineato i verbi e i loro oggetti; in 30 si intende che il gerundio è controllato dal soggetto della reggente il piano):
(30) pace su neve vaporando, il piano
sconfina
(31) piomba il turbine e ...
Leggi Tutto
VERBO (fr. verbe; sp. verbo; ted. Zeitwort; ingl. verb)
Giacomo Devoto
Categoria di parole che indicano un'azione, opposta al nome che indica cosa o qualità; come il nome, categoria di parole fornita [...] avere un presente puro e semplice.
Per le forme intermedie fra la categoria del verbo e del nome cfr. gerundio; infinito; participio e soprattutto nome, dove è sottolineata la differenza fra elementi nominali statici e dinamici, e quindi, nell ...
Leggi Tutto
L’introduzione della lingua nazionale nel repertorio veneto è stata più lenta che in altre regioni, per una diffusa persistenza nell’uso del dialetto, come attestano le statistiche Doxa e ISTAT. Oggi tuttavia [...] per ipercorrettismo, si rilevano: l’uso della preposizione a con i verbi di percezione (ho sentito a dire); il gerundio di una quarta coniugazione in -indo (si andò smarrindo); la presenza del pronome atono soggetto di terza persona femminile ...
Leggi Tutto
I diminutivi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) per derivazione il cui significato è genericamente attenuativo. L’attenuazione ha esiti diversi a seconda della base di derivazione. Rainer (1990: [...] gli alterati deverbali ricorrono spesso nella cosiddetta perifrasi continua (➔ perifrastiche, strutture) con andare/venire + gerundio, mentre il corrispondente verbo base è escluso: Anna andava dormicchiando / *dormendo nella stanza accanto. Infatti ...
Leggi Tutto
di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] (lo che vuoi «quello che vuoi»), così come cambi di genere (la latte, il guardia) o estensioni del gerundio (vedevo gente camminando «vedevo gente che camminava»). Fortissimi sono ovviamente gli influssi lessicali: in una frase come ricorsi tutte ...
Leggi Tutto
gerundio
gerùndio s. m. [dal lat. tardo gerundium, der., come gerundivus, di gerundus = gerendus, part. fut. passivo di gerĕre «compiere»; propr.: il modo che indica l’azione da compiere]. – Modo nominale del verbo, derivato in italiano, come...
gerundivo
s. m. [dal lat. tardo gerundivus (modus); v. gerundio]. – Categoria morfologica del verbo latino, non conservatasi nelle lingue romanze; aveva natura aggettivale, caratterizzata, come il gerundio, dal suffisso -nd- (laudandus, timendus,...