Prete e scrittore (m. dopo il 451). Si segnalò nello spiegare la Scrittura secondo il metodo allegorico, sia nella predicazione sia negli scritti: ci restano, oltre a poche prediche, un commento intero al Levitico (in latino) e uno, parziale, al libro di Giobbe (in armeno); in greco, glosse a Isaia e ai profeti minori ...
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Assise di Gerusalemme
Gianfranco Stanco
Le Assise di Gerusalemme sono comunemente collegate ad una serie di trattati giurisprudenziali di Outremer del sec. XIII. Uniche eccezioni sono gli Acta del parlamento [...] al trattato di Giaffa con il sultano d'Egitto al-Kāmil, riuscì a ottenere per via diplomatica la restituzione di Gerusalemme, Betlemme, Nazareth e delle vie di accesso al mare.
Alla nobiltà franca, ossessionata come era da una situazione di guerra ...
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Figlio cadetto di Folco d'Angiò, re di Gerusalemme (1131-1155), e di Melisenda, primogenita di re Baldovino II, nacque verso il 1135. Succeduto al fratello maggiore Baldovino III, fu incoronato il 12 febbraio [...] ad-dīn, nipote di Shīrkūh, ad arrendersi (4 agosto 1167). Shīrkūh chiese pace e rientrò in Siria. A. ritornò a Gerusalemme in trionfo, lasciando al Cairo un presidio e funzionarî addetti alla riscossione del tributo annuo.
Ma, se la guerra era stata ...
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Monaco a Gerusalemme (Damasco 560 circa - Gerusalemme 638), fu poi in Egitto, quindi a Roma con Giovanni Mosco, alla cui morte tornò in Palestina; fu eletto nel 634 patriarca di Gerusalemme, dove, durante [...] l'assedio, contribuì e incoraggiò alla difesa; poi negoziò la resa al califfo ῾Omar (637), ottenendo la libertà civile e religiosa ai cristiani mediante tributo. Combatté il monotelismo. Scrisse varie ...
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Vescovo di Gerusalemme (dal 314 al 335), collaborò con s. Elena alla costruzione degli edifici sacri da essa fatti erigere sul luogo del ritrovamento della Croce. Avversario di Ario, partecipò al Concilio [...] di Nicea. Festa, 10 marzo ...
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Agiografo greco (n. 514 circa - m. dopo il 557). Monaco a Gerusalemme, scrisse una serie di biografie di santi e di monaci palestinesi, che costituiscono una fonte primaria per la storia della Palestina [...] e delle controversie teologiche in Oriente dal concilio di Calcedonia (451) ai Tre Capitoli ...
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NETTARIO patriarca di Gerusalemme
Nato a Chandax, in Creta, nei primi anni del sec. XVII, si chiamava Nicola Pelopídēs e studiò in una scuola di monaci sinaitici; più tardi, si fece monaco nel convento [...] fu invitato a Mosca, perché prendesse parte a un concilio per giudicare Nicone. Nel 1669 rinunciò al patriarcato, ma rimase a Gerusalemme, ove prese parte al concilio del 1672 contro Cirillo Lucaris. Morì nel 1676.
Tra gli scritti di N., oltre quello ...
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Poeta liturgico bizantino del sec. VII. Fratello adottivo di S. Giovanni Damasceno, venne insieme con lui educato dal siciliano Cosma il vecchio, che il padre aveva riscattato dalla schiavitù dei Saraceni. Convisse con Giovanni nel famoso monastero di S. Saba sino alla sua nomina a vescovo di Maiuma nella Fenicia (743). Scrisse molti canoni (i libri liturgici ne conservano una ventina di certa attribuzione), ...
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LINGUE, REGNO DI GERUSALEMME
LLaura Minervini
La situazione linguistica del Regno di Gerusalemme non si può isolare da quella degli altri stati crociati, cioè, all'epoca di Federico II, il Regno di [...] 1984, pp. 617-646; Id., A Venetian Manual of Commercial Practice from Crusader Acre, in I comuni italiani nel Regno Crociato di Gerusalemme, a cura di G. Airaldi-B.Z. Kedar, Genova 1986, pp. 403-428; G. Folena, Introduzione al veneziano de là da mar ...
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Gerusalemme, patriarcato latino di
Marie-Luise Favreau-Lilie
Subito dopo la conclusione della prima crociata, i militi cristiani avviarono la riorganizzazione ecclesiastica del patriarcato già greco [...] IV, al quale era ben nota la situazione di Acri fra il 1255 e il 1261, essendo stato lui stesso patriarca di Gerusalemme, subito dopo l'inizio del suo pontificato cercò di migliorare la situazione dei patriarchi, che si era fatta molto critica dopo ...
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eliminazione mirata
loc. s.le f. Soppressione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ è certo che le vittime degli shaid, le vittime delle «eliminazioni mirate» di [Ariel] Sharon, le ha uccise l’odio. E l’odio, in Palestina,...
gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...