AKSUM
A. Davico
Città dell'Etiopia, di grande importanza per la storia politica e religiosa di quel paese, considerata come la città santa e "madre delle città" d'Abissinia.
Situata nel Tigrè, A. sorge [...] ad alcuno, le Tavole della Legge che Menelik, figlio di Salomone e della regina di Saba, avrebbe trafugato dal Tempio di Gerusalemme. Le prime diffuse notizie su questa chiesa furono date dal gesuita F. Alvarez che la vide nel 1520 e la descrisse ...
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BAALBEK
E. Cruikshank Dodd
(gr. ῾Ηλιόπολισ; lat. Heliopolis, Iulia Augusta Felix; arabo Ba῾labakk)
Città dell'antica Siria (od. Libano), situata in posizione strategica nella fertile pianura della Biqā', [...] corte esagonale dei propilei fu probabilmente coperta con una cupola lignea, forse la stessa che più tardi fu fatta trasportare a Gerusalemme da 'Abd al-Malik (685-705) per coronare la Cupola della Roccia.A B. la tradizione pagana si mantenne molto a ...
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Vedi CALIMNO dell'anno: 1959 - 1994
CALIMNO (ἡ Κάλυμνος)
E. Lissi
Isola del mar Egeo del gruppo delle Sporadi, fra Lero e Coo.
Il nome, in iscrizioni dell'isola, è Κάλυδνα; nelle iscrizioni dei tributi [...] l'isola. Vide resti di tombe greche a camera presso Damos, individuò nel luogo oggi occupato dalla chiesa di Gesù di Gerusalemme, a pochi passi dall'odierna Koriò, gli avanzi del tempio di Apollo Delio, del quale era ancora conservata una colonna di ...
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ADITO (ἄδυτον, adytum)
¿ F. Grana
Luogo segreto, spesso detto anche ἄβατον (propriamente: inaccessibile). Comunemente a. è la parte segreta di un tempio o di un santuario accessibile ai soli sacerdoti [...] Serse nelle invasioni persiane. Nella civiltà ebraica, l'ἄδυτον era il luogo riservato al gran sacerdote. Nel tempio di Gerusalemme prendeva il nome di dĕbīr (ambiente posteriore) o di qodesh ha-qāda-shīm (santissimo, letteralmente "santo dei santi ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] dell’O. di s. Lazzaro, fondato prima del 10° sec. per curare i lebbrosi, sorsero l’O. degli Ospitalieri di s. Giovanni di Gerusalemme, poi detto O. di Malta (1020 ca.; ➔ Malta, Ordine di); l’O. dei ss. Cosma e Damiano (1024 ca.); l’O. dei Templari ...
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Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] sulla tomba stessa. I martyria hanno pianta centrale, più o meno elaborata, di dimensioni molto variabili. Ne sono esempi sia la chiesa dell’Anastasis di Gerusalemme, sia oratori minori come la cella trichora delle catacombe di S. Callisto a Roma. ...
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HAZOR (ebraico Ḥāṣōr)
Giovanni GARBINI
Città nella Palestina settentrionale, 14 km a nord del Lago di Tiberiade. Fondata poco prima della metà del 3° millennio a. C., come hanno rivelato gli scavi, H. [...] pp. 1-14; IX (1959), pp. 74-88; Y. Yadin, Y. Aharoni, R. Amiran, T. Dothan, I. Dunayevsky, J. Perrot, Hazor, I-II, Gerusalemme 1958-1960. - Studî: F. Maass, Hazor und das Problem der Landnahme, in Von Ugarit nach Qumran, Berlino 1958, pp. 105-17; K ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] a mosaico dell'antica Palestina, da Tiro e Sidone al delta del Nilo, che culmina nella veduta a volo d'uccello di Gerusalemme.Anche il celebre complesso del santuario di Mosè sul monte Nebo conserva un gran numero di mosaici del sec. 6° (chiese di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] sicura per la chiesa cruciforme del gruppo episcopale di Salona e troverebbe confronto nell’associazione della cattedrale di Gerusalemme all’Anastasis. Questa interpretazione della “basilica doppia” era già stata avanzata da J. Hubert (1952) in base ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] il Cristo, in busto o seduto in trono o in mandorla e perfino raffigurato sul dorso dell'asino sulla via di Gerusalemme (denaro merovingio di Aquitania; Grierson, Blackburn, 1986, nr. 590); la Vergine, orante, o con il Bambino in braccio o al centro ...
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eliminazione mirata
loc. s.le f. Soppressione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ è certo che le vittime degli shaid, le vittime delle «eliminazioni mirate» di [Ariel] Sharon, le ha uccise l’odio. E l’odio, in Palestina,...
gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...