Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] Regno di Israele da parte degli Assiri (722 a.C.). Nel 586 a.C. il re babilonese Nabucodonosor occupò e distrusse Gerusalemme, deportando la popolazione in Babilonia. Nell’esilio, la coesione degli E. non venne meno e quando (538 a.C.) Ciro conquistò ...
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VAARA, Elina
Tyyni TUULIO
Scrittrice finlandese, nata a Tampere il 29 maggio 1903; ha studiato presso l'univ. di Turku, integrando la sua cultura con viaggi all'estero e soggiorni in Italia.
S'era fatta [...] femminile, e rese in una viva e bella lingua. Ha tradotto in finnico poesie svedesi e di Hölderlin; la sua maggior fatica rimane l'ottima traduzione in rima della Gerusalemme liberata (1954). Sta preparando una nuova traduzione della Divina Commedia. ...
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D'ALESSANDRO, Giovanni Pietro
Magda Vigilante
Nacque a Galatone (prov. di Lecce) il 20 maggio 1574. Studente di legge a Napoli, il D. poté frequentare l'ambiente letterario della città in cui soggiornò [...] un'opera erudita, la Dimostrazione dei luoghi tolti ed imitati di più autori dal Sig. Torquato Tasso nel Goffredo ovvero Gerusalemme Liberata, Napoli 1604.
Il D. premise alla Dimostrazione la prima, sommaria biografia del Tasso, in cui era avanzata l ...
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L’ottava rima (o semplicemente ottava) costituisce, con la ➔ terza rima, la forma ‘discorsiva’ (cioè non lirica) più diffusa della tradizione italiana, tipica in particolare della poesia narrativa (Beltrami [...] innamorato (o Inamoramento de Orlando) di ➔ Matteo Maria Boiardo, all’Orlando furioso di ➔ Ludovico Ariosto, alla Gerusalemme liberata di ➔ Torquato Tasso. Sono in ottave i cantari (di vario argomento) tre-quattrocenteschi, le sacre rappresentazioni ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] è tanto "esperto di arti liberali e di astronomia" da conoscere il futuro (vv. 33-36); in Terrasanta è riuscito a prendere Gerusalemme senza armi e a Cipro ha mostrato "buona fede e lealtà" perché ha il cuore pieno di cortesia e privo di villania (vv ...
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PALLAVICINO, Stefano Benedetto
Raffaele Mellace
PALLAVICINO (Pallavicini), Stefano Benedetto. – Nacque a Padova il 21 marzo 1672, primogenito (Croll, 1958, p. 263) del compositore Carlo e di Giulia [...] 1694, e nuovamente dal 1716 alla morte. Nel 1687 rielaborò per Dresda, a ridosso della prima veneziana, il dramma La Gerusalemme liberata di Giulio Cesare Corradi, musica di suo padre; quell’anno stesso mise mano al primo dramma in proprio, L’Antiope ...
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Scrittore israeliano (Buczacz, Polonia, 1888 - Rĕḥōvōt 1970), dal 1909 residente in Palestina. Tutta la sua attività letteraria si è svolta nel mondo ebraico di cui ha usato la lingua. Dopo aver cominciato [...] sposa", 1925), Temol shilshom ("L'altro ieri", 1945); Shirah (post., 1971). In italiano sono editi i Racconti di Gerusalemme, sul composito mondo ebraico, antico, mitico e millenaristico, e moderno. Premio Nobel per la letteratura nel 1966 (insieme a ...
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Pseudonimo e dal 1924 nome ufficiale di Shmuel Yosef Czaczkes, scrittore di famiglia ebrea, nato a Buczacz (Galizia) il 17 luglio 1888 e morto a Rehovot (Israele) il 17 febbraio 1970. Membro dell'Accademia [...] in terra d'Israele con la famiglia - nel frattempo aveva sposato E. Marx e gli erano nati due figli - e si stabilì a Gerusalemme.
Nel 1912 apparve l'opera forse più celebre di A., We hayah ha-'aqov le-mishor (trad. it. E il torto diventerà diritto ...
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Poeta (Brescia 1782-ivi 1836); dapprima attuario criminale nella Corte civile di Brescia, poi (1809) prof. di eloquenza nel liceo di Brescia e membro dell'Ateneo bresciano, si rivelò nel 1805 con un poema [...] all'influsso della poesia manzoniana (nel 1828 pubblicò Inni sacri). Nel 1815 aveva composto Inni di Bacchilide, fingendo di tradurli da un originale greco, e un macchinoso poema epico, Gerusalemme distrutta (di cui pubblicò solo sei canti, 1819). ...
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Diplomatico e scrittore francese (Parigi 1772 - ivi 1849). Alla caduta della monarchia (1792), fu inviato dai principi emigrati in missione a Roma. Col Consolato aderì alla politica del Bonaparte. Svolse [...] a Roma (1819-30). Autore di numerose opere letterarie, storiche e critiche, traduttore della Divina Commedia (1811-13) e della Gerusalemme liberata (1818), legò il suo nome soprattutto a documentate biografie di Pio VII (2 voll., 1836), Leone XII (2 ...
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eliminazione mirata
loc. s.le f. Soppressione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ è certo che le vittime degli shaid, le vittime delle «eliminazioni mirate» di [Ariel] Sharon, le ha uccise l’odio. E l’odio, in Palestina,...
gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...