GHAZNAVIDI e GHURIDI
A. Bagnera
Dinastie del Medioevo islamico stabilitesi principalmente tra l'Iran orientale e l'Afghanistan, i G. e i Ghuridi possono essere complessivamente trattati come fenomeno [...] . 251-270; J. Sourdel Thomine, Deux minarets d'époque seldjoukide en Afghanistan, ivi, 30, 1953, pp. 108-136; A. Bombaci, s.v. Ghaznavidi, in EUA, VI, 1958, coll. 5-16; id., Introduction to the Excavations at Ghazni, East and West 10, 1959, pp. 3-22 ...
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LASHKARĨ BĀZĀR
F. Noci
Nome con cui è frequentemente designato nella letteratura archeologica e storico-artistica un centro dell'Afghanistan meridionale, posto alla confluenza dei fiumi Helmand e Arghandāb, [...] Sabuktigin, conobbe nel corso dei secc. 11° e 12° il suo momento di maggiore splendore per opera appunto dei sultani ghaznavidi e ghuridi. L'arrivo dei Mongoli intorno al 1220 e poi la conquista di Tīmūr-i Lang (Tamerlano) alla fine del sec ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] pp. 251- 70; R.W. Hamilton, Carved Plaster in Umayyad Architecture, in Iraq, 15 (1953), pp. 43-55; A. Bombaci, s.v. Ghaznavidi, in EUA, VI, 1958, coll. 5-15; G.A. Pugačenkova, Les monuments peu connus de l'architecture médiévale de l'Afghanistan, in ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] di Ghazna, la Grande moschea aveva anche la sala di preghiera pavimentata in mattoni.Sempre in Pakistan, la moschea ghaznavide nel sito di Rājā Gīrā a Uḍergrām, nello Swat, in corso di scavo da parte della missione archeologica italiana, presenta ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] , redatta nel sec. 11° da Ḥasan b. Muḥammad al-Qummī. Poco noto è Gardīzī (metà del sec. 11°), che sotto i Ghaznavidi scrisse un trattato in cui affrontò tra l'altro la storia del Khorasan dalle origini al suo tempo, fornendo molte importanti notizie ...
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RIBĀṬ
M. Bernardini
Termine arabo (pl. rubūṭ) con cui venivano indicate, durante il Medioevo islamico, le funzioni svolte da diversi tipi di edifici.Malgrado i molteplici tentativi di offrire una definizione [...] di questi edifici, di cui non è rimasta traccia. In area iranica vanno segnalati il r. Ziyārat, nel Khorasan, di epoca ghaznavide (Lebaf Khaniki, 1989), e quello più accuratamente indagato di ῾Alī b. Karmākh, sito nei pressi di Karbiwala a N di ...
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FONTANA
G. Di Flumeri Vatielli
Costruzione di carattere generalmente ornamentale destinata a ricevere l'acqua, artificialmente mediante condotte o spontaneamente da sorgenti naturali, e a regolarne [...] la caduta del dominio islamico. Esempi precedenti alla Zisa si possono ritrovare in ambiente iranico e precisamente nel palazzo ghaznavide di Lashkarī Bāzār (Afghanistan), dell'inizio del sec. 11°, dove il rivolo d'acqua e la vasca erano disposti ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] fra i secc. 9° e 10° legati all'attività di officine bronzistiche del Khorasan di epoca samanide (875-1005) e ghaznavide (997-1149). Caratterizzati in massima parte da un partito decorativo esterno formato da un largo reticolato geometrico e da fasce ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] (pisside con il nome di al-Mughīra, Parigi, Louvre, 968).Nel sec. 11° la fondazione dell'impero turco ghaznavide nel territorio corrispondente all'attuale Afghanistan e le invasioni dei Selgiuqidi rinforzarono l'influenza dell'arte delle steppe. A ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] abitativa tulunide e fatimide, questo impianto costruttivo derivava certamente da modelli iranici, quale quello presente nel palazzo ghaznavide di Lashkarī Bāzār, risalente al sec. 10° (Gabrieli, Scerrato, 1979, pp. 320-321; Tabaa, 1987).Scarsi sono ...
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