di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] publico, commune), in linea con la proposta di riforma grafica di stampo etimologizzante uniformante del lessicografo milanese Giovanni Gherardini, che ha una certa fortuna (Maraschio 1993: 220; ➔ ortografia).
2.5.2. Fonetica. Sul piano fonetico, il ...
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VERDI, Giuseppe Fortunino Francesco
Fabrizio Della Seta
– Nacque a Roncole di Busseto, presso Parma, il 10 ottobre 1813, primogenito di Carlo (1785-1867), oste e commerciante, e di Luigia Uttini (1787-1851), [...] del Corso di letteratura drammatica di August Wilhelm Schlegel, che potrebbe aver letto per intero nella traduzione di Giovanni Gherardini apparsa nel 1817. Infine, conobbe De l’Allemagne di Mme de Staël, la cui lettura raccomandò a Piave per ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] nel 1824-26.
Un esemplare dei primi due volumi, posseduto da Augusto Campana, contiene postille del Monti (e di Giovanni Gherardini) aspramente polemiche; cfr. anche la lettera del Monti al Villardi, in Epistolario, cit., VI, p. 326. L'opera ha ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] che gli venne commissionata dal teatro una nuova opera semiseria per l’autunno successivo: Avviso ai giudici (di Giovanni Gherardini); tuttavia, troppo preso dagli impegni parigini, Paer rinunciò al progetto e restituì il libretto, che nel 1817 ...
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GIOVANNI GUALBERTO, santo
Antonella Degl'Innocenti
Nacque, probabilmente tra la fine del X e gli inizi dell'XI secolo, in Toscana, non lontano da Firenze (secondo le agiografie più tarde nel castello [...] Vallombrosa, nella cappella dedicata a G., si trova Ilsanto presentato da Maria al trono di Dio (affresco di Alessandro Gherardini, nella volta della cappella); dietro l'altare, S. G. ai piedi del Crocifisso di Antonio Franchi (1703); nella sagrestia ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] della propria fama nella temperie più moderata degli anni Trenta; una settimana prima di morire aveva consegnato a G. Gherardini le proprie carte affinché venissero depositate presso la Biblioteca dell'Accademia di belle arti di Brera.
Fonti e Bibl ...
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BUGLIO, Ludovico (in cinese, Li Lei-ssu e Tsai-k'o)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Mineo (Catania) nel gennaio 1606, forse il 26, da Mario, barone di Burgio, Bifara e Favarotta e da Antonia Gravina Isfar [...] della prospettiva ignote ai Cinesi, precedendo di vari anni i più famosi pittori italiani alla corte imperiale di Pechino, come Gherardini, Moggi e Castiglione. Il padre Verbiest in una sua lettera del 20 ag. 1670 (Correspondance de F. Verbiest, cit ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] -54 e 1954-55 sono stati raccolti e pubblicati da Renata Debenedetti, con la collaborazione di Isabella Gherardini, nel volume Pascoli: la "rivoluzione inconsapevole" (Milano 1979).
L'originalità della esperienza lirica pascoliana viene fissata nell ...
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ROMEI, Giuseppe
Maria Cecilia Fabbri
(Giovanni Giuseppe). – Nacque il 23 giugno 1710 a Firenze, nel popolo di S. Maria Novella, da Marco di Giuseppe e da Agata di Jacopo Bolognesi. La fede di battesimo [...] , alla quale parteciparono lo stesso Renucci, altri noti quadraturisti e i pittori di figura Giuliano Traballesi, Meucci, Tommaso Gherardini e Zocchi (Lenzi Giacomelli, 2015, pp. 109 ss.), ovvero i modelli di riferimento per Romei in questa fase ...
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D'ANGOLO (Dall'Angolo, Dell'Angolo), Battista, detto del Moro (dal Moro, Moro)
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Altobello "ab Angulo" o "de l'Angulo" (forma che più tardi, in documenti riguardanti [...] l'interesse del D., nei suoi ultimi anni, per il manierismo cremonese. Perduti gli affreschi veronesi di palazzo Gherardini, rimasti incompiuti alla morte, e mentre rimangono da identificare le pitture ricordate nel testamento veneziano del 1573, la ...
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gherardino
s. m. [dal nome dello zecchiere Gherardino Gianni di Firenze]. – Denaro coniato nella zecca di Napoli al tempo di Carlo II d’Angiò (1285-1309).
lessigrafia
lessigrafìa s. f. [comp. del gr. λέξις «parola» e -grafia]. – Termine adoperato da taluni autori del sec. 19° come sinon. di ortografia, in senso ampio: Lessigrafia italiana, o sia maniera di scrivere le parole italiane ... (titolo...