LANCIA, Corrado
Camillo Manfroni
Della nobile famiglia ghibellina che, passata dal Piemonte in Sicilia ai tempi di Federico II di Svevia, prestò a questo, a suo figlio Manfredi e a Corradino notevoli [...] servizî militari e politici. Molti dei suoi parenti caddero vittime delle vendette di Carlo d'Angiò. Suo padre, conte di Atri, che aveva comandato l'armata di Corradino ed aveva riportato notevoli vittorie ...
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COLLI, Gerardo
Franca Petrucci
Appartenente a famiglia ghibellina di Vigevano, nacque nel 1420circa. Compì studi giuridici, addottorandosi in ambedue i diritti. Partigiano di Francesco Sforza, fu nominato, [...] nel 1450, appena questi divenne signore di Milano, sindacatore del Comune della sua città di origine, iniziando così una lunga e ininterrotta carriera diplomatico-amministrativa al servizio degli Sforza. ...
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TARTAGNI, Alessandro
Andrea Padovani
– Di nobile famiglia ghibellina, che fin dal Duecento vantava alcuni giuristi, nacque ad Imola nel 1424 (o 1423) dal l.d. Antonio (consigliere e legato di Ludovico [...] Alidosi, signore della città) e da Camilla, figlia di Daniele Luchini di Bologna.
Orfano, in tenera età, del padre (1427) e della madre (1429), dovette affrontare per qualche tempo una situazione economica ...
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Nobile pisano (m. 1289). Seguì dapprima la parte ghibellina; poi si accostò al partito guelfo dei Visconti, adoperandosi per il trattato che Pisa strinse nel 1272 con Carlo d'Angiò. Dopo un breve bando [...] , si alleò con l'arcivescovo Ruggieri degli Ubaldini e con la nobiltà ghibellina. Il Visconti fu cacciato, ma poco dopo l'arcivescovo, col concorso delle casate ghibelline, fece imprigionare il conte (1288), che, chiuso nella "muda" dei Gualandi, fu ...
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Figlio di Guido da Montefeltro, capitano di parte ghibellina, combatté per gli Aretini nella battaglia di Campaldino (11 giugno 1289), ove morì. n Nel canto V del Purgatorio Dante fa narrare a B. il perché [...] del mancato ritrovamento del suo corpo, dopo la battaglia di Campaldino, e la sua morte "nel nome di Maria" ...
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Famiglia parmense, nota dal sec. 13º, di parte ghibellina, poi (sec. 14º) guelfa. Tra i membri suoi più noti si ricordano: Gilberto, grammatico, precettore per qualche tempo del figlio naturale del Petrarca, [...] Giovanni; Andrea, letterato (m. Parma 1511), autore di un vasto canzoniere, in gran parte inedito, e di un romanzo in ottava rima, Il Filogine (1507); Iacopo, creato nel 1503 conte palatino; Giambattista ...
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BECCARI, Buccio
Daniel Waley
Appartenente all'antica famiglia ghibellina orvietana dei Beccari, nacque da Nino, presumibilmente nella seconda metà del sec. XIII. Nulla si sa della sua primitiva attività: [...] era "hostiarius" dell'imperatore) possono avere ragione. Nel 1313 il B. si recò ad Orvieto e concertò insieme con i ghibellini orvietani un piano per una sollevazione che avrebbe dovuto consegnare la città ad Enrico in quello stesso anno e permettere ...
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GUGLIELMO degli Ubertini
Giovanni Battista Picotti
Di potente casata ghibellina di Arezzo, vescovo dal giugno 1248, rivolse la sua energia di guerriero e di politico senza scrupoli alla creazione di [...] col comune e col popolo (1284-85) e si ritrasse a Perugia, interdicendo la città. Divenne allora capo di parte ghibellina (1286), fu cacciato e ritornò ancora, ormai signore (1287); fu alla Pieve del Toppo contro i Senesi (1288), morì combattendo ...
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Nobile riminese (m. 1295), uno dei capi della parte ghibellina nella sua città. Malatesta da Verucchio Malatesta e suo figlio Malatestino, impadronitisi del potere, fecero di lui "il mal governo" (Dante, [...] Inf. XXVII, 47), imprigionandolo e facendolo uccidere ...
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Doge di Genova (n. 1320 circa - m. 1383). Di parte ghibellina, mercante, fu eletto alla morte di Simon Boccanegra nel 1363. Nel 1368 ottenne da Carlo IV il titolo di vicario imperiale. Il suo governo, [...] reso difficile dai torbidi provocati dagli ambiziosi Visconti di Milano e dall'attività dei fuorusciti, fu troncato da una sommossa popolare, guidata da Domenico Fregoso, che, dopo la sua rinuncia (1370), ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...