DELLA TOSA, Davizzo (Davizzino)
Massimo Tarassi
Figlio di Meliorello, visse in Firenze tra la fine del sec. XII e gli inizi del XIII, ricoprendovi alcuni importanti incarichi politici. Nel 1198 il D. [...] fiorentino fino a diventarne una delle famiglie simbolo. Se ne ebbe la riprova nel 1248 quando la furia della fazione ghibellina vincente si accanì nella distruzione del loro splendido palazzo in mercato Vecchio, che dominava con la sua mole e la ...
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Prato
Paolo Cammarosano
Negli anni d'impero di Enrico VI e poi della sua tormentata successione, la comunità di Prato si era già evoluta, nell'arco di due o tre generazioni, da un nucleo di tipo castrense, [...] i guelfi di Firenze che si sarebbe poi realizzata con successo alla fine di gennaio del 1248. Il rovesciamento del governo ghibellino dopo la morte di Federico II e l'istituzione del 'Primo Popolo' nel 1252 fanno rimarcare ancora una consonanza con ...
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Pesaro Comune delle Marche (126,77 km2 con 96.786 ab. nel 2020), capoluogo, insieme a Urbino, della prov. di P. e Urbino. Il nucleo urbano, che è posto sul litorale adriatico, è compreso in una vasta piana [...] papa. Ristabilitosi il comune nel 13° sec., per volontà di Innocenzo III P. passò poi agli Estensi (1210-16). A lungo ghibellina durante il regno di Federico II, si ribellò all’Impero e aderì alla lega delle città guelfe della Marca; costretta all ...
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Napoli
Margherita Zizi
Antica città carica di storia e di cultura, per secoli capitale dell’Italia meridionale, Napoli è stata celebrata in ogni tempo per il suo straordinario intreccio tra bellezze [...] Studio, una delle più antiche università d’Italia, nell’intento di contrapporre alla guelfa Bologna un centro di cultura ghibellina. Lo Studio divenne presto assai celebre e diede grande prestigio alla città.
Angioini e Aragonesi
Dopo la sconfitta ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] prima di Sisto IV una seria divisione in fazioni ("mai ad mei dì fu in Roma conosciuta parte alcuna, né guelfa né ghibellina, né Ursina, né Colonnese", ed. Tommasini, p. 138). Ma lo stesso Diario è intriso da questo odio di parte feroce, nell ...
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LAMBERTI, Mosca
Renzo Nelli
A dispetto della imperitura notorietà regalatagli da Dante (che lo colloca tra i dannati, come seminatore di discordia: Inferno, XXVIII, 103-111) e dallo stuolo dei suoi [...] Lamberto, venuto in Italia al seguito di Ottone I di Sassonia). Il guelfo Malispini spingeva la sua ammirazione per i ghibellini Lamberti fino a raccontare che, in considerazione della loro antica nobiltà e delle prodezze e imprese di cui erano stati ...
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GRILLO, Antonio
Enrico Basso
Nacque da Sigismondo verso la metà del sec. XIV, appartenne a una importante famiglia dell'aristocrazia genovese, di tradizionale orientamento ghibellino, costantemente [...] stati ripartiti fra più banchi, si può dedurre di quale considerazione politica (connessa probabilmente all'antica tradizione ghibellina della famiglia, assai legata politicamente ai Doria e agli Adorno) e di quale potenza finanziaria godesse in ...
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FIFANTI, Oderigo (Odarrigo, Oddo)
Massimo Tarassi
Figlio di Arrigo, nacque a Firenze probabilmente verso la fine del XII secolo, da un ceppo familiare di origine signorile che proprio in quel tempo si [...] , sia perché in quella società era diffusa la pratica della vendetta. Divisasi la città in "parte del Guelfo" e "parte del Ghibellino", e in quest'ultima ricoprendo il F. con il proprio gruppo familiare un ruolo di primo piano a fianco degli Uberti ...
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MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] a intercettarlo, ed entrò in Roma il 20 o il 21 maggio 1265. Nell'inverno giunse il suo esercito, senza che i ghibellini, che stavano abbandonando M., ne ostacolassero seriamente la marcia. Il 6 genn. 1266 Carlo d'Angiò fu incoronato re di Sicilia e ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] ; si occupa delle ostilità fra Federico II e il papa, della deposizione di Federico, del favore dato dall'imperatore ai ghibellini di Firenze, della vittoria riportata su Milano, della sconfitta subi-ta da parte del comune di Parma, della sua morte ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...