SIBELLINO da Bologna
Roberto Paolo Novello
SIBELLINO da Bologna (de Capraria). – Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore bolognese, attivo fra l’Emilia e la Toscana nella seconda [...] era citata ancora, ma «in male stato» nel 1614 (pp. 81, 114), non sopravvivono frammenti. A corroborare l’identificazione di questo ‘Ghibellino’ con Sibellino è la menzione, da parte di Marcello Oretti (p. 114) e di Pietro Zani (1822, p. 218), dell ...
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MANFREDI, Alberghettino
Isabella Lazzarini
Nacque presumibilmente verso la fine del Duecento, secondogenito di Francesco di Alberghetto, signore di Faenza, e di Rengarda di Malatesta Malatesta detto [...] che il M. sarebbe stato restituito al padre - tramite i congiunti Malatesta - dal Durand nello stesso 1295 in cambio del ghibellino riminese Galassino Parcitadi, in seguito agli scontri del dicembre 1295 che videro Malatesta da Verucchio prendere il ...
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Federico (Federigo) Novello
Gaetano Ragonese
Appartenente alla famiglia dei conti Guidi (v.), F. è ricordato fugacemente da D. in Pg VI 17 tra gli spiriti negligenti, che nell'Antipurgatorio si accalcano [...] , " chiamò uno dei suoi figli Manfredi ed un altro Federico ". Fu egli devoto quindi alla casa Sveva e al partito ghibellino, che dovette seguire il figlio Federigo, ucciso, sembra, da uno dei guelfi Bostoli di Arezzo (forse di nome Fumaiolo, oppure ...
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Puccio Sciancato
Arnaldo D'addario
Sciancato Membro della famiglia fiorentina dei Galigai, incontrato nella settima bolgia infernale, insieme con Agnello Brunelleschi e Buoso Donati (If XXV 35 ss.). [...] non riferiscono alcuna notizia precisa sulla sua vita; qualche cenno biografico si può trarre, tuttavia, da carte di archivio.
Ghibellino come gli altri consorti, P. fu bandito assieme ai figli nel 1268, ma venne riammesso in Firenze dodici anni più ...
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Famiglia romana; suo capostipite è Pietro, figlio del conte di Tuscolo Gregorio II ed erede della parte di signoria comprendente Monteporzio e il castello di Colonna; fin dal principio del 12º sec. Pietro, [...] e più volte legato papale. Parve tramontare la fortuna dei C. con l'altro cardinale Giovanni (v.), passato al partito ghibellino, sconfitto e preso prigioniero dagli Orsini. Ma si risollevò quando Niccolò III Orsini si valse dei C. per abbattere gli ...
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BALIGANI, Tano (Tano de' Baleani o Balleani, Balignani, Tano Baleano, Tano di Filippuccio di Baligano, Tano dei Belligani, Tano da Iesi)
Riccardo Capasso
Originario di una celebre famiglia di Iesi, il [...] avevano costituito una lega antiguelfa. Visti vani i tentativi di sconfiggere il B., nel 1328 Nicolò Boscareti, capo dei ghibellini della Marca, si rivolse a Ludovico il Bavaro che inviò forze maggiori sotto il comando dei conte Giovanni Chiaromonte ...
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Hallam, Arthur
Eric R. Vincent
Letterato inglese (Londra 1811 - Vienna 1833), intimo amico di Gladstone e di Alfred Tennyson, che ne pianse la morte prematura nel carme In Memoriam. Mentre era studente [...] Dante senza accorgersi di trovarsi davanti all'opera d'un poeta religioso. Lo spirito del Cristianesimo emana da ogni verso. Il ghibellino, è vero, non cela il suo odio nei confronti del partito papale e le sue usurpazioni... Ma il credente cattolico ...
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Comune della prov. di Macerata (193,8 km2 con 13.223 ab. nel 2008). Il centro è situato a 235 m s.l.m., alla destra dell’alto corso del fiume Potenza. Il nucleo originario costituisce la città alta (Castello) [...] vescovi dell’antica diocesi settempedana (morto, sembra, nel 543). Libero comune ghibellino, dopo la caduta degli Svevi S. si sottomise alla Chiesa. Entrata nella ghibellina Lega degli amici (14° sec.), fu nuovamente assoggettata dalla Chiesa, che ...
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ALBERTI, Giacomo
Paolo Rizzi
Nato a Prato negli ultimi anni del sec. XIII, nipote del cardinale Niccolò da Prato e fratello minore di Galasso, per l'appoggio del potente zio divenne titolare della pieve [...] 1317).
Quando Ludovico il Bavaro venne in Italia, egli parteggiò per l'imperatore e divenne uno dei capi del partito ghibellino. Il 17 genn. 1328 ebbe l'onore di consacrare a Roma Ludovico imperatore. Fu il principale sostenitore dell'antipapa Pietro ...
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Siena Comune della Toscana (118,5 km2 con 54.308 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, uno dei più importanti centri storici e artistici d’Italia, sorge a 323 m s.l.m. su alcuni rilievi fra [...] degli eserciti in guerra.
Durante il regno di Federico II, S. fu a lui fedelissima e divenne centro del partito ghibellino in Toscana. Ricca di affari con gran parte d’Europa, S. entrò nuovamente in guerra con i Fiorentini, sbaragliati a Montaperti ...
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ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...
ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...