NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] de Mura (1696-1782), Giuseppe Bonito (1707-89), Giacinto Diano (1730-1803), Fedele Fischetti (1734-89), ebbero V. tavv. XXV-XLIV.
La provincia di Napoli.
Delle quattro provincie della Campania quella di Napoli è, se non la più estesa, certo la più ...
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Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] che contiene molti nomi di divinità, tardo, e l'iscrizione etrusco-campana, del tegolo di Capua, del sec. V. Tratti caratteristici dell' Vaticano (Grotte Vaticane), quella dei Ss. Proto e Giacinto (per metà, nella chiesa dei Ss. Quattro Coronati), ...
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Nome, estensione e vicende. - Le origini del nome Campania si confondono probabilmente con quelle del nome della città di Capua, e vanno ricercate nella conformazione piana (campo) della massima parte [...] e con esso uno dei motivi di maggiore incanto delle coste della Campania lungo le quali, se il tratto mediano in ciascuno dei tre rinverdirono ed ebbero vigoria rinnovellata per gl'impulsi di Giacinto Gigante, di Filippo Palizzi, di Domenico Morelli ...
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Regione dell'Italia settentrionale che nelle varie epoche ha assunto limiti diversi, tanto che di essa si hanno definizioni ora più ampie, ora più ristrette, risultandone un significato di "Romagna" con [...] solennità a Forlimpopoli. Il sabato santo, quando si slegano le campane, i devoti corrono ai primi rintocchi a bagnarsi gli occhi di don Pietro Santoni Fusignanese, raccolte da Giacinto Calgarini, di cui una cinquantina di pagine comprendono ...
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GAETA (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Gino CHIERICI
Paolino MINGAZZINI
Ernesto PONTIERI
Camillo MANFRONI
Cesare CESARI
Tammaro DE MARINIS
Città della provincia di Roma, [...] con marmi policromi e stucchi nel 1666 e affrescata da Giacinto Brandi. Il campanile, eretto nella seconda metà del secolo stati spesso decisi fra le sue mura o su quella pianura campana di cui Gaeta rappresentava, dopo Capua, l'estremo baluardo.
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] con una femmina e quattro maschi. Il primogenito, Giacinto, entrò nei Gesuiti nel 1749 per essere ridotto dell'abate Carlo Fea, ivi 1836.
G. Gervasoni, Angelo Mai, Bergamo 1954.
A. Campana, Borghesi, Bartolomeo, in D.B.I., XII, pp. 624-43.
A. Petrucci ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] povero», voce già settecentesca; gautha [sic] < hindī ghaṇṭā «campana»; ghat < hindī ghāṭ «luogo sacro digradante verso la riva di Introduzione, in Turchetta, Barbara, Missio antiqua. Padre Giacinto da Vetralla missionario in Angola e in Congo. ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] 1830-1831), il poema fu commentato da Giacinto Stiavelli (Roma, Perino, s.a.), da O. I., pp. 147-154; P. Giorgi, Sonetti e canzoni di M. M. B., pp. 155-184; A. Campani, Le egloghe latine di M. M. B., pp. 185-227; R. Renier, I Tarocchi di M. M. B., ...
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LUZI, Mario
Stefano Verdino
Nacque il 20 ottobre 1914 a Castello, frazione di Sesto Fiorentino, secondogenito di Ciro (1882-1965), locale funzionario delle ferrovie, e di Margherita Papini (1882-1959); [...] poesia di convulsione immaginativa e orfica, sulla scia di Dino Campana e Arthur Rimbaud.
Per Bo, secondo una nota apparsa in -49), al Mattino del popolo (nel 1948, grazie al giovane Giacinto Spagnoletti, che gli fu molto legato in quegli anni), a La ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] , sequestrate in tipografia, furono bruciate al suono della campana del Bargello. Gigli si ridusse in miseria e fu di arti, mestieri e voci ‘domestiche’ (assai noto quello di Giacinto Carena, del 1846). Anche i dizionari di sinonimi, come quello, ...
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