BONSI, Tommaso
Bernard Barbiche
Nacque nel 1601 da Pietro e da Lucrezia Manelli.
Condotto in Francia all'età di sei anni, fu educato a cura dello zio Giovanni Bonsi, vescovo di Béziers e cardinale, [...] riparazione dell'organo della cattedrale di Saint-Nazaire e alla decorazione di essa, e intraprese la costruzione, nella chiesa dei giacobini di Béziers, di una cappella dedicata a s. Carlo Borromeo che egli aveva assunto come modello. La cappella fu ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] e whigs in Gran Bretagna o tra i vari schieramenti della Rivoluzione francese (anglomani, cordiglieri, foglianti, giacobini, girondini, montagnardi ecc.). Tuttavia, questi raggruppamenti avevano una rilevanza prevalente all’interno dell’organo ...
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MARSIGLIA (A. T., 35-36)
André CHOLLEY
Andrée R. SCHNEIDER
Léopold Albert CONSTANS
Gino LUZZATTO
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Città e porto della Francia, sulla costa del Mediterraneo, capoluogo del dipartimento delle Bocche [...] dagl'inizî della rivoluzione, Marsiglia vi partecipò con entusiasmo; ma quando prevalsero le tendenze autoritarie dei giacobini, essa si schierò decisamente con i girondini o federalisti esponendosi a gravissime rappresaglie. Dopo la restaurazione ...
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. Il 29 giugno 1797, il Bonaparte fondava la Repubblica Cisalpina, composta di gran parte dell'antico ducato di Milano, del Bergamasco, del Cremonese, del Modenese. La costituzione della repubblica fu [...] la Guardia Nazionale, ordinata la consegna delle armi, si rincrudirono le imposte, si decretarono confische, s'imprigionarono i giacobini non emigrati, come il Reina, il Sangiorgio, il Moscati. Fu invocata di nuovo la Francia. Rovesciato a Parigi ...
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Nacque a Chartres nel 1754 da piccola famiglia. Compagno di studî di Robespierre, poté, faticosamente, diventare avvocato poco più che ventenne; ma l'esercizio della professione non lo interessò affatto, [...] segretamente i Girondini, con i Roland e B. alla testa, si riunivano per preparare un colpo di mano contro i Giacobini più accesi. Dinnanzi al tribunale B. si difese eloquentemente e coraggiosamente, e nobili parole si leggono nei suoi Mémoires sul ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Custodi
Gianluca Albergoni
Giacobino, giornalista, funzionario, editore di testi. Pietro Custodi è un personaggio al quale la storia del pensiero economico italiano ha assegnato un posto di primo [...] , ora in Id., Albori di democrazia nell’Italia in Rivoluzione (1792-1802), Milano 2006, pp. 179-206.
V. Criscuolo, Il giacobino Pietro Custodi (con un’appendice di documenti inediti), Roma 1987b.
Pietro Custodi, 1° vol., La figura e l’opera. Scritti ...
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La democrazia diretta
Gianfranco Pasquino
La storia della democrazia diretta viene giustamente fatta iniziare con l’esperienza della Grecia di Atene grosso modo dal 400 al 320 a.C. Non ci sono dubbi [...] aristocratici e dei preti nel settembre 1792, fu l’atto finale della democrazia diretta, consegnata alla Costituzione giacobina sotto forma di mandati corti dei rappresentanti e di assemblee popolari per la ratifica delle leggi. Venne rapidamente ...
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POGGIALI, Gaetano
Sara Mori
POGGIALI, Gaetano. – Nacque a Livorno il 29 aprile 1753, figlio di Domenico di Iacopo, di famiglia pistoiese, e di Maddalena di Niccolò Lorenzi, di Livorno.
Di origine nobile, [...] da solo per più di un anno l’attività a causa dell’arresto di Masi, accusato di partecipazione ai moti giacobini; tuttavia di questa situazione non fu particolarmente contento, poiché non si sentiva adatto alla gestione tecnica e organizzativa dell ...
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BELPULSI, Antonio
Nino Cortese
Nacque in San Martino (Campobasso) dal dottor Francesco il 9 febbr. 1760, se sono esatte le notizie date dal Perrella. Allorché dopo la spedizione della squadra francese [...] reggente della Vicaria L. De Medici, col quale ebbe certo rapporti di amicizia, ma probabilmente non l'approvazione alle sue idee giacobine, come egli volle far credere. Quando iniziò la ricerca e il procedimento contro i congiurati del 1794 il B. si ...
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Patriota e scienziato, nato a Grumo Nevano presso Napoli l'11 aprile 1739. Seguendo la tradizione famigliare, studiò botanica e medicina. Ottenne la laurea nel 1759 e l'anno dopo diventò professore di [...] del Settecento, e d'altra parte il nome del C. non si trova fra quelli dei numerosi associati ai clubs giacobini scoperti nel regno prima dell'arrivo dei Francesi. Allorché lo Championnet costituì la Repubblica partenopea nel gennaio 1799, chiamò il ...
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giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...