PIETRO da Verona, santo
Marina Benedetti
PIETRO da Verona, santo. – Nulla si conosce della famiglia di questo frate predicatore e inquisitore (la tradizione secondo la quale proviene da una famiglia [...] da Giussano, Guidotto da Sacchella, Giacomo della Chiusa, dominus Stefano Confalonieri, oltre Pietro, detto Carino da Balsamo, e ad Albertino Porro da del contemporaneo Tommaso Agni daLentini e nella Legenda Aurea di Iacopo da Varagine scritta nella ...
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FEDERICO IV (III) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria), detto il Semplice
Salvatore Fodale
Nacque a Catania da Elisabetta di Carinzia il 4 dic. 1342, dopo la morte del padre Pietro II, re di Sicilia. [...] non avevano potere reale.
Ai primi del 1364 la malattia di Giacomo di Maiorca, marito di Giovanna d'Angiò, fece supporre che Aragonum imperio retulere, II, Panormi 1792, pp. 294-299; Simone daLentini, Chronicon, ibid., pp. 309 s.; I. La Lumia, ...
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BIANCHI (Albus, Blancus), Gerardo
Peter Herde
Nacque probabilmente tra il 1220 e il 1225 a Gainago, presso Parma: il nome dei suoi genitori, Alberto e Agnese, è ricordato nell'iscrizione di un affresco, [...] S. Maria Roccamadore e attaccarono la città, nella quale Alaimo daLentini aveva organizzato la difesa. Prima dell'attacco vero e proprio giugno 1295 il trattato di pace tra Carlo II e Giacomo II - con il quale quest'ultimo rinunziava ai suoi diritti ...
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CAPECE (Capice de Neapoli, Capicia, Capicio, Capitius, Cacapiç, Cacapuche), Corrado
Norbert Kamp
Figlio di Giacomo, apparteneva a famiglia di antica nobiltà napoletana, i cui esponenti sin dalla metà [...] domine imperatricis"). Morì prima del 1248.
Insieme con i fratelli Marino e Giacomo, il C. successe, alla morte del padre, nei suoi feudi. tra i quali si trovava con tutta probabilità Alaimo daLentini allora capitano di Randazzo, il C. pensò di ...
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DE AMICIS (d'Amico, Amici), Ruggero
Joachim Göbbels
Era probabilmente di origine messinese, nonostante che i suoi feudi si trovassero tutti in Calabria.
Un Guglielmo, "comes de Amico" e signore di Ficarra, [...] di Macalda, la quale dopo la sua morte si risposò con Alaimo daLentini, il noto protagonista del Vespro e capitano di Messina al tempo manovrata da Innocenzo IV che vedeva coinvolti vari baroni e alti funzionari del Regno come il poeta Giacomo della ...
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DE RISO, Matteo
Carmela Maria Rugolo
Nacque probabilmente a Messina nella prima metà del sec. XIII.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente della quale non conosciamo le origini e la provenienza, [...] insieme con Giacomo de Taxi, priore dell'ospedale di S. Giovanni di Gerusalemme di Messina, e con il miles Giovanni daLentini, a consegnare dagli ordini di confisca contro traditori e ribelli emanati da Pietro d'Aragona dopo il suo arrivo nell'isola. ...
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CANELLI (Canellis, Cannellis, Cannelles), Bertrando da
Ingeborg Walter
Apparteneva con tutta probabilità alla nobile famiglia piemontese dei signori del consorzio di Canelli e di Calamandrana, che nel [...] a sua volta prometteva di negoziare entro tre anni la pace tra Alfonso e Giacomoda un lato, e il Regno di Napoli, la S. Sede e il re da Alfonso il gran giustiziere di Sicilia Alaimo daLentini e i suoi due nipoti Adenolfo da Mineo e Giovanni da ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Norbert Kamp
Nato nella prima metà del sec. XIII, il D. apparteneva a una famiglia del patriziato di Salerno che nelle proprie genealogie dei secoli XII e XIII indicava [...] trasferimento, deciso nell'aprile 1264 a Orvieto, dell'abate Giacomo di S. Benedetto a Salerno, al monastero di Ss. arcivescovi di Messina e di Cosenza, Bartolomeo Pignatelli e Tommaso daLentini - erano più vicini al re dal punto di vista politico ...
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CALTAGIRONE, Gualtieri di
Ingeborg Walter
Secondo la tradizione raccolta nel Rebellamentu di Sichilia, nel Liber Iani de Procita e nella Leggenda di messer Gianni di Procida (in Rer. Ital. Script., [...] proseguire il viaggio per Trapani e di affidare il compito della repressione al gran giustiziere Alaimo daLentini e all'infante Giacomo. Ridotte all'obbedienza Noto e Caltagirone e catturati alcuni congiurati, Alaimo raggiunse il castello di Butera ...
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FILANGIERI, Guido
Gastone Breccia
Nacque attorno alla metà del sec. XIII dalla nobildonna Ricca Ruffo, del ramo siciliano della famiglia dei conti di Catanzaro, e da un Riccardo (di difficile identificazione [...] riconosciuti (Alaimo daLentini, Giovanni da Procida, Palmieri Abate e Gualtieri da Caltagirone), confuso infatti omesso nel rapporto sui fatti di Sicilia che C. Spinola inviò a Giacomo II d'Aragona il 7 luglio 1301 (pubbl. in Acta Aragonensia, a ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
bisticcio
bistìccio s. m. [der. di bisticciare]. – 1. Litigio non grave e passeggero, battibecco, scambio vivace di parole: i soliti b. fra suocera e nuora; un b. da bambini; s’è trattato di un b. tra innamorati. 2. Artificio stilistico, usato...