Movimento letterario che diede luogo a una vasta produzione lirica in volgare, e che si svolse durante i primi tre quarti del 13° sec., con centro nella corte di Federico II re di Sicilia e dei suoi figli, [...] e lessicale unitario. Il poeta più antico (una sua poesia è del 1205) e più fecondo e famoso fu GiacomodaLentini, inventore del sonetto; restano componimenti di Odo delle Colonne, Rugieri d’Amici, Stefano Protonotaro, Guido delle Colonne, Mazzeo di ...
Leggi Tutto
tenzone Disputa poetica in uso nella letteratura medievale, di origine provenzale. Nella lirica provenzale, infatti, si designò con tensó uno scambio di strofe o di poesie che due poeti si indirizzavano [...] scambio di poesie intere, sonetti soprattutto, ma anche strambotti in ottave. S’impegnarono in tenzoni, tra i meridionali, GiacomodaLentini, I. Mostacci, Pietro della Vigna e, fra i toscani e gli stilnovisti, Guittone d’Arezzo, G. Cavalcanti, Cino ...
Leggi Tutto
GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] che se il discordo è forma antica (sperimentata, a parte gli indefinibili adespoti, dai soli G., "Re Giovanni" e GiacomodaLentini), la mancanza nel corpus poetico di sonetti è di quasi tutti i siciliani. All'interno o in contiguità delle canzoni si ...
Leggi Tutto
LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] , lial Proverbia, liale primo patto con Aleppo), malvagio (malvaso, Storie de Troia e de Roma), rimembrare (GiacomodaLentini, re- Elegia, Uguccione), avvenente (avinent Proverbia, avinente Panfilo, avenanti Elegia, avenante Jacopo Mostacci), onta ...
Leggi Tutto
SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] piano, ecc., secondo il computo all'italiana; tra parentesi le rime interne; separate con + le sottounità metriche: 7+4 = 11).
1) GiacomodaLentini, Madonna, dir vo voglio, con partizione in piedi e volte: a7 b7 a7 c11, d7 b7 d7 c11; e7 e7 f7 (f)g7 ...
Leggi Tutto
SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] ), a cura di d'A.S. Avalle, I, Milano-Napoli 1992. La recensio più completa e argomentata resta dunque quella condotta in GiacomodaLentini, Poesie, a cura di R. Antonelli, Roma 1979; allo stesso studioso si deve il repertorio di tutti i testi e i ...
Leggi Tutto
MAZZEO DI RICCO
FFortunata Latella
Rimatore di Messina appartenente al movimento poetico della Scuola siciliana (v.); la sua attività è da collocarsi nel periodo posteriore alla morte di Federico II [...] in Lo core innamorato nella separazione del cuore dal corpo, emblema usuale nella poesia occitanica già recepito daGiacomodaLentini; parimenti di ascendenza lentiniana è il motivo della 'figura' della donna dipinta nel cuore dell'innamorato che ...
Leggi Tutto
FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] di fronte alla fortuna, moraleggiando anch'essi, per una volta, come facevano [...] altri poeti della loro corte, GiacomodaLentini o Rinaldo d'Aquino" (ibid., p. 53). È sempre difficile avanzare congetture circa la cronologia interna del corpus ...
Leggi Tutto
Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] "Medioevo Romanzo", 3, 1976, pp. 85-92; R. Antonelli, Rima equivoca e tradizione rimica nella poesia di GiacomodaLentini, "Bollettino del Centro di Studi Linguistici e Filologici Siciliani", 13, 1977, pp. 20-126; G. Santini, Giuristi collaboratori ...
Leggi Tutto
Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] in cuore l'immagine della donna amata, e dunque a legarlo a lei in modo definitivo (Cligès, vv. 726-733, e GiacomodaLentini, Amor è un‹o› desio che ven da core, vv. 9-11: "che li ochi rapresenta‹n› a lo core / d'onni cosa che veden bono e rio ...
Leggi Tutto
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
bisticcio
bistìccio s. m. [der. di bisticciare]. – 1. Litigio non grave e passeggero, battibecco, scambio vivace di parole: i soliti b. fra suocera e nuora; un b. da bambini; s’è trattato di un b. tra innamorati. 2. Artificio stilistico, usato...