VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] opera di Giacomo della Porta, con la cupola e con la facciata a doppio ordine, notevolmente diversa da quella che la fontana della Rocca di Viterbo (1566); attribuita per raflronti stilistici quella della porta Faulle di Viterbo e della facciata di S ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] da Albornoz durante il breve periodo della sua azione militare in Italia rimangono quasi esclusivamente i complessi fortificati della dorsale difensiva umbra dello stato: le rocche di Narni, Spoleto e Assisi che, insieme alle rocche di ViterboGiacomo ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] nel Mus.-Tesoro Catedralicio conserva un reliquiario firmato daGiacomo di Tondino, o Barcellona, che registra le viterbesi tra Gotico e Rinascimento, in Il Quattrocento a Viterbo, cat. (Viterbo 1983), Roma 1983; E. Taburet, Une croix siennoise ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] innestò a E una struttura complessa costituita da due campate prive di separazioni intermedie e alla Vergine con il Bambino, compaiono s. Giacomo Maggiore, s. Domenico, s. Pietro autentico' a S. Maria in Gradi a Viterbo (1268) e che di esso fossero ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] Viterbo (1266), è articolato in due grandi saloni trasversali sovrapposti, coperti da botti al piano terreno e da ivi, pp. 105-168; F. Leoni, La chiesa dei Santi Filippo e Giacomo in Orvieto, Quaderni dell'Istituto statale d'arte di Orvieto 1-2, 1983 ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] basilica di Giuliano da Sangallo il Giovane e il modello della cupola di Michelangelo e di Giacomo della Porta. Keller, Darmstadt 1963, pp. 352-354; G. Signorelli, Viterbo nella storia della Chiesa…, IIII Viterbo 1964, p. 112 n. 24; F.H. Dowley, C ...
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Francesco Rutelli
Giubileo e Roma
Che da l'un lato tutti hanno la fronte…
e vanno a Santo Pietro
Roma e il Grande Giubileo del 2000
di Francesco Rutelli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
Come è avvenuto [...] ', gestiti da privati e presto integrati nella rete dei trasporti. Si sono realizzate opere assai rilevanti: la ferrovia Viterbo-S. di rilievo, fra cui la ricostruzione dell'ospedale di S. Giacomo, il tracciato di via del Babuino, a completamento del ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] ad Alessandro VI il 31 ottobre a Viterbo, il G. è tra quanti lo Piero. Girato il vescovado di Pafo a Giacomo Pesaro, il 3 luglio 1495 il G. 1502, ripara presso di lui il padre a Roma giunto da Ravenna dov'è fuggito dal confino, che doveva essere a ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] del monumento di Clemente IV a Viterbo (D'Achille, 1990), ora presenza del legato papale Pietro Valeriano da Piperno. L'attribuzione del progetto 1964, pp. 471-500; A.A. Strnad, Giacomo Grimaldi. Bericht über die Öffnung des Grabes Papst Bonifaz ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] IV del 1270 ca. in S. Francesco a Viterbo (Claussen, 1987; D'Achille, 1990; Gardner ), Deodato, Pietro e Giacomo, seppe comunque rispondere alle , in Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. ...
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