Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] di solennizzare nella piccola Recanati il primo centenario della nascita di Giacomo Leopardi. Animato dal notabilato locale – di cui eretti a simboli di italianità: si pensi alla sistemazione dellachiesa di Santa Croce a Firenze, dove nel 1871 erano ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] segno di comunione20.
In questa visita Paolo ritrova Pietro e Giacomo e anche Giovanni. È questo il cosiddetto concilio di Gerusalemme espellere dalla comunità; è l’amministratore dei beni dellaChiesa; deve essere attento ai bisognosi di ogni genere ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] e poi di Giacomo 1, che aveva rapporti di amicizia con la Francia, la quale, sotto la guida di Enrico IV, era destinata a riproporsi come l'avversario più deciso del blocco asburgico, e poco disposta ad accettare i dettami dellaChiesa posttridentina ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] opera di Matteo Bartolini (Matteo da Castello), a GiacomoDella Porta fu affidata la creazione di quattro fontane a 1577 e gli inizi del 1578, del più alto esponente dellaChiesa siro-giacobita, il patriarca d'Antiochia Ignazio Na'mattalah, accese ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] un intero anno, abbiano buon esito. Verso il 557, convoca Giacomo Baradeo, lo stesso che, dopo Giovanni di Tella, si è conseguenza, egli non si accontenta di essere il difensore dellaChiesa, come Costantino, ma intende esserne in qualche modo il ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] , ove il D. trasmette una raccomandazione del ministro cesareo Giacomo Curzio a favore di T. Brahe - "il primo II, Città di Castello 1960, p. 150; G. Carocci, Lo Stato dellaChiesa nella seconda metà del sec. XVI…, Milano 1961, ad vocem; G. Benzoni, ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] in buona fede erronea uscì quindi soltanto un intervento dell’arcivescovo di Bologna, Giacomo Lercaro, pronunciato in occasione di un convegno su La Chiesa e la libertà organizzato dalla «Pro Civitate Christiana» di Assisi, nel quale sviluppava ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] sia coloro che potevano dimostrare la discendenza da un avo che "per la gloriosa carriera delle armi, della toga, dellachiesa o della corte avesse ottenuto qualche distinto e superiore impiego o dignità", e soprattutto la continuità nella famiglia ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] sinodo celeste in cui si dibatteva della corruzione dellaChiesa e delle difficoltà incontrate per ristabilire il vero idea della degenerazione per ragioni ‘filologiche’ si ritrova anche in altri antitrinitari, come Aconcio (si veda Giacomo Aconcio, ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] che nel tempo ebbe il maggior impatto nella cultura siriaca fu Giacomo di Nisibi, assurto a modello nella diffusione della forma episcopale come struttura portante della comunità entro le Chiese siriache62. Il suo culto travalicò i confini del mondo ...
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principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...
opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...