Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] di carattere umanistico (Ianus Pannonius) specialmente durante il regno di Mattia Corvino e Beatrice d’Aragona, la cui corte fu un centro di a trittico, come quelli con la Natività di Bártpa e di S. Giacomo a Lócse. Elementi italiani, già presenti ...
Leggi Tutto
VALENZA (sp. Valencia, A. T., 41-42)
Clarice EMILIANI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Nino CORTESE
Marina EMILIANI SALINARI
*
Città della Spagna orientale, la terza dopo Barcellona e Madrid per [...] l'unità dell'impero di questi ultimi, Valenza tornò ad essere la capitale d' un regno indipendente (1228-38). Ma il nuovo stato ebbe breve vita, ché a restituirlo definitivamente al cristianesimo pensò Giacomo d'Aragona, al quale i trattati ...
Leggi Tutto
MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] cominciarono ad arrivare in Catalogna e nel regno diAragona manoscritti francesi, che venivano anche da Avignone, operò la trasformazione dal Gotico al Tardo Gotico fu Niccolò diGiacomo (v.), un miniatore operosissimo e in definitiva poco studiato, ...
Leggi Tutto
OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] di questo periodo meritano di essere ricordati quello di s. Felicita nella cattedrale di Montefiascone - in lamina d'argento, pietre, smalti, firmato dal senese Giacomodi commissionato dall'arcivescovo Giovanni d'Aragona e d'Angiò all'orafo ...
Leggi Tutto
SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] al 1200 (Juge, 1995), la corona di Costanza d'Aragona e i frammenti di galloni del suo manto (Palermo, Mostra Toscana dal Medioevo all'età moderna, Firenze 1996; E. Cioni, Per Giacomodi Guerrino, orafo e smaltista senese, Prospettiva 1996, 83-84, pp. ...
Leggi Tutto
Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] suo signore, Alfonso d’Aragona, re di Napoli, nei confronti di papa Eugenio IV Condulmer, alleato di Renato d’Angiò, recentemente ricondotta a Giacomodi Borlone in C. Forte, Jacopo Borlone: il ciclo interno ai Disciplini di Clusone, il Trionfo ...
Leggi Tutto
PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] iberica, soprattutto nel regno diAragona, si trovano opere improntate a un linearismo gotico di ascendenza francese, ma non di S. Giacomo (1379) nella Basilica del Santo e l'annesso oratorio di S. Giorgio (1384), forse con la collaborazione di ...
Leggi Tutto
PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] con la sponda orientale del Mediterraneo. Tra il 1322 e il 1327, Giacomo II diAragona ottenne dal sultano d'Egitto la liberazione di molti prigionieri cristiani, libertà di movimento per i pellegrini e una presenza cattolica nella basilica del Santo ...
Leggi Tutto
MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] ebbe ampio sviluppo nei regni di Castiglia e di León e nella Corona diAragona. Nella meseta i cicli di S. Maria Annunziata a Otranto (prov. Lecce), nonché in S. Michele Maggiore a Pavia, in S. Savino a Piacenza e in quello proveniente da S. Giacomo ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] Collection) eseguito a Siena per Alfonso V diAragona, re di Napoli (Pope-Hennessy, Sienese Quattrocento painting, 24), pp. 269-303; R. Van Marle, Il problema riguardante G. di P. e Giacomo del Pisano, in Bollettino d'arte, IV (1925), pp. 529-542 ...
Leggi Tutto