Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] lombardi arricchirono la città: reggia di Alfonso d’Aragona in Castel Nuovo, con arco trionfale di F. Laurana; Porta Capuana, -1938), E.A. Mario (1884-1961). I versi furono scritti spesso da noti poeti quali S. DiGiacomo, L. Bovio, R. Bracco, R. ...
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Figlio (n. 1278 - m. 1343) e successore (1309) di Carlo II d'Angiò, si ritrovò a regnare sulla sola Napoli in seguito alla cessione della Sicilia a Federico d'Aragona (1272-1337), secondo quanto stabilito [...] ai suoi diritti; sposò (1297) Iolanda (o Violante) d'Aragona, sorella diGiacomo II. Ripresa (1299) la lotta contro Federico d'Aragona e i Siciliani ribelli, R., che aveva il titolo di duca di Calabria, guidò l'esercito angioino fino alla conclusione ...
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Figlio (1272-1337) di Pietro III d'Aragona e di Costanza, figlia di Manfredi, nominato dal fratello Giacomo, divenuto re d'Aragona nel 1291, suo luogotenente in Sicilia, finì invece con l'accettare (1296) [...] Carlo II d'Angiò; ma nel 1313, rotta la pace, assunse il titolo di re di Sicilia, proclamando erede del trono il figlio Pietro (n. 1305). Alleatosi con i ghibellini genovesi e poi con Ludovico il Bavaro, poté tener testa ai successivi attacchi ...
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Figlio (n. 1305 circa - m. 1380 circa) del re Giacomo II; fu conte di Ribagorza, di Ampurias e di Prades. Ebbe importanti incarichi dalla corte catalana e fu legato a Roma e a Parigi, quindi (1354) luogotenente [...] Pietro IV d'Aragona il Cerimonioso. Rimasto vedovo di Giovanna di Foix, vestì l'abito francescano (1358) e fu vicario generale dell'ordine. Durante lo scisma prese le parti di Urbano VI. Fu autore di un trattato De vita, moribus et regimine principum ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] opere della scultura gotica europea, rivela influenze italiane. Di grande interesse sono la scultura lignea e i caratteristici altari a trittico, come quelli con la Natività di Bártpa e di S. Giacomo a Lócse. Elementi italiani, già presenti nell ...
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Città della Spagna, la più popolosa, attiva ed industriale, e il suo porto maggiore. L'origine del nome non è chiara, sebbene c'è chi lo attribuisca, senza fondamento, ai Barca. Fu chiamata Barcino nell'antichità, [...] ), poi, nei secoli XIII e XIV, di Ebrei e di Catalani. La vita culturale entra anch'essa in un periodo di nuovo splendore (basti ricordare il regno diGiacomo II, quelli di Pietro IV e di Giovanni I d'Aragona): qui - e sia pure per impulso dei ...
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GIOVANNA II d'Angiò, regina di Napoli
Romolo Caggese
Nacque da Carlo III e da Margherita di Durazzo nel 1371. Sorella di Ladislao, sposò, giovanissima, Guglielmo d'Asburgo, e quando, nel 1406, ne rimase [...] , imprigionato, liberato, amico di Sergianni Caracciolo, sostenitore diGiacomodi Borbone, finì poi per assumere la difesa dei diritti ereditarî di Luigi III d'Angiò contro Alfonso d'Aragona. Luigi III, erede dei diritti di Luigi I e Luigi II, aveva ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] fogli, dovuta a Cesare Francesco Cassini e a suo figlio Giacomo Domenico e ultimata proprio all'inizio della Rivoluzione. Tra il che faceva capo a Ugo di Lusignano conte della Marche: i re diAragona, Castiglia, Navarra, Inghilterra aiutarono ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] , su cui Ruggiero di Lauria teneva alta la bandiera siculo-aragonese, e impegnò, a fianco dell'Angioino, il papato e la Francia. Prevalse però sempre la ferrea volontà d'indipendenza ond'erano animati i Siciliani. A Giacomo d'Aragona, successo a suo ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] 1478, e poi l'interdetto di Sisto IV e la guerra per cui le armi di Alfonso d'Aragona devastarono la Toscana. Lorenzo il maresciallo Gian Giacomo Trivulzio un sepolcro composto da un basamento di otto colonne con i capitelli di metallo; otto statue ...
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