EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] com'è stato puntualmente sottolineato (Russi, p. 406), autori distanti come il trecentesco ser Giovanni e GiacomoLeopardi risultano, in ultima analisi, definiti da capacità analoghe di eleganza, splendore, lucidità, efficacia, attributi tutti della ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] di esso» (Serianni 1989: 461):
(12) a. l’infelicità e disperazione totale della vita, è un sommo male quaggiù (GiacomoLeopardi, lettera ad Angelo Mai, 30 marzo 1821)
b. quell’uggia, quell’orrore indefinito con cui l’animo combatteva da qualche ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] genaro per gennaio (Vitale 1996: 119 e Manni 2003: 195). Stupisce di più, invece, il fatto che ancora ➔ GiacomoLeopardi, per es., scrivesse carcioffo e il purista Basilio Puoti faggiolata, per effetto dalle pronunce regionali.
Proprio l’influsso ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] particolari (erompere, equo, improbo, incombe, fratricida, ecc.) nelle Annotazioni alle dieci Canzoni (1824) di ➔ GiacomoLeopardi, in aperto contrasto con la tradizione toscanista rappresentata dal Vocabolario della Crusca: un modello linguistico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra Seicento e Settecento si accende il dibattito sull’anima delle bestie, che affonda [...] in quest’animale tutte le molle del sentimento perché non senta? Ha forse dei nervi per essere impassibile”
Nel 1811 GiacomoLeopardi scriverà una Dissertazione sopra l’anima delle bestie dove mostrerà di avere un’ottima conoscenza di tutti i termini ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] l’uso di carta più leggera, che già in precedenza in alcune zone d’Italia costituiva una variabile significativa: ➔ GiacomoLeopardi scrive nel 1825 alla sorella Paolina da Milano: «scrivetemi in carta piuttosto fina, perché se il foglio è un po ...
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NINA, Lorenzo
Saretta Marotta
NINA, Lorenzo. – Nacque a Recanati il 12 maggio 1812, da Angelo, notaio.
Dal padre ricevette un’eredità sufficiente a sostenere la sua carriera ecclesiastica (Archivio [...] («Don Giovanni Nina chiamò presso di sé in Roma il nipote, aprendogli così la carriera agli onori», Epistolario di GiacomoLeopardi, a cura di F. Moroncini, Firenze 1934, p. 161), vale riportare il commento che Vincenzo Tizzani, cronista del concilio ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] e, anche nel XIX secolo, le potenti novità sono accolte all’interno delle vecchie regole (basti pensare a ➔ GiacomoLeopardi, ad ➔ Alessandro Manzoni poeta, a ➔ Giosuè Carducci).
Diversa è la storia della lingua della prosa letteraria, più ricettiva ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] registrazioni seguirono tournées di letture in pubblico. Memorabili i recital dedicati alla Divina Commedia e alle poesie di GiacomoLeopardi e quelli condotti in coppia con figure femminili di spicco: con Anna Proclemer (Lettere dei condannati a ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] in clausola. La rima resta compatta sino a fine Ottocento, sotto il segno della sua regolarità, anche se ➔ GiacomoLeopardi innova molto sulla sua prevedibilità e si moltiplicano dal Settecento i componimenti in versi sciolti (null’altro che un tipo ...
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delulu agg. (iron.) Nel linguaggio dei social media, viene detto di chi, e spesso da chi, si abbandona a fantasie irrealizzabili e destinate a essere infrante, per es. vagheggiando relazioni sentimentali con personaggi famosi come creator e...
cosmico
còsmico agg. [dal gr. κοσμικός, der. di κόσμος «cosmo, universo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che si riferisce o appartiene al cosmo, cioè all’Universo: leggi c., fenomeni c.; armonia c.; mondo c., il complesso dell’Universo. In astronomia,...