CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] che l'autore ha ritenuto di adottare per raggiungere una maggiore efficacia. Per il C. hannovalidità poetica anche i versi della vita di G. Carducci del 1903, uscirono La vita di Giacomo Leopardi (Firenze 1905), e postuma La vita di Ugo Foscolo (ibid ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] . 1 s.); dello stesso anno è un Cristo morto per il conte Giacomo Mellerio il suo "amorevole protettore" (come il D. lo chiamava nel da Leone XII.
La produzione fino al 1820 rivela maggiormente la ispirazione canoviana: del 1818 è il grande vaso di ...
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BONINI (Boninis), Bonino
Alfredo Cioni
Conosciuto anche come Dobrida Dobric - forma slava del nome italiano, peraltro da lui mai usata - nacque poco prima del 1450 nel ramo non nobile della famiglia, [...] le proprie informazioni al segretario dei Dieci, Gian Giacomo Michiel, col quale aveva concordato un curioso codice, sostanzialmente non dovevano differire dai suoi compiti di un tempo. Maggiori dettagli si hanno invece di un'altra sua missione del ...
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BERTI, Gianlorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 28 maggio 1696, da Luca e da Domenica Boncia, secondo di quattro fratelli. Nel 1711 entrò nel convento agostiniano di Barga, [...] convento di S. Spirito a Firenze (1717-1718) e a S. Giacomo in Bologna (1718). Il 30 sett. 1719 il B. fu dichiarato quella egidiana, che per molti secoli era stata seguita dalla maggioranza degli agostiniani. Non v'è perciò una totale condanna degli ...
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DE BOSIS, Adolfo Lauro
Magda Vigilante
Nacque a Roma il 9 dic. 1901, da Adolfò, poeta e fondatore della rivista Il Convito, e da Lilian Vemon, originaria di Springfield (Missouri), la quale era venuta [...] in cui dichiarava fedeltà al regime, all'ambasciatore a Washington, Giacomo De Martino, che gliela aveva praticamente imposta. Ma durante , non sapendo che il viaggio copriva una distanza maggiore di quella indicata. Pertanto il limite di autonomia ...
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DEL CARRETTO, Enrico
Giovanni Nuti
Marchese di Savona, secondo di questo nome, nacque nella seconda metà del sec. XII da Enrico Guercio, marchese di Savona e da Beatrice, figlio di Guglielmo II di Monferrato.
Le [...] Enrico: insieme con il D. sottoscrisse anche il fratello maggiore Ottone. Nel luglio 1182, sempre insieme col fratello, giurò figli: Sofia, sposata al marchese Guglielmo (III) di Ceva, Giacomo, cui passò il feudo-paterno, ed un'altra figlia, andata ...
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DURANDO, Giacomo
Paola Casana Testore
Nacque il 4 nov. 1807 a Mondovi (Cuneo), da Giuseppe Antonio e da Margherita Vinaj, terzultimo di dieci figli, cinque dei quali, però, morirono subito dopo la nascita [...] .
Il compito che il D. si trovò ad affrontare era piuttosto arduo; infatti egli avrebbe dovuto formare un governo spostato maggiormente a destra rispetto a quello Cavour-Rattazzi, il quale fosse in grado di far accettare dal Parlamento la proposta di ...
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DI LIEGRO, Luigi
Maurilio Guasco
Nacque a Gaeta (Latina) il 16 ottobre 1928, da Cosimo e Anna Catanzano, in una famiglia numerosa e povera; fu battezzato il giorno successivo nella chiesa parrocchiale [...] di Gaeta, S. Giacomo di Terra Rossa, da don Levi Panico. Ereditò il nome Luigi da uno dei fratelli, morto l’anno prima Divino Amore, il santuario romano dove era già presente la sorella maggiore, suor Maria, ha qualcosa di romanzesco: il padre era ...
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BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] un Comune indiviso e non di un Comune popolare in seno al maggiore, somiglia più ai signori dell'età successiva che non ai capitani del che nel 1339 proclameranno Simone Boccanegra, figlio di Giacomo di Lanfranco e pronipote di Guglielmo, primo doge ...
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PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] seconda metà sec. XVIII, cc. 208-227), il maggiore dei quali, Giovanni Domenico, nel 1618 divenne canonico lateranense 1728, p. 365), e a quelle dell’erudito lucchese Giacomo Sardini (1750-1811), pubblicate postume e senza variazioni sostanziali ...
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delulu agg. (iron.) Nel linguaggio dei social media, viene detto di chi, e spesso da chi, si abbandona a fantasie irrealizzabili e destinate a essere infrante, per es. vagheggiando relazioni sentimentali con personaggi famosi come creator e...
norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...