DE MEESTER HÜYOEL, Giacomo Filippo
Lauro Rossi
Nacque a Milano il 14 luglio 1765 da Daniele, olandese di Middelburg, e da Elena Mattei, figlia di un giureconsulto milanese. Tra i suoi fratelli si ricordano [...] prestiti di vecchi amici quali Giuseppe Arconati Visconti e Giacomo Ciani. La sua milizia politica fu in questi 1410; A. Monti, Un dramma fra gli esuli, Milano 1921, p. 18; R. Manzoni, Gli esuli italiani in Svizzera, Milano 1922, pp. 2 s., 23, 39, 54 ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] la colloca tra gli avverbi), Alberto Acarisio e Giacomo Gabriele. L’interiezione viene inclusa stabilmente tra le 44-45):
(16) Dandola vinta a un villano e a un frate! Uh! (Manzoni, I promessi sposi, p. 221)
(17) Tra i monatti si alzò un urlo di ...
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RUFFINI, Francesco
– Nacque a Lessolo Canavese (presso Ivrea) il 10 aprile 1863, da Martino – avvocato e magistrato, la cui famiglia era originaria della vicina Andrate – e da Elisa Ambrosetti.
Rimasto [...] del fascismo anche prima dell’assassinio del deputato socialista Giacomo Matteotti (10 giugno 1924). Dopo quel delitto si di Cavour (1929, rist. 1942), La vita religiosa di Alessandro Manzoni (I-II, 1931), nonché le raccolte postume Ultimi studi sul ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] sono le annotazioni dei principali autori del secolo: ➔ Giacomo Leopardi si pronuncia contro l’impiego eccessivo di segni Mortara Garavelli 2003: 131); mentre di ➔ Alessandro Manzoni vanno ricordate le modifiche alla seconda edizione dei Promessi ...
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TEBALDI, Renata
Giancarlo Landini
TEBALDI, Renata. – Nacque a Pesaro, in via XX settembre, il 1° febbraio 1922, da Teobaldo, violoncellista, e da Giuseppina Barbieri, due anni dopo il matrimonio, che [...] Elena). L’anno dopo al Ducale di Parma cantò La bohème di Giacomo Puccini (Mimì), che replicò al Verdi, dove si produsse in Andrea del 1955 (nel gennaio del 1957 aveva tenuto al Manzoni di Milano uno storico concerto accompagnata al pianoforte da ...
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CARINI, Luigi
Sisto Sallusti
Nato a Cremona il 21 dic. 1869 da Giacomo, medico, e da Emilia Lamperti, frequentò gli studi di ragioneria, dimostrando una precoce passione per il teatro. Cominciò a recitare [...] conferiti al personaggio di Pietro Badia in Ilbell'Apollo del Praga (teatro Manzoni di Milano, 2 dic. 1920) e per l'impegno con Deval (teatro Olimpia di Milano, 2 luglio 1925, nella parte di Giacomo), per la quale riscosse i consensi di R. Simoni.
L' ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Italia preunitaria ha strutture economiche prevalentemente agricole, con solo poche [...] dell’Italia del primo Ottocento, gente del calibro di Vincenzo Cuoco, Ugo Foscolo, Giovanni Berchet, Alessandro Manzoni, Giacomo Leopardi, Massimo d’Azeglio, Francesco Domenico Guerrazzi, Francesco Hayez, Giuseppe Verdi, e naturalmente anche Giuseppe ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] come si dice, di me n’impipo», Alessandro Manzoni); sbattersene.
Molti termini rimandano alla prostituzione: bagascia, mio, cioè non aver usato un cazzo di medicamenti», Giacomo Leopardi) cacacazzi o cacacazzo; cappella; cazzata, cazziatone, cazzone ...
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SCHIFANO, Mario
Giorgia Gastaldon
– Nacque il 20 settembre 1934 da Rosa Paganini e Giuseppe Schifano a Homs (Libia), dove il padre, archeologo restauratore, era impegnato negli scavi di Leptis Magna [...] 1958 partecipò ad almeno due esposizioni: Lo Savio, Manzoni, Schifano, Uncini alla galleria Appia Antica e Mostra di – Beebe’s Garden Summer Morning, Parte superiore e When I remember Giacomo Balla, New York 1964 – inviate poi in Italia per la sua ...
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Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] lui si volsero,
come aspettando [= come se aspettassero] il fato (Manzoni, cit., vv. 49-52)
(31) Bleblè si piegò in avanti Nina Simone a cessé de chanter, Arles, Actes Sud, 2008).
Leopardi, Giacomo (1956), Operette morali, a cura di S. Solmi, in Id., ...
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gamba
s. f. [lat. tardo camba e gamba, dal gr. καμπή «curvatura, articolazione»]. – 1. a. Il segmento dell’arto inferiore dell’uomo, compreso tra il ginocchio e il piede, sostenuto da due ossa lunghe: la tibia e il perone. Con riguardo alla...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...