Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] probabilmente in modo generico e con un’assoluzione sbrigativa, dal francescano Giacomo da Poirino. P. chiamò a Roma il frate, e, , spesso sinceramente cattolica, ma avvezza ormai (come Manzoni) a non tener conto delle direttive politiche della Santa ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] mio primo
E di me si spendea la miglior parte […]
(Giacomo Leopardi, “A Silvia”, in Canti, vv. 15-18) testa: un agnello se nessun lo tocca, ma se uno vuol contraddirgli ... ih! (Manzoni, I promessi sposi, cap. I)
(29) Uno quando comincia una lite, poi ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] un] “piccolo organo” che ha in sé il paradosso − continua Giacomo − di emettere bene e male al tempo stesso: ora consola, decisiva verso l’italiano moderno si debba ad ➔ Alessandro Manzoni, proprio nel solco di uno svecchiamento in direzione del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La filosofia civile
Michele Ciliberto
Esistono le tradizioni filosofiche nazionali? E se esistono, qual è il tratto distintivo di quella italiana? È una domanda nella quale si intrecciano problemi di [...] o forzatamente presenti (da Francesco Petrarca a De Sanctis, da Gaetano Filangieri a Cesare Beccaria, da Alessandro Manzoni a Giacomo Leopardi: tutti autori generalmente catalogati, e rubricati, sotto altre ‘voci’, secondo altri ‘generi’). Si tratta ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] resiste a lungo nell’uso letterario, finché soltanto con ➔ Alessandro Manzoni riesce a imporsi il tipo moderno in -o (per influsso del dei siciliani: cfr. gravara, sembrara, sofondara in Giacomo da Lentini) ha lasciato tracce nella lingua letteraria, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerato il più grande drammaturgo inglese, ovvero il più grande uomo di teatro [...] morte di Elisabetta I, nel 1603, direttamente dal successore Giacomo I), come attore discreto e autore prolifico, presto di Walter Scott e dei suoi successori, tra cui Alessandro Manzoni), sia in ambito teatrale. Da lui hanno tratto ispirazione ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] scarse ambizioni culturali come Lo sparviero del Nilo di Giacomo Gentilomo, al Cairo nel 1949, durante le riprese , con una memorabile messa in scena dell’Adelchi di Alessandro Manzoni, testo che si riteneva irrapresentabile (Frattali, 2017, p. ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] ed è sepolto nella cappella di famiglia, nella chiesa di S. Giacomo de' Riformati di S. Francesco.
La fortuna del C., massima ai giorni nostri, attraverso almeno Parini, Monti, Foscolo, Manzoni, Leopardi, Carducci, D'Annunzio, ma anche, al negativo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Beccaria
Philippe Audegean
A Cesare Beccaria si devono i concetti fondamentali del diritto penale moderno. La filosofia, nelle sue mani, fu uno straordinario strumento di lotta politica, che [...] nome di Giulia alla prima figlia: la futura madre di Alessandro Manzoni nacque così nel 1762, da un matrimonio che non s’aveva (lo lesse però, e ne rimase impressionato, il giovane Giacomo Leopardi). Più lusinghiero, ma non troppo entusiasta, fu il ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] non si potrà mai spogliare dell’amor di se stesso (Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri)
(103) Il barbiere Giangiacomo Mora componeva e spacciava un unguento contro la peste
(Alessandro Manzoni, Storia della colonna infame)
(104) Con l’autunno ...
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gamba
s. f. [lat. tardo camba e gamba, dal gr. καμπή «curvatura, articolazione»]. – 1. a. Il segmento dell’arto inferiore dell’uomo, compreso tra il ginocchio e il piede, sostenuto da due ossa lunghe: la tibia e il perone. Con riguardo alla...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...