CUNEGO, Domenico
Gian Luca Kannès
Figlio di Antonio, nacque presumibilmente a Verona nel 1724 0 1725, dato che al momento della morte aveva 78 anni (età e nome del padre sono desunti dal Liber mortuorum [...] in seguito all'incarico datogli da Iacopo (Giacomo) Muselli di riprodurre a contorno le monete di Mantova, II, Mantova 1857, p. 220; G. Campori, Lettere artistiche inedito, Modena 1866, p. 224 (è incerto se la citazione si riferisca al C. od al ...
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OTTONI, Lorenzo
Cristiano Giometti
OTTONI, Lorenzo. – Figlio di Giovanni Giacomo, romano (Pascoli [1730 circa], 1981), nacque a Roma il 25 novembre 1648 e fu battezzato due giorni dopo in S. Lorenzo [...] sudetti Filippo Gaetano Severino e Gio. Giacomo Ottoni […] dilettissimi figlioli», mentre alla 150 doc. 50; La basilica di S. Pietro in Vaticano. Schede, a cura di A. Pinelli, Modena 2000, pp. 464-469, 507, 509 s., 514 s., 519, 524, 533, 550, 575, ...
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MAFAI (Mafai Volpe), Mario
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 12 febbr. 1902 da Eleonora De Blasis, originaria di Città Sant'Angelo presso Pescara, e da padre ignoto.
Il cognome Mafai, d'invenzione, gli [...] A. Santangelo. A Roma espose in marzo con Giacomo Manzù alla galleria dello Zodiaco, presentato da Alberto Moravia 1989; F. D'Amico - F. Gualdoni, M. M.: le fantasie (catal., Modena), Bologna 1990; F. Gualdoni, in F. D'Amico et al., Nove maestri della ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] , probabilmente autografi. Al nipote dell'arcivescovo, Giacomo Simonetta, è dedicato fin dal 1632 un 1706, in Storia di Milano, XI, Milano 1958, pp. 484-488; S. Modena, Disegni di maestri dell'Accademia Ambrosiana. I, in Arte lombarda, IV (1959), 1 ...
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COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] furono Niccolò Sagredo, ambasciatore veneziano a Roma, il conte Carlo Giacomo Vecchi a Bergamo, il granduca di Toscana, il principe Mattias suo agente un dipinto (A. Venturi, La Galleria Estense di Modena, Modena 1882, pp. 249 s., docc. II-V), e ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] si conserva una copia del S. Giovannino di Raffaello, già nella chiesa dei Ss. Filippo e Giacomo (G. Tiraboschi, Biblioteca modenese, Modena 1786, VI, p. 411), firmata in Bologna da un Camillo Erri e datata 1577 (Pallucchini, 1945, p. 63): si ignora ...
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MARAGLIANO, Anton Maria
Daniele Sanguineti
Nacque a Genova da Luigi, di professione fornaio, e da Monica Maragliano. Fu battezzato nella locale chiesa di S. Stefano il 18 sett. 1664. Lo zio Giacomo [...] sacralità conferita allo spazio privato della cappella di Giacomo Squarciafico nella chiesa genovese di S. Maria apparato intorno alla preziosa tavola mariana della cerchia di Barnaba da Modena, centro verso il quale fece convergere gli sguardi e i ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] il 1570 si colloca la Trinità con i ss. Giacomo Maggiore, Filippo, Agostino e Crispino (Firenze, Galleria dell Goguel, in Disegno. Les dessins italiens du Musée de Rennes (catal., Modena-Rennes), Rennes 1990, pp. 100 s.; L. Vertova, Domenico di ...
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GRAZIANI, Ercole
Roberto Cannatà
Nacque a Bologna il 14 ag. 1688 da umili genitori (Zanotti, II, p. 275). Rimasto orfano del padre in tenera età, fu alloggiato presso un parente perché apprendesse l'arte [...] nell'arcivescovato, fu commissionata per 80 scudi dal padre maestro Giacomo Giuliani che la portò da Bologna il 27 nov. 1739. 78 s.; L. Peruzzi, in Mostra di opere restaurate, sec. XIV-XIX, Modena 1981, pp. 81 s.; R. Roli - G. Sestieri, I disegni ...
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LICINI, Osvaldo
Federico Pirani
Nacque il 22 marzo 1894 da Vincenzo e da Amedea Corazza a Monte Vidon Corrado, nelle Marche, dove trascorse l'infanzia con il nonno Filippo, essendosi la sua famiglia [...] Morandi aderì al futurismo partecipando ad alcune serate del movimento a Modena nel 1913 e, successivamente, a Bologna e a Firenze. Pur , oltre al cinico Bruto-Licini, Giorgio e Giacomo, suoi compagni di studi.
Archetipo autobiografico della ...
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