LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] , Novara 1985 (coll. ''L'Italia''); M.G. Grillotti Di Giacomo, P. Di Carlo, L. Moretti, La struttura delle aziende agrarie a.C., con anfore vinarie, in navigazione per la Gallia; vi appare il bollo di un Cornelio Lentulo, identificato con il Crus ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre all’interno manca di confini naturali, salvo per brevi tratti. Capoluogo di Regione è Roma.
Nell’antichità ... ...
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Regione dell’Italia centrale. Nella divisione augustea dell’Italia il L. formò con la Campania la prima regione, ma in questa rimase tagliata fuori la parte dell’antico territorio latino a N dell’Aniene (assegnata all’Etruria). Alla fine del 6° sec. la Chiesa possedeva alcuni patrimoni, ma i diritti ... ...
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Piergiorgio Landini
Francesca Socrate
geografia umana ed economica
di Piergiorgio Landini
Regione dell'Italia centrale, dominata dalla presenza della capitale politica, Roma, città che, con la sua poderosa massa, sia demografica sia funzionale, ha sostanzialmente condizionato lo sviluppo del territorio ... ...
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Claudio Cerreti
Una regione molto differenziata con una grande città
Il Lazio è una regione assai varia per natura del territorio, storia, popolamento, sviluppo economico. Soprattutto, però, è una regione dominata dall’ingombrante presenza di Roma: capitale e città più popolosa d’Italia, meta turistica ... ...
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P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva cioè il settore meridionale, incluso nei territori del regno di Napoli e ricondotto all'interno dei confini ... ...
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(XX, p. 681; App. II, 11, p. 170; III, 1, p. 971)
Paolo Migliorini
Mario Torelli
Popolazione. - Secondo il censimento demografico del 1971, la popolazione residente nel L. assomma a 4.702.093 abitanti. Rispetto a quelli censiti nel 1961, gli abitanti sono aumentati del 18,8%, con un incremento medio ... ...
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Marcello Aurigemma
Il L. del suo tempo non riceve da D. una particolare attenzione, eguale, ad es., a quella rivolta, per ovvi motivi, non soltanto alla Toscana, ma anche alla Romagna o al Veneto. Tuttavia per una serie di ragioni diverse tra di loro (ma in sostanza convergenti sull'importanza storica ... ...
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(XX, p. 681; App. II, 11, pp. 170-71)
Roberto Almagià
Nell'ultimo decennio non vi sono stati mutamenti nell'ordinamento delle province. L'aumento della popolazione negli ultimi sette anni è stato molto vario: prescindendo dalla prov. di Roma, il cui incremento di circa 350.000 ab. è dovuto quasi esclusivamente ... ...
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(XX, p. 681)
Roberto ALMAGIA
Enzo PISCITELLI
Emilio LAVAGNINO
La superficie territoriale del Lazio non è mutata rispetto al 1931 (v. vol. XX, p. 685, tab.) ma è mutata la circoscrizione territoriale in seguito alla costituzione nel 1934 della provincia di Littoria, ora Latina (v. App. I, p. 797). ... ...
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(A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui è divisa l'Italia; affacciato sul Tirreno ha posizione centrale nella penisola stendendosi, nei suoi limiti ... ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] crescita abnorme delle troppe "cose" che, come diceva Giacomo Devoto (ma già lo aveva notato Gasparo Gozzi nell operatori indipendenti (quali per es. G. Alviani, E. Castellani) vi rientrano col loro ricorso a tecnologie non utilitarie, nel cui fondo, ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] Papers, 37 (1983), pp. 167-70; M. G. Paolini, Giacomo Serpotta, Palermo 1983; B. Rocco, La Cappella Palatina di Palermo: lettura , o del Duomo e del Chiostro di Cefalù. Altri interventi vi sono stati al Monte di Pietà di Messina, alla Cattedrale di ...
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MOLISE
Piergiorgio Landini
Gabriella d'Henry
Serenella Rolfi
Alessandro Del Bufalo
(XXIII, p. 580; App. IV, II, p. 496)
Popolazione e struttura insediativa. - Il censimento del 1981 ha fatto registrare, [...] . La Regina e altri, Sannio e i Sanniti - Pentri e Frentani dal VI al I secolo a.C., Roma 1980; A. Di Niro, Necropoli arcaiche S. Maria degli Angeli. S. Croce di Magliano: chiesa di S. Giacomo, 1989. S. Elia a Pianisi: chiesa di S. Elia profeta, 1989 ...
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VALLE D'AOSTA
Carla Lanza Dematteis
Egle Micheletto
Serenella Rolfi
Piero Spagnesi
(XXXIV, p. 929; App. II, II, p. 1084; III, II, p. 1064; IV, III, p. 781)
La situazione demografica della più piccola [...] furono costruiti i più importanti edifici pubblici; a Ovest vi erano il Foro con triportico associato a un criptoportico e di Torino ha portato a un caposaldo come la mostra su Giacomo Jaquerio e il gotico internazionale (1979), che ha permesso una ...
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VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] tre anni più tardi, e solo nel 1584, dopo un confuso periodo in cui vi lavorarono insieme ben quattro architetti, ebbe il suo completamento per opera di Giacomo della Porta, con la cupola e con la facciata a doppio ordine, notevolmente diversa ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] costruite una cinta più esterna e una o due torri di fiancheggiamento. Vi erano poi un'ala meridionale più esterna e, insieme al muro di costruito all'inizio del sec. 14° per volere del re Giacomo II (1243-1311), che Sancio I (1311-1324) trasformò ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] cour: formes et techniques d'après l'inventaire de Louis I d'Anjou, GBA, s. VI, 102, 1983, pp. 60-74.
id., Art, luxe, et culture: l'orfèvrerie certamente con il Titus Livius che una lettera di Giacomo II d'Aragona attesta in vendita a Napoli nel ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] impianto a tre navate era la chiesa del monastero dei Ss. Giacomo e Filippo - detto l'Abbadia Nuova e documentato dalla fine del San Michele di Siena: proposte per il ''Maestro di Frosini'', BArte, s. VI, suppl. 43, 1987, pp. 17-29; G. Ericani, Per la ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] G. Piconi Aprato, L'architettura della chiesa di San Giacomo, in Il Tempio di San Giacomo Maggiore in Bologna, a cura di C. Volpe, Bologna Marco e ora nella Pinacoteca Naz. (ca. 1370), vi fu probabilmente inviata da fuori, poiché riflette una cultura ...
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Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...
delulu agg. (iron.) Nel linguaggio dei social media, viene detto di chi, e spesso da chi, si abbandona a fantasie irrealizzabili e destinate a essere infrante, per es. vagheggiando relazioni sentimentali con personaggi famosi come creator e...