Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] la difesa della libertà della Chiesa fondata a Bologna nel 1864 dagli avvocati Giulio Cesare Fangarezzi e Giambattista Casoni. , rese più modesto il loro influsso nella società italiana.
Porta Pia e la scomunica del Risorgimento
L’8 dicembre 1869, ...
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Relazioni internazionali
Carlo Maria Santoro
Definizioni
Oggetto della disciplina politologica delle 'relazioni internazionali' è lo studio della politica internazionale. La politica internazionale [...] delle 'isole' di per sé non porterebberodelle relazioni internazionali.I modelli ciclici (v. Modelski e Thompson, 1987; v. Goldstein, 1988) ipotizzano sistemi internazionali che filosoficamente si ispirano all'insegnamento di Giambattista ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] da vicino da uno zio materno, l'avvocato Giambattista Riola, spirito libero quanto aperto al promettente clima 1836 e portata all'altare malgrado l'opposizione della famiglia. Intanto aveva già dato alle stampe i versi delle Impressioni di un ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] et ne i parlatorii", all'elezione della badessa o priora, alle vesti, al portamento, ai rapporti coll'esterno, alle Tolomeo Galli, il 14 apr. 1576, al nunzio a Venezia Giambattista Castagna - che "perseveri" nel "procurar con ogni istanza appresso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] e Norberto Bobbio: i due futuri capiscuola dell’area rispettivamente giusnaturalista e giuspositivista della filosofia del diritto italiana. Strano giusnaturalismo, peraltro, quello di Capograssi; come per Giambattista Vico e per lo stesso Hegel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] analisi strutturale volto a descrivere i «caratteri generali e invariabili» dell'amministrazione pubblica, che traeva ispirazione dalle leggi della filosofia della storia dettate da Giambattista Vico, e volto alla definizione dei principi di dottrina ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel secondo Novecento
Carla Faralli
Decadenza dell’idealismo
La fine della Seconda guerra mondiale e la caduta del fascismo segnano una cesura netta tra la prima e la seconda [...] guerra mondiale, quelle stesse ragioni che portarono al fenomeno della rinascita del giusnaturalismo di matrice cattolica suoi primi studi, alla fine degli anni Quaranta, a Giambattista Vico, autore dal quale derivò quella sensibilità verso la storia ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] L'esposizione dottrinale era seguita dal parere di quaranta dottori della Sorbona e portava la data del 20 luglio 1701. L'iniziativa fu le teorie di Pierre Gassendi sulla luce, Giambattista Resta quelle di Christiaan Huygens, Celestino Galiani ...
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DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] 2 novembre successivo, porta le sottoscrizioni dei giuristi più rappresentativi del tempo corredate della qualifica di ciascuno e dal Giustiniani, che Giambattista Di Bella conservava ancora nel Seicento le recollectae manoscritte delle lezioni del D. ...
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CAMPEGGI, Giovanni Zaccaria
Aldo Mazzacane
Figlio di Bartolomeo e di Paola Cavalcabò, nacque nel 1448a Mantova dove il padre si trovava in quegli anni come consigliere di LudovicoGonzaga.
Il padre, [...] da Bologna nel giugno 1445 dopo il fallimento della congiura che aveva portato all'uccisione di Annibale Bentivoglio. Passò quindi più recenti dibattiti. Non a caso più tardi Giambattista Pio, in un testo indicativo degli indirizzi prevalentemente ...
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