Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di insegnare). Come giurista è considerato uno dei fondatori del diritto penale moderno (Genesi del diritto penale, 1791). Come filosofo fu un convinto assertore della 'filosofia civile', ossia di una riflessione ...
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GiandomenicoRomagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] . Ma anche qui la risposta non può essere univoca. Fin verso il 1815, fino ai cinquant'anni e più, la produzione del Romagnosi fu la produzione di un giurista di alta classe, ma essenzialmente e non più di un giurista. Lo dicono non soltanto i titoli ...
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STATISTICA
Luigi GALVANI
Corrado GINI
Ugo GIUSTI
Riccardo BACHI
. Secondo l'opinione più reputata il termine statistica deriva dall'italiano stato, statista, di uso comune presso i politici italiani [...] i teorici della statistica, intesa sempre come descrizione degli stati, si dovranno ricordare Melchiorre Gioia e GiandomenicoRomagnosi. Sono del primo la Logica statistica (Milano 1803), Tavole statistiche (ivi 1808), Filosofia della statistica (ivi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] sua attività di isolato novatore del legame tra teoria e azione, filosofia e scienza.
Opere
La mente di GiandomenicoRomagnosi, Milano 1835.
Opere di Giambattista Vico, ordinate ed illustrate coll’analisi storica della mente di Vico in relazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Cattaneo
Frédéric Ieva
Una consolidata tradizione storiografica era solita presentare il milanese Carlo Cattaneo come il ‘grande vinto’ dell’epoca risorgimentale: la sua posizione federalista [...] e la Lombardia, Atti del Convegno, Milano (29-30 novembre 2001), Milano 2005 (in partic. E.A. Albertoni, Carlo Cattaneo e GiandomenicoRomagnosi, pp. 5-24; C.G. Lacaita, «Il Politecnico» nella cultura italiana dell’Ottocento, pp. 169-90; A. Ara, Il ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] e sereno per tutta la vita.
Nel 1938, conclusa la scuola elementare, Malerba si iscrisse al ginnasio-liceo classico GiandomenicoRomagnosi di Parma, nel quale trascorse un periodo determinante per la sua formazione: in quegli anni, infatti, vi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Illuminismo italiano condivide con l’Illuminismo europeo la nozione chiave di autonomia [...] “virtù” coltivata nelle antichissime repubbliche italiche. Così come Carlo Cattaneo e Giuseppe Ferrari, Gioia è allievo di GiandomenicoRomagnosi (1761-1835), esponente dell’Illuminismo giuridico e autore della Genesi del diritto penale (1791). Tutti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della filosofia italiana dell’Ottocento è caratterizzata dalla preoccupazione [...] di un geniale epigono del secolo dei Lumi come Giacomo Leopardi. Tra gli eredi dell’Illuminismo spicca inoltre la figura di GiandomenicoRomagnosi, che sposta la sua attenzione sulla “civile filosofia”, sull’individuo nella sua vita sociale. Con ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] la bufera rivoluzionaria, sarebbero stati riaccolti nell'amministrazione napoleonica: l'idea del merito. Come scrisse nel 1815 GiandomenicoRomagnosi a bilancio dell'epoca appena trascorsa, "non si può ammettere la nobiltà [·^^] come un ordine dello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] Feltre) e agli autori dell’economia civile del Settecento (Antonio Genovesi, Giacinto Dragonetti, Cesare Beccaria, Pietro Verri, GiandomenicoRomagnosi).
La costante che ricorre in tutte le loro opere è che le attività di mercato vanno orientate al ...
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