Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] . Resta, Pisa 1997; Luigi Russo-Benedetto Croce, 1912-1948, 2 voll., Pisa 2006; Il paesaggio d’un presentista: corrispondenza tra GianfrancoContini e Luigi Russo (1936-1961), a cura di D. De Martino, Firenze 2009.
Si veda anche:
Luigi Russo. Un’idea ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] questo si è rivelato l'aspetto più fragile del suo lavoro, come si può intendere dal cordiale dissenso che gli manifesta GianfrancoContini proprio a proposito delle varianti di ASilvia.
Nel saggio del '37 il D., che nella lettura del Leopardi aveva ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] del 1950, e in questo eterno pensarsi adolescente sta la radice del suo sperimentalismo.
Il libretto casarsese, elogiato da GianfrancoContini, gli cambiò la vita; da allora il suo destino si giocò sotto il segno della lirica, qualunque argomento ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] Copisti e filologi. La tradizione dei classici dall’antichità ai tempi moderni, Padova 1987, p. XII).
Nel 1950 GianfrancoContini, allora titolare di filologia romanza all’Università di Friburgo, lo invitò a concorrere per la cattedra di letteratura ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] dal trattato linguistico dantesco, per metterne a fuoco le profonde implicazioni teoriche e filosofiche e fu accolto da GianfrancoContini fra i «Quaderni» della Società dantesca italiana. Il secondo rimase forse il più celebre: Corti vi affrontò di ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] del secondo Ottocento (Torino), in cui si palesava il debito con l’Introduzione alla narrativa della Scapigliatura piemontese di GianfrancoContini (scritta nel 1942-43, ma apparsa nella rivista Letteratura solo nel 1947). Se gli esordi di Petrocchi ...
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Percivalle Doria
Corrado Calenda
Di questo interessante rimatore bilingue (in volgare siciliano e in provenzale) è stata fornita un'identificazione tradizionale piuttosto precisa, sottoscritta in pratica [...] si ripropone qui nell'esatta sintesi di GianfrancoContini: "Chiamato veramente dal canzoniere Vaticano ' 434-436. Come lo giorno quand'è dal maitino è stata edita anche da G. Contini in Poeti del Duecento, I-II, Milano-Napoli 1960: I, pp. 161-164; ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] non si considerano né la lirica siciliana né le letterature in lingue locali, che sono materia del volume curato da GianfrancoContini. Nel volume nostro si offre invece solo il quadro, abbastanza ricco, di quella che potremmo chiamare la preistoria ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] M. Bandini - F.G. Pericoli, Firenze 1993, pp. 123-137; “Come il cane che ha perso il padrone”. Corrispondenza G. P. - GianfrancoContini (1935-1952), in Strumenti critici, IX (1994), 3, pp. 387-439; “Il mio migliore amico, il mio Gönner”. Lettere di ...
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Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesia cortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
GianfrancoContini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] Poesia cortese, Poesia didattica, Poesia popolare e giullaresca, Laude, Poesia realistica toscana, Dolce Stil Novo
Quest'opera è il frutto d'una larga collaborazione, proprio quello che nelle cosiddette ...
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neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...
vestimentario
agg. Relativo all’abbigliamento e al modo di vestire. ♦ Dice, «non m’è rimasta più una breccola, ’sto postNatale». Perfetto, pare che il giochino di stagione sia il «cosa-si riesce-a-comprare-con-il minimo»: un deca o molto meno;...